Calcio – Play Off Serie B. Il Catanzaro finge di consegnare al Brescia il posto nella semifinale con la Cremonese, poi se lo riprende col gol di Donnarumma. Finisce 4 a 2 con gol di Iemmello e Brignola
Dopo il fortunoso gol del 2 a 1 la squadra del comandante Vivarini ha costruito molte occasioni senza concretizzarne almeno una per poi pareggiare alla fine dei minuti di recupero.
di Riccardo Colao (Direttore del Quotidiano l’Italiano)

ROMA – Catanzaro – Brescia era tutt’altro che una partita inutile come quella vinta dalla Sampdoria – nell’ultima giornata di campionato – che poi è andata a “sfracellarsi” nel catino del “Barbera” a Palermo. Trentamila voci e trentamila cuori hanno spinto i rosanero alla vittoria… Saranno altrettanto degni i dodicimila del Ceravolo? Con queste domande ci siamo avvicinati al maxi schermo della redazione da dove abbiamo seguito le vicende della prima partita ufficiale valevole l’accesso alla semifinale dei play-off di serie B edizione 2023-24.
Riflettevamo che la cosa meno simpatica del match è stata quella di doversi battere contro una tifoseria gemellata con quella catanzarese. In certi casi si dovrebbe sempre scrivere “che vinca il migliore” e già ci pare di ascoltare la voce del “paron” Nereo Rocco: “speremo di no”...in fondo in gare come queste c’é poco da essere i “migliori”… chissenefrega se si è “migliori” e poi si esce dal campo battuti … è più conveniente risultare i peggiori, ma vincenti… e Nereo Rocco lo sapeva bene: “Tuto quel che se movi su l’erba déghe, se xe ‘l balon pazienza” “(tutto ciò che si muove sull’erba (tibie, peroni, cosce, gambe, piedi… n.d.d.) va colpito, e se è il pallone pazienza“. Ma il Catanzaro ha in panchina il comandante Vivarini che predica il vangelo del calcio costruito dal basso e in due sole stagioni, partendo dalla Lega Pro è arrivato alle soglie dell’Olimpo del football italiano…Importante era non perdere… importantissimo era sfatare anche la presenza di un arbitro menagramo col quale pare non si sia mai riusciti a gioire… e meno male che non si è giocato ieri che era venerdì 17… Con quattro titolari appiedati per infortuni bene han fatto i tifosi che hanno sparso sale in ogni posto possibile del manto verde… Attendendo l’ingresso in campo spendiamo due parole sulla vittoria del Palermo ai danni della Sampdoria… Abbiamo gradito, e non poco, assistere all’applicazione di guinzaglio e museruola al “bomber” Borini reduce dalla tripletta “ceravoliana”. Il “matador di mister Pirlo è stato messo nella condizione di non toccare palla; poi Diakité e compagnia bella – mossi da istinti garibaldini – hanno stravinto e convinto come non gli era mai successo nel corso delle precedenti partite. La Sampdoria che al Ceravolo aveva raggiunto la “gloria” al Barbera ha dovuto abbassare la “boria” e tornare a Genova “con quella faccia un po’ così…”come quella di Pirlo… su cui era visibilmente stampata la delusione cocente per l’estromissione dalla caccia al posto per la serie A.
I play-off sono un torneo a parte e tutto quel che hai mietuto e raccolto nelle precedenti 38 giornate non conta più nulla. O si marcia o si muore. Come nella Legione Straniera. Il Catanzaro doveva provare a marciare forte della potenzialità ben nota. Non a caso in molti concordavano che qui si “fa la Storia o la cronaca” mentre il Brescia mirava al miracolo… in fondo c’é sempre chi saprà andare oltre e chi accetterà di perdere perché non sempre si può vincere… Questa è la storia di una partita forse segnata anche prima che iniziasse… Ed entriamo nel dettaglio
PRIMO TEMPO – “Cade la pioggia ma che fa?…Crolla il mondo intorno a me…” quando il Brescia passa in vantaggio all’8′. L’azione è da manuale del calcio mentre la rete presa dal Catanzaro è di quelle che il “Paron” Nereo Rocco avrebbe accompagnato a calci nel culo negli spogliatoi chi non ha marcato Galazzi. Accade tutto così: Bisoli crossa dalla trequarti, Moncini incassa, amministra e indisturbato se ne va per bilanciare un pallone giusto che la testa di Galazzi calamita, spingendolo in fondo alla rete. Qualche frazione di minuto per il check del VAR che non trova motivo per annullare. Così mentre “cade la pioggia” e pure abbondante, le Aquile si trovano in svantaggio.
