Calcio – Serie B – A Padova Vivarini gira il sequel di “Mamma Cinema” e Foschi si “lecca” le ferite. Il Catanzaro è capolista assieme al Parma
I Giallorossi a valanga. Vanno sul due a zero poi si fanno raggiungere e poi mazzolano con altri due gol. Il Lecco insiste e trova la terza marcatura ma non è sufficiente. Vince il migliore
di Riccardo Colao (Direttore del Quotidiano l’Italiano)

PADOVA – Lo Stadio “Euganeo” accoglie il primo match stagionale per il Lecco che è costretto ad ospitare in campo neutro il Catanzaro per la problematica dello stadio Rigamonti ritenuto non ancora pronto per essere un impianto utile alla serie cadetta. Sugli spalti gran rappresentanza dei tifosi giallorossi. Sicuramente coloro che si organizzano nei gruppi a vario titolo denominati ma pure supporters “sciolti” che amano seguire la squadra al di là di un’affiliazione a un club organizzato. Quel che conta è il calore che trasmettono ai giallorossi in campo e vi assicuriamo che non è poca roba!
Davanti al Catanzaro c’era il Parma con 10 punti, che nella giornata dello scorso sabato ha impattato nel derby al sapore di parmigiano e grana con la Reggiana. Non sappiamo se per la capolista sia stato un punto guadagnato o l’occasione di lasciarne due per strada; tuttavia con la vittoria il Catanzaro si è affiancato alla capolista sul trono dei dieci punti in quattro partite.
La compagine di Vivarini ha imposto sin da subito i suoi moduli asfissiando quelli del Lecco. E non c’é stata altra legge all’ “Euganeo” dove nella fine della primavera del 2022 si era finiti per essere estromessi – dai play-off – per colpa di un Var che mentre riconosce fuorigioco millimetrici in quell’occasione sorvolò sul metro e passa di posizione avanzata di un padovano innanzi a Branduani…
Anche l’arbitro era una vecchia conoscenza. Un tale Feliciani che riuscì a far perdere il Catanzaro nella sfida casalinga contro il Bari mentre era in atto la rimonta… rendendo infelici tutti… Ma è acqua passata. Ci piace solo ricordare l’episodio per confermare come nulla sia stato regalato al Catanzaro e come tutto, invece, sia stato conquistato a prezzo di enormi sacrifici.
PRIMO TEMPO – Mentre assistevamo alle fasi della partita, dominata praticamente dalle Aquile Giallorosse, ci domandavamo come fa tanta gente a parlare di “salvezza” per la formazione che ha un ritmo di gioco da paura per qualsiasi avversario. Possesso palla, disposizione in campo con lanci precisi e passaggi di “primo piede”… Sembrava di assistere alla scena da film dove Terence Hill schiaffeggia il pistolero avversario e poi ha anche la velocità manesca per estrarre la pistola… La metafora tra Catanzaro e Lecco la si leggeva nei volti dei dirigenti lecchesi increduli a quel che dovevano osservare sul rettangolo verde.
E allora, eccogli gli schiaffoni: un palo colto da una sciabolata di Iemmello, tre paratone di Melgrati, un gol annullato per eccesso di zelo del Var che ha giudicato la parte alta della spalla come fosse stato un gomito mentre si trattava di semplice roteazione del corpo di Iemmello… e poi, dopo due minuti, la sua rete di testa (la prima dello “zar” nella nuova stagione). E si poteva andare al riposo con due o tre marcature di scarto a zero se Biasci, Pontisso e Vandeputte avessero avuto più fortuna o secondi, da sfruttare, per razionalizzare e concretizzare le opportunità. Un gran bel Catanzaro che ha ricordato lo squadrone dello scorso torneo, quello dei 100 e passa gol e dei quasi 100 punti in classifica. Il Lecco?Una formazione probabilmente ancora acerba e non pronta a sostenere i ritmi della cadetteria, però non priva di spunti e di capacità di insidie. Veloce nelle ripartenze e anche ben ossigenata ma mister Foschi deve lavorare sul materiale umano disponibile. Oggi si è reso conto che la B è un’altra cosa mentre il collega Vivarini ha dimostrato che non è la categoria a fare la differenza. Se si è comandanti lo si è dovunque e comunque. E lui è un comandante!
