Thursday, March 28, 2024
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Cafiero De Raho membro della Commissione antimafia. Da ex magistrato e da politico potrà affrontare i temi della collusione tra politica e ‘ndrangheta in “Aemilia” e Romagna

Giovanni Paolo Bernini “Egli potrà rispondere direttamente senza essere convocato come ex procuratore nazionale antimafia. Così potremo sapere perché le Relazione fatta in sette giorni dal magistrato Pennisi  fu inviata da Lui, dopo oltre dieci mesi,  alla Procura Generale della Corte di Cassazione. La Relazione Pennisi fu richiesta per verificare operato del magistrato Marco Mescolini,  già allontanato dal CSM per incompatibilità ambientale dovuta a rapporti troppo tratti con il PD”

By L'Italiano , in Cronaca Italiana Editoriali In Evidenza Politica Italiana , at 24/05/2023 Tag: , , , , , ,

di Riccardo Colao Inchiesta del Direttore del Quotidiano l’Italiano

ROMA – L’ex presidente e assessore al consiglio comunale di Parma, il dott. Giovanni Paolo Bernini, prosciolto due volte con formula piena dalle accuse – ingiustamente – portate avanti dal teorema dell’ex procuratore emiliano Mescolini, poi trasferito con procedura d’urgenza ad altro incarico ed altra sede per “incompatibilità ambientale” – dopo le ultime notizie che provengono da ambienti parlamentari – è arrivato il momento di ribadire che: “É un bene che l’on Cafiero De Raho sia diventato membro della Commissione antimafia così quando la Commissione dovrà affrontare i temi della collusione tra politica ed ndrangheta in Emilia Romagna posti nella Relazione del sostituto procuratore nazionale antimafia Roberto Pennisi (Relazione ora finalmente sul tavolo del Ministro Nordio), egli potrà rispondere direttamente senza essere convocato come ex procuratore nazionale antimafia. Così potremo sapere perché le Relazione fatta in sette giorni dal magistrato Pennisi  fu inviata da Lui, dopo oltre dieci mesi,  alla Procura Generale della Corte di Cassazione. La Relazione Pennisi fu richiesta per verificare operato del magistrato Marco Mescolini,  già allontanato dal CSM per incompatibilità ambientale dovuta a rapporti troppo tratti con il PD.”

Lo ha dichiarato oggi a Roma Giovanni Paolo Bernini, politico vittima di malagiustizia, tra i consiglieri del Partito Radicale, autore del libro che sta per entrare in distribuzione nazionale “Colpo al Sistema: ndrangheta, PD ed il pm prestato alla politica” con prefazione di Vittorio Feltri (Titani Editori).

Gli ha fatto eco Umberto Baccolo del consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino: il quale ha fatto seguito alla precedente dichiarazione aggiungendo “Credo che l’amico Bernini dica qualcosa di giusto. Da tempo Giovanni, persona perbene vittima di una terribile ingiustizia grazie anche a Mescolini, chiede chiarezza su molte cose che hanno riguardato la sua situazione e sarebbe giusto se finalmente la ottenesse. Anche riguardo al sentire come pentito il boss Grandi Aracri ad esempio. La storia di Giovanni Paolo Bernini è emblematica di quello che in Italia accade tra magistratura e politica e non dovrebbe accadere e consiglio a tutti di leggere il suo preciso, accurato e interessante libro per capire, indignarsi e chiedere che le cose cambino“.

L’ex procuratore Cafiero De Raho recentemente eletto nelle file pentastellate. Nel volume “Colpo al Sistema” ce n’é anche per lui

Il Quotidiano l’Italiano che sin dalla sua apparizione si è sempre battuto per la riforma della Giustizia schierandosi apertamente dalla parte del ministro Nordio e del suo progetto di rivisitazione del settore giudiziario sia sotto il profilo penale che civile, si augura che presto possa essere fatta piena luce sul caso Aemilia e su quanto ebbero a gestirne gli sviluppi col chiaro intento di depistare gli strali che potevano interessare uomini, esponenti, simpatizzati del PD della regione più rossa d’Italia.

https://store9093240.ecwid.com/COLPO-AL-SISTEMA-ndrangheta-pd-e-il-pm-prestato-alla-politica-Giovanni-Paolo-Bernini-Titani-Editori-p551373487

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Fotomontaggio dei protagonisti dell’inchiesta Aemilia conclusa con l’assoluzione dell’indagato eccellente Giovanni Paolo Bernini. Al centro l’ex presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati dott. Palamara le cui chat hanno contribuito a svelare alcuni misteri dell’inchiesta Aemilia

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