12 milioni di euro per le nuove divise dipendenti Atac: non sono firmate ma ognuna di loro costerà ai contribuenti romani un assegno di 1.263 euro pro capo
Come da copione chi ha vinto l’appalto delle divise dell’ATAC, lo ha immediatamente esternalizzato facendole confezionare in Cina, Tunisia e Bangladesh ma all’azienda capitolina il prezzo di rivendita è salito a cifre da negozio del centro storico
dalla Redazione Romana del Quotidiano l’Italiano
ROMA – Scandalosa spesa sotto l’ombra del Colosseo.
Giunge notizia secondo la quale 9500 dipendenti dell’azienda dei trasporti romana ATAC, sono stati dotati di una nuova uniforme. Costo 12 milioni di Euro. La ditta che ha vinto l’appalto è italianissima ed è la Alfredo Grassi SpA di Lonate Pozzolo (VA). Come da copione chi ha vinto l’appalto delle divise dell’ATAC, lo ha immediatamente esternalizzato facendole confezionare in Cina, Tunisia e Bangladesh.
Ora, poiché la matematica continua a NON essere una opinione, risulta che le divise siano state pagate 1.263,00 € l’una. Chi ha una minima conoscenza dei costi dei capi di abbigliamento industriale si renderà conto della enormità. Prezzi del genere (per di più se provenienti dal Bangladesh, Cina e Tunisia) non sarebbero giustificati neanche se fossero firmati Armani. Fatevi una domanda e datevi una risposta!
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