SECONDO TEMPO – Dopo il raddoppio di Vandeputte e le altre occasioni sfumate il Catanzaro si è portato sul 2 a 0 mentre il Lecco ha trovato il gol per rimettere in gioco il risultato con il colpo di testa di Novakovich; Fulignati che aveva parato l’impossibile si è visto sbucciare il pallone e non gli è rimasto altro da fare che recuperarlo in fondo alla rete. Poi è arrivato il pareggio funambolico di Caporale su calcio d’angolo e il Catanzaro pareva aver sciupato tutto l’impegno profuso nel match. Come nei film americani c’é il finale in stile “arrivano i nostri”; giunge il 3 a 2 con Verna e il 4 a 2 con gol di Donnarumma che come uno sparviero si è avventato su un pallone di rimessa e ha fatto secco il portiere lecchese. Eusepi ha colto infine il punto del 3 a 4 ma la vittoria è rimasta nelle mani dei Giallorossi e non è sembrato nemmeno di rivivere la semifinale tra Italia-Germania ai Mondiali del 1970 in Messico
Ora che commentiamo dopo il 90′, a risultato acquisito, seduti comodamente sul 4 a 3 per i giallorossi c’é da chiedersi: cosa ci potrebbe essere di più bello di una salvezza anticipata se non la speranza di volare sempre più in alto?
“Memento audere semper” ….ricordate di osare sempre … citava d’Annunzio, il vate immaginifico che impose i suoi sogni agli uomini del suo tempo… Visto il gioco che la formazione giallorossa è in grado di sostenere, sia per qualità tecnica che per quantità di rendimento, non è per nulla peregrino pensare che sia possibile, dopo aver raggiunto la permanenza, di tentare qualcosina in più… Perché in fondo come nel film di Massimo Troisi : “ci sta ‘o miracolo e poi ci sta ‘o miracolooooo“.
Oggi a Padova il Catanzaro è riuscito a produrre una miracolosa vittoria (a terza di fila) a colpire, ad essere colpito ma a reagire e a vincere; questa è la cosa importante! Una squadra che ha carattere, che non si rassegna, che sa silurare al momento giusto e che poi finisce per beccarle ma non per tal ragione si deprime!
Nel prossimo turno , la quinta giornata, sarà di scena al Ceravolo proprio il Parma ed è forse un match che potrebbe delineare un primissimo verdetto. I ragazzi del “coro verdiano” verranno per cantare ma quello della Banda Vivarini, al gran completo, sono disponibilissimi e pronti a suonare… con inizio alle ore 18,30 e appuntamwnto per tutti a metà del mese di settembre al “Cinema” Ceravolo.
p.s. A seguire – non perdete il servizio di Lorenzo Fazio con la cronaca, minuto per minuto, della sfida tra Lecco e Catanzaro appena terminata.