Il Catanzaro si riorganizza e dimostra di non aver subito il colpo e un po’ come Rocky Balboa che avanza contro Apollo Kree; lavora l’avversario ai fianchi… Vandeputte, Biasci e Iemmello costruiscono e sfiorano qualche buona opportunità. Poi al 26′ il colpo magico dello “zar”. Pontisso, Biasci e Iemmello dialogano dando del “tu” alla sfera e quando ricapita tra i piedi del capitano gli bastano pochi passi ed uno scatto per infilare l’angolo alla sinistra di Lezzerini che si tuffa sul lato opposto, tocca col piede ma non può arrestare la traiettoria.
Il Catanzaro recupera così lo svantaggio, Non è il migliore spettacolo a cui abbiamo assistito questa stagione ma la squadra è viva. Il Comandante Vivarini, solitamente tranquillo, ha il suo da fare per reclamare posizioni e inviare suggerimenti. Il Brescia? Graffia come una leonessa e svolazza come solo le rondini sanno fare. Insidiosi quanto pericolosi non sono gli avversari rinunciatari o decisi a mollare. Nella ripresa ci sarà da combattere e sputare il sangue. Per tutti. Sia in campo che sugli spalti.
SECONDO TEMPO – 51’… Il pallone sbatte sul petto di Veroli che scivola… a due passi Moncini svolazza rapido come sa esserlo un falco arpiona e spedisce in rete… Il Catanzaro è di nuovo al tappeto… Ma come nei migliori film della serie “Rocky” si rialza per continuare a battersi. Saltano gli schemi e le squadre si allungano. Fioccano occasioni da ambo le parti. Assistiamo a passaggi funambolici, colpi di tacco, veli improbabili che alla fine favoriscono situazioni decisamente spettacolari. Poi finalmente Vivarini richiama fuori Veroli che onestamente scrivere che abbia fatto “acqua da tutte le parti” nella zona che avrebbe dovuto amministrare, non è una critica ma un certificato con tanto di bollo!
Entra Oliveri. La mossa pare dare i suoi frutti perché il Catanzaro si infiamma e cinge d’assedio il fortino bresciano ma gli ospiti si rendono pericolosissimi in contropiede e in più occasioni il “Catanza” potrebbe ritrovarsi sull’1 a 3 e dare addio a tutte le speranze di passare il turno. Il Brescia getta nella mischia Olser, Bjarnasson e Vande Looi, e richiama Bianchi, Moncini e Paghera. Vivarini cala il tris: Verna, Stoppa e Donnarumma . Ai box tornano Biasci, Pontisso e Sounas.
Il Brescia pare giocare sul velluto e anche Fulignati deve sfoderare la sua classe mentre il Catanzaro pur volenteroso non riesce a recuperare e dopo lo scorrere dei sei minuti di recupero vede allontanarsi la chance di giocarsi la semifinale con la Cremonese. Peccato concludere così… questa bellissima avvincente stagione agonistica…. Ma … quando nessuno più se lo aspettava abbiamo visto volare un “angelo” …non era Mammì… il cui spirito è sicuramente aleggiato nei pressi della porta dove aveva battuto addirittura la Juventus… era Donnarumma che ha imposto la legge dell’ex pareggiando con il suo capoccione e riaprendo la strada per i supplementari… è la regola scritta del calcio: una delle due squadre avrebbe dovuto dare oggi l’addio ai Play Off. Stava per capitare ai giallorossi. Non è il momento di istruire processi ed alimentare le “cassazioni” del giorno dopo. ma qualcuno deve pur accettare sportivamente l’evento. Bisognava saper perdere e questa notte di Maggio stava per capitare al Catanzaro – spiace doverlo scrivere – lo aveva fatto benissimo mentre l’arbitro Sozza non ci aveva messo nulla del suo! Ma come diceva Boskov “la partita finisce quando l’arbitro fischia tre volte” e in questo caso nemmeno col triplice fischio perché si è passati direttamente ai supplementari…
PRIMO TEMPO SUPPLEMENTARE – Il Catanzaro ritrova forza e vigore. Entra anche Brignola che realizza il gol del 3 a 2 con una magica acrobazia e si ritrova per la prima volta – nel corso di questo incredibile match che passerà alla storia – in vantaggio – assicurandosi addirittura l’ipotesi numero 1: quella di andare in semifinale grazie alla vittoria. Ma c’é ancora un tempo da giocare.
