Sunday, July 21, 2024
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Associazionismo forestale, Uncem: importanti finanziamenti per territori che fanno rete e gestiscono insieme bosco

“A fronte di 11,8 milioni di ettari di foreste, un terzo della superficie nazionale, l’associazionismo tra privati e anche tra sistema pubblico continua a essere carente, poco intrapreso, visto non come una vera e strategica necessità, quale invece è – conferma Bussone – Ecco che questo bando ha aperto un percorso virtuoso e lo testimoniano il numero di domande arrivate. L’Italia è un Paese forestale che per troppo tempo ha ignorato di esserlo. Deve agire di conseguenza.


dalla Redazione Romana del Quotidiano l’Italiano

ROMA – Uncem considera di importanza strategica il finanziamento erogato dal MIPAAF per la costituzione di forme associative o consortili di gestione delle aree silvo-pastorali. 803 mila euro andranno a cinque raggruppamenti nelle regioni del centro-nord, mentre 3,9 milioni di euro andranno a raggruppamenti delle regioni del mezzogiorno.

Uncem auspica che altri bandi possano essere programmati nei prossimi anni, anche grazie ai 30 milioni di euro di finanziamenti per le filiere forestali previsti dalla legge di bilancio 2022, volti ad attuare la Strategia forestale nazionale. Uncem e il Presidente Marco Bussone, ringraziano Alessandra Stefani, alla guida della Direzione generale dell’economia montana e delle foreste, per il coordinamento del bando sull’associazionismo forestale, finora una delle più forti carenze nel sistema italiano.

“A fronte di 11,8 milioni di ettari di foreste, un terzo della superficie nazionale, l’associazionismo tra privati e anche tra sistema pubblico continua a essere carente, poco intrapreso, visto non come una vera e strategica necessità, quale invece è – conferma Bussone – Ecco che questo bando ha aperto un percorso virtuoso e lo testimoniano il numero di domande arrivate. L’Italia è un Paese forestale che per troppo tempo ha ignorato di esserlo. Deve agire di conseguenza. Troppo poco è stato inserito per le foreste nel PNRR. E molto dovrà essere fatto con le leggi di bilancio e con i PSR delle Regioni. Programmi di sviluppo rurale che, come richiamato dall’Europa, non sono certo solo agricoltura, bensì montagna, agricoltura e foreste. Investiamo bene nel prossimo settennato le risorse dei PSR per rigenerare le foreste italiane e per filiere forestali reali, durature, economicamente efficaci. L’associazionismo e la certificazione forestale sono i primi passi. Il sostegno del MIPAAF con 5 milioni di euro è un buon primo passo, al quale devono seguirne molti altri, politici, istituzionali, senza timidezza e senza considerare le foreste seconde al sistema agricolo nazionale”.

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