Thursday, April 18, 2024
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Brani musicali immortali: 29 settembre scritto e composto nel 1966 da Lucio Battisti e Mogol. Ricordiamo come nacque e cosa rappresentò

Il tema centrale è quello dell’adulterio, un argomento fortemente innovativo per l’epoca. Nella società italiana degli anni sessanta l’argomento era considerato quasi un tabù e nella musica leggera prevalevano canzoni basate su amori rosei e idealizzati, mentre il tradimento era quasi sempre dipinto come una grave colpa. Il protagonista di 29 settembre, invece, non mostra alcun pentimento e non prova senso di colpa quando torna dalla propria compagna; il passare di un solo giorno «ha cancellato tutto», e il protagonista non ricorda neanche gli eventi della sera prima.


di Aristide Anfosso per il Quotidiano l’Italianodalla Redazione Catanzarese del Quotidiano l’Italiano

CATANZARO – 29 settembre è un brano musicale scritto e composto nel 1966 da Lucio Battisti e Mogol.

Fu portato al successo dall’Equipe 84, che pubblicò la propria interpretazione come singolo nel marzo del 1967.

Per Maurizio Vandelli questo brano è stato un cavallo di battaglia che cavalca ancora oggi

Ebbe grande successo di critica e di pubblico, rimanendo al primo posto della hit parade italiana per cinque settimane; fu il primo brano scritto da Battisti a raggiungere il successo, e lo portò alla sua definitiva affermazione come compositore. All’epoca si distinse per la forte innovatività sia del testo che degli effetti sonori impiegati,che per la prima volta si rifacevano alla psichedelia, tanto che quel momento viene considerato il “battesimo” per il beat in Italia e il brano viene soprannominato «il Sergeant Pepper’s italiano» per l’impatto e l’influenza che ebbe sull’ambiente musicale. Nel 1969 fu reinterpretato dallo stesso Battisti, nel suo album Lucio Battisti con cui esordiva come cantante, e in seguito da molti altri artisti italiani e stranieri. Il testo, scritto da Mogol, è la storia di un tradimento durato una sola giornata e consumatosi con leggerezza, senza conseguenze sulla relazione sentimentale fissa del protagonista. La vicenda si svolge nel corso di due giornate consecutive.

Nella prima, il 29 settembre, il protagonista conosce una ragazza in un bar; quasi senza accorgersene, i due entrano in intimità e passano tutta la serata insieme, prima al ristorante e poi a ballare. Il giorno dopo, il 30 settembre, il protagonista si sveglia animato da un immutato amore per la propria compagna, tanto che si precipita a telefonarle per dichiarare il suo amore, come se niente fosse accaduto la sera prima.

Il tema centrale è quello dell’adulterio, un argomento fortemente innovativo per l’epoca. Nella società italiana degli anni sessanta l’argomento era considerato quasi un tabù e nella musica leggera prevalevano canzoni basate su amori rosei e idealizzati, mentre il tradimento era quasi sempre dipinto come una grave colpa.

Il protagonista di 29 settembre, invece, non mostra alcun pentimento e non prova senso di colpa quando torna dalla propria compagna; il passare di un solo giorno «ha cancellato tutto», e il protagonista non ricorda neanche gli eventi della sera prima.

Il messaggio di 29 settembre, pertanto, anticipa la rivoluzione sessuale che sarebbe arrivata un paio di anni dopo, nel Sessantotto.

Aristide Anfosso

Testatina rossa

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