SECONDO TEMPO SUPPLEMENTARE – Il Catanzaro “rischia” di andare anche sul 4 a 2 come il Brescia le prova tutte per riagguantare almeno il pareggio che comunque servirebbe a poco. Insomma l’ultimo quarto d’ora è pura sofferenza. Calci, sputi e colpi di testa mentre Fulignati compie miracoli, poi si infortuna ma non molla (L’é minga un boia come direbbero a Salò) e resta a difendere i suoi pali. Non molla nemmeno il Brescia che le prova tutte per riprendere il controllo di quel che resta del tempo regolamentare. Ogni tanto c’é qualcuno che si accascia sul manto verde vuoi per i crampi, vuoi per la stanchezza… 120 minuti di pura passione, tensione ed emozione…120 minuti che sicuramente favoriranno la “riposatissima” Cremonese. A tre minuti dal termine Fulignati non riesce più a stare in piedi e deve rinunciare suo malgrado. Lo sostituisce Sala mentre il pubblico sostiene calorosamente i giallorossi come ha fatto per tutto l’iter del match… Olzer scarta chi ha davanti e pure il subentrato Sala ma scarica con violenza e sfuma il pareggio che avrebbe avviato ancora una volta ad un finale thrilling. Vengono assegnati altri quattro minuti per una partita infinita ed è Iemmello a siglare il 4 a 2 che forse punisce troppo il Brescia. Ma è la dura legge del Calcio. e L’arbitro Sozza? Non è vero che porta male! La semifinale è Catanzaro-Cremonese… Ci rendiamo conto che siamo stanchissimi (ma felici) … Arrivederci per il prossimo evento da qui a alla nuova settimana…, Giallorossamente vostro,
Riccardo Colao





Le Aquile a
CATANZARO – BRESCIA
di Lorenzo Fazio – Cronaca del Match – Minuto per Minuto per il Quotidiano l’Italiano

I marcatori di CATANZARO – BRESCIA: 4-2 (8′ Galeazzi, 26′ Iemmello, 52′ Moncini, 90’+6′ Donnarumma, 105′ Brignola, 120′ Iemmello
CATANZARO – Serata di grande calcio al “Ceravolo” con la super sfida dei playoff tra il Catanzaro e il Brescia davanti ad una grande cornice di pubblico con una buona rappresentanza ospite, con le due tifoserie storicamente gemellate. Vivarini che non rinuncia a Brighenti e sposta Scognamillo sull’out di destra vista l’indisponibilità di Situm. Avvio forte del Catanzaro con Biasci al 3′ che si invola verso la porta e calcia di sinistro ma il suo tiro viene respinto con i piedi da Lezzerini. Al minuto 8′ cala il gelo sul vecchio “Militare” con il goal di testa di Galazzi che porta in vantaggio il Brescia. Anche il VAR conferma il goal visto sul dubbio fuorigioco che aleggiava sull’azione. Al 14′ colpo di testa di Antonini che finisce di poco alto sopra la traversa. Al 22′ Sounas libera Vandeputte che, da posizione defilata, sfiora il palo e fa sussultare il pubblico. Al 26′ il goal del pari del capitano giallorosso Iemmello che si gira meravigliosamente in area e batte Lezzerini facendo esplodere il “Ceravolo” e correndo a festeggiare sotto la curva. Sull’azione successiva Fulignati compie un grande intervento ma è tutto fermo per fuorigioco. Alla mezz’ora assolo di uno scatenato Iemmello che calcia a rete verso ma Lezzerini compie un autentico miracolo togliendo il pallone da sotto la traversa. Al 44′ Moncini calcia dalla distanza ma il suo tiro è centrale e facile preda di Fulignati. Al 45′ occasione per Biasci, liberato bene al tiro da Veroli, ma il suo tiro è completamente fuori misura. Termina così il primo tempo. Inizia la ripresa con il goal del vantaggio che approfitta di un nuovo errore di Veroli, oggi in giornata difficile, e si porta in vantaggio con Moncini che gela il “Ceravolo”. Catanzaro ancora costretto ad inseguire. Al 58′ Iemmello avrebbe due chance per risistemare la situazione ma alla prima non riesce a impattare il pallone e alla seconda viene fermato per offside. Al 58′ occasione Brescia con Moncini, che approfitta dello svarione di Brighenti, e si invola verso la porta ma il suo tiro è