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Wednesday, January 1, 2025
Quotidiano Nazionale Indipendente


Alcide De Gasperi, il costruttore dell’Italia del dopoguerra ricordato a Catanzaro dall’on. Mario Tassone

L’ex vice ministro e attuale segretario nCDU, deputato della Democrazia Cristiana e uomo politico calabrese ha evidenziato l’attualità storica del grande presidente del consiglio della ricostruzione . Presente tra gli altri l’on. Nino Gemelli e il segretario provinciale catanzarese nCDU Vito Bordino


dalla Redazione Catanzarese del Quotidiano l’Italiano

CATANZARO – De Gasperi credeva fermamente nell’aldilà. Maria Romana, la figlia prediletta, lo ricordava come “un cristiano sereno, sicuro di sé e fiducioso nella provvidenza”. Bisognava credere nella presenza di Dio nelle cose umane. Una convinzione con cui si mosse anche in politica. Il motivo per cui è stato omaggiato dopo la sua morte da tutti gli italiani. “Perchè è riuscito a trasmettere coraggio, mai tristezza. Questo è stato molto importante nei primi dieci anni dopo la guerra. E’ stato un grande interprete della voglia di rifarsi diffusa in Italia uscita dal conflitto mondiale. Se ne andò consapevole,  pregando. “Gesù, Gesù” furono le sue ultime parole prima di chiudere gli occhi per sempre”.

Alcide De Gasperi nel corso del suo viaggio negli Stati Uniti

Sempre preciso e inappuntabile nella sua oratoria, l’on. Mario Tassone, segretario nazionale del Nuovo Cdu, , al termine della messa in suffragio tenuta a Catanzaro, ha avuto modo di ricordare la figura dello statista: «Un messaggio di grande attualità rispetto agli eventi pregressi e a quelli che stiamo vivendo. Il ricordo dev’essere intenso, forte, con meno parole possibili».

La commemorazione di Alcide De Gasperi caduta nel 68esimo anniversario della scomparsa dello statista democristiano con una messa celebrata nella Basilica dell’Immacolata.

L’on. Mario Tassone colto durante la sua commemorazione a Catanzaro nella Basilica dell’Immacolata al termine della funzione celebrativa

«Le vicende di oggi – ha approfondito l’on. Tassone – sempre di più illustrano la figura di De Gasperi, aiutano a recuperare la sua storia e quella della Democrazia Cristiana, di quella fase fondamentale nella Prima Repubblica, perché della Seconda non abbiamo visto segnali se non qualche sfascio istituzionale e nella società. Quindi, poche parole: un appuntamento per un semplice ricordo e un ricordo semplice, ripulito dalla retorica. Il ricordo basta per indicare una prospettiva e per far capire quali sono le contraddizioni che oggi stridono nella società, i passi indietro che il nostro paese ha fatto sul piano della cultura, dei principi, degli ideali. Siamo in campagna elettorale, poche parole anche qui, ma ricordo che l’effige di De Gasperi non comparì mai in nessuna lista. Oggi abbiamo invece la democrazia dei capi e del leader, la cui effige compare nelle liste, sempre più personalizzate perché non ci sono i partiti e le formazioni politiche sono quasi vissute come proprietà privata. È più importante il leader perché – ha precisato senza mezzi termini l’on. Tassone – i partiti non esprimono più niente, non esprimono più dibattiti e democrazie interni e confronti. De Gasperi on aveva bisogno di mostrarsi nelle liste, come tanti altri amici della Dc ritengo che questo dato va sottolineato, con l’augurio che la prossima legislatura sia una legislatura costituente, che dopo 2 anni torni a casa dopo aver fatto le riforme sulla forma di Stato e di governo: io sono per il cancellierato alla tedesca come abbiamo più volte proposto in parlamento, sono per il ritorno al numero originario dei parlamentari, e per il ripristino della garanzia costituzionale dell’immunità parlamentare, per dare dignità a un Parlamento che è stato ucciso dal movimento eversivo del M5S con il sostegno del Pd, che devono rispondere a questo appuntamento elettorale e alla propria coscienza politica».

Il quotidiano dell’epoca che annuncia la scomparsa del grande statista

L’on. Mario Tassone ha poi colto l’occasione per esprimere il suo parere in merito alla situazione politica attuale del capoluogo di regione segnata da una fase elettorale e post elettorale ancora “caliente” per usare un termine atmosferico che non manca di contrassegnare quest’estate particolarmente faticosa sotto l’aspetto metereologico: «Sono stato molto attento alla campagna elettorale, ho incoraggiato le volontà da aprirsi, a fare e operare per la città. Catanzaro deve ritrovare una sua solidarietà, iniziando dal Consiglio comunale. Ci sono segnali. Quello che non piace molte volte – ha chiosato il segretario del Nuovo Cdu – sono gli individualismi, le rotture, il clima pesante: il rischio è di tutti e se c’è questo rischio non c’è dubbio che bisogna andare avanti con molta forza».

L’on. Mario Tassone e l’on. Nino Gemelli in prima fila sui banchi della Basilica dell’Immacolata a Catanzaro durante la messa in suffragio per la memoria di Alcide De Gasperi nel 68° anniversario della sua scomparsa

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