ARMARE COSA? – L’opinione di Francesco Chiucchiurlotto
Quella di confondere l’aggressore con l’aggredito è la più palese, eppure dopo Trump sta diventando senso comune; come pure la riscrittura di ampi pezzi di storia recente prescindendo da fatti e circostanze verificati ed acquisiti, da parte di un autocrate criminale che ha letteralmente sterminato oppositori politici, giornalisti, oligarchi e capi militari.
L’Opinione di Francesco Chiucchiurlotto – dalla Redazione Politica per il Quotidiano l’Italiano

VITERBO – ARMARE COSA? – Se partiamo dai recenti sondaggi sulla guerra Russia-Ucraina, scopriamo che in Italia un’ampia maggioranza è collocata sull’equidistanza tra i due contendenti ed i tre anni di massacri hanno via via ridotto l’ iniziale massiccio appoggio popolare agli Ucraini.
Se registriamo le opinioni e le manifestazioni sull’altro conflitto, quello Israele-Hamas, constatiamo che proprio tra le fasce giovanili e colte degli atenei, ha attecchito un forte movimento filo Hamas, che giudica e condanna in modo unidirezionale Israele.
Assistiamo dunque a due paradossi evidentissimi di attribuzione di torti e ragioni, di schieramenti e prese di posizione, che prescindono da ogni concreta ed oggettiva valutazione e che capovolgono ciò che sembrava certo ed acquisito per sempre.
Quella di confondere l’aggressore con l’aggredito è la più palese, eppure dopo Trump sta diventando senso comune; come pure la riscrittura di ampi pezzi di storia recente prescindendo da fatti e circostanze verificati ed acquisiti, da parte di un autocrate criminale che ha letteralmente sterminato oppositori politici, giornalisti, oligarchi e capi militari.
L’impiego di tecniche di guerra stragiste o il rapimento di 30.000 bambini ucraini a fini demografici da parte di Russi, è equiparato spesso ai pettegolezzi su Zelensky o al presunto governo nazista di Kiev; la tendenza è quella di un neutrale bilanciamento.
Non si è mai vista poi, una guerra tra una organizzazione terrorista che fa delle stragi e dei rapimenti di inermi la sua arma vincente di guerra; e che fa del governo del territorio di Gaza, uno strumento assoluto e tirannico sulla sua popolazione: tutto ciò contro uno stato democratico, prescindendo, pur nella sproporzione dei danni arrecati, da giudizi di valore o almeno da complessive analisi sulle attribuzioni di responsabilità di entrambi.
Com’è possibile che tutto ciò avvenga sotto i nostri occhi senza che susciti un doveroso, interesse ed una giusta ripulsa, e quindi la necessità di un coinvolgimento, almeno emotivo, di una opinione pubblica che ragionevolmente possa rimettere a posto i fatti ed in ordine i giudizi, senza semplificazioni o peggio assorbendone menzogne e falsità?
Una prima risposta va cercata sul nostro carattere nazionale, (20 anni di fascismo) che è impregnato di senso comune e non di buon senso e quindi facilmente oggetto di propaganda e manipolazione, in particolare ai nostri giorni in cui imperversano i più disparati social media, che ne divengono facilmente efficaci strumenti .
Non ci accorgiamo, infatti, che come Occidente, siamo già dentro una guerra ibrida in cui i Russi hanno inequivocabilmente il primato, che va dagli attacchi informatici a sistemi pubblici e privati, a sabotaggi di linee energetiche e commerciali, a centrali attivissime di disinformazione e propaganda, attraverso migliaia di account sia gratuiti che prezzolati.
Ecco quindi che il REarm EUROPE prima di ogni contenuto bellico in missili e cannoni, dovrebbe avere quello di un riarmo psicologico, culturale e tecnologico.
Dobbiamo contrapporci a propaganda e fakes news, con dispositivi informatici ed informativi, che ci consentano di pensare in autonomia e serenità, e di selezionare e smascherare le falsità che ci vengono comminate e quell’ingannevole senso comune, che produce percezione emozionale, consenso, opinioni, per manipolare i nostri giudizi.
Questo è il riarmo più importante ed urgente che dobbiamo fare!!
Francesco Chiucchiurlotto *
*Francesco Chiucchiurlotto, laureato in Giurisprudenza. È stato Sindaco del Comune di Castiglione in Teverina (Viterbo) – Consigliere Nazionale dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia A.N.C.I.



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