bloccato da Fulignati. Al 59′ buona opportunità per Sounas ma il suo tiro di prima intenzione è alto sopra la traversa e poteva decisamente fare meglio. Dentro Oliveri per Veroli e subito gran volata del numero 33, imbeccato da Petriccione, ma la sua palla non sortisce l’effetto sperato ma mette comunque in difficoltà la retroguardia di Maran. Al 64′ colpo di testa di Brighenti da corner ma la sfera finisce di poco alla sinistra della porta. Al 65′ svarione di Oliveri che favorisce la ripartenza di Besaggio la cui conclusione è miracolosamente deviata in corner da Fulignati. Girandola di cambi nel Brescia e movimenti pronti anche nel Catanzaro alla ricerca del pari. Al 69′ il neo entrato Olzer è subito pericoloso ma il suo tiro finisce sul fondo. Cambi per Vivarini che manda in campo Donnarumma, Stoppa e Verna per Biasci, Sounas e Pontisso. Al 73′ conclusione pericolosa di Galazzi con Fulignati che respinge in due tempi. Al 74′ colpo di testa di Iemmello ma troppo debole per impensierire Lezzerini. Al minuto 84′ ci prova Iemmello dalla distanza ma il suo tiro finisce fuori. Sei i minuti di recupero concessi. Olzer per poco dalla distanza non fa il goal della “domenica” con Fulignati lontano dai pali. Ci prova Donnarumma di testa ma sua girata è completamente lontana dalla porta. Il 99 si rifà poco dopo deviando in porta un colpo di testa di Antonini che manda in estasi il pubblico con il Catanzaro che agguanta un pari insperato. Al triplice fischio si va ai supplementari. Il primo extra time inizia con quattro incursioni pericolose del Brescia con Bertagnoli, Olzer e Adorni protagonisti. Ma è il Catanzaro a passare in vantaggio con uno straordinario Iemmello che pennella alla perfezione per Brignola che al volo trafigge Lezzerini per il 3 a 2 del Catanzaro. Nuovo riposo in vista del secondo tempo supplementare. Al 106′ Scognamillo scende dalla difesa per arrivare al tiro ma il suo piatto sinistro è respinto da Lezzerini in corner. Anche Stoppa si mette in proprio ma il suo tiro finisce sull’esterno della rete. Al 107′ Fulignati miracoloso sulla linea in una partita dalle mille emozioni. Lo stesso numero uno per due volte a terra è costretto al cambio ed entra Sala per gli ultimi minuti dei supplementari. Che occasione per Olsen nel finale che supera anche Sala ma spara alto. Nel finale in contropiede Iemmello con un tocco sotto fa venire giù lo stadio e chiude la partita. L’arbitro decreta poco dopo la fine e uno straordinario Catanzaro si regala una splendida semifinale in doppia sfida con la Cremonese in una settimana che si preannuncia rovente.
US CATANZARO 1929 (4-4-2): Fulignati (119′ Sala); Scognamillo, Brighenti, Antonini, Veroli; Sounas (71′ Stoppa), Pontisso (71′ Verna), Petriccione, Vandeputte (82′ Brignola); Iemmello, Biasci (71′ Donnarumma). All.: Vivarini
BRESCIA 1911 (4-3-2-1): Lezzerini; Jallow, Cistana, Adorni, Dickmann; Bisoli, Paghera (67′ Bjarnason) (86′ Papetti) , Besaggio (79′ Bertagnoli); Bianchi (67′ Candellori), Galazzi (99′ Nuamah); Moncini (67′ Olzer). All.: Maran.
NOTE: nuvoloso, circa 23 gradi; terreno in erba naturale;
SPETTATORI: Totali finali 12370, ospiti 300, incasso finale 302.250
AMMONITI: 60′ Scognamillo (Cz), 90+4 Iemmello (Cz) ESPULSI; CORNER: 10-4
ARBITRO – Ha diretto l’incontro Simone Sozza della sezione AIA di Seregno, coadiuvato dagli assistenti Stefano Del Giovane di Albano Laziale e Damiano Di Iorio della sezione di Vco. Il quarto ufficiale è stato Marco Monaldi di Macerata. Al Var Luca Pairetto di Nichelino e Marco Serra di Torino.

Nell’immagine al di sopra l’Aquila vittoriosa sulla B. Sotto nella grafica Area Immagine US Catanzaro gli stemmi sociali delle due contendenti: US Catanzaro 1929 e BSFC Brescia. Aquile contro Leoni.



L’esultanza dei giallorossi nel momento dell’apparizione del gol
Comments