Giallorossamente vostro,
Riccardo Colao





LECCO – CATANZARO – I GIALLOROSSI ESPUGNANO L’EUGANEO E A FARNE LE SPESE E’ IL LECCO
VITTORIA SUON DI GOL CON CORAGGIO E VOLONTA’ – VAMOS AQUILE
di Lorenzo Fazio per il Quotidiano l’Italiano

LECCO – Il Catanzaro vince con il Lecco a Padova e vola in testa alla classifica, seppur in coabitazione, prima della sosta delle nazionali. Altra prova gagliarda delle Aquile di Vivarini che continuano a stupire e imparano a soffrire senza perdere lucidità portando a casa l’intera posta in palio. Dopo il minuto di silenzio per le vittime di Brandizzo, al via la gara tra Lecco e Catanzaro. Si sente solo il pubblico giallorosso, giunto in massa a Padova. Primo squillo giallorosso al minuto 8 con Biasci che si libera al tiro e viene respinto in corner. Doppia chance per Iemmello, prima da pochi passi dagli sviluppi di un calcio d’angolo la manda alta e poi con una grande conclusione da fuori area che finisce sul palo. Doppio contatto in area con forti dubbi su un eventuale penalty per il Catanzaro. Il VAR non interviene e gioco prosegue. Al 15′ tiro di Pontisso, su uno schema ottimamente riuscito, e respinta di Melgrati. La risposta del Lecco è in nel colpo di testa di Lepore che finisce di poco alto. Al 16′ Ghion calcia da fuori area ma il suo tiro è fuori misura. Al 21′ rovesciata di Biasci su cross di Situm ma la sua volee’ finisce alta. Spunti pericolosi da entrambe le parti con Lepore e Vandeputte. Primo cooling break al 26′. Al 27′ tiro al volo di Biasci e palla verso la porta ma deviata in corner da un difensore ospite che rimane a terra. Al 29′ Catanzaro in vantaggio grazie a Iemmello che devia di spalla ma il VAR annulla per tocco mano. Ecco il goal di capitan Iemmello. Stavolta è tutto regolare. Il Re ci mette la testa e porta il Catanzaro in vantaggio. Al 37′ piattone di Biasci su assist di Vandeputte e palla clamorosamente sul fondo di un nulla.Ci prova il Lecco a rendersi pericoloso dalle parti di Fulignati ma l’asse difensiva Krajnc, Brighenti e Scognamillo è insormontabile.Tre minuti di recupero. Il primo tempo termina uno a zero per il Catanzaro grazie al goal del suo capitano Pietro Iemmello. Al via la ripresa con una serie di cambi in casa Lecco per provare a riprendere il match. Padroni di casa pericolosi con Lepore. Al 53′ doppia occasione per Vandeputte che trova l’opposizione del portiere di casa che si ripete su un tiro straordinario di Iemmello. Al 56′ Sounas si invola sulla destra e mette in mezzo per Vandeputte che di piatto raddoppia per il Catanzaro che fa esplodere il proprio pubblico. Doppio cambio nel Catanzaro con Verna e Katseris che fanno il loro ingresso in campo. Qualche problema fisico per Pontisso che si tocca la coscia. Al 64′ il Lecco accorcia le distanze con un colpo di testa di Novakovich con Fulignati non esente da colpe, dopo aver respinto ottimamente in precedenza un punizione all’incrocio dei pali. Nel Catanzaro dentro Donnarumma e D’Andrea. Minuto 72, secondo cooling break del match. Al 74′ grande occasione per Donnarumma ma il suo sinistro finisce clamorosamente sul fondo. Il Lecco trova il clamoroso pareggio con Caporale ma il Catanzaro non muore mai e si porta avanti addirittura 4 a 2 grazie ai primi goal stagionali di Verna e Donnarumma. Il Lecco accorcia con Eusepi ma al termine dei sei di recupero trionfa il Catanzaro. Vittoria fondamentale per le Aquile giallorosse che volano in testa alla classifica e si godono questo momento in vista del Parma che arriverà al “Ceravolo” il 17 settembre dopo la sosta del campionato.
IL TABELLINO AL FISCHIO D’INIZIO:
LECCO (3-5-2): R. Melgrati, V. Celjak, A. Bianconi, L. Giudici, A. Caporale, L. Pinzauti, G. Crociata, A. Ioniță, F. Lepore, A. Novakovich, G. Galli
A disposizione: L. Bonadeo, U. Saracco, A. Sersanti, U. Eusepi, L. Scapuzzi, M. Tordini, J. Tenkorang, F. Donati, L. Marrone, B. Boci, L. Di Stefano, M. Lemmens
All: Foschi Luciano
CATANZARO (3-5-2): A. Fulignati, P. Iemmello, S. Scognamillo, A. Ghion, N. Brighenti, D. Sounas, J. Vandeputte, T. Biasci, L. Krajnc, M. Situm, S. Pontisso
A disposizione: A. Sala, E. Borrelli, D. Krastev, L. D’Andrea, L. Verna, E. Brignola, M. Stoppa, M. Pompetti, K. Miranda, D. Veroli, P. Katseris, A. Donnarumma
All: Vivarini Vincenzo
Arbitro: Ermanno Feliciani di Teramo Assistente 1: Stefano Del Giovane di Albano Laziale – Assistente 2: Andrea Niedda di Ozieri – Quarto ufficiale: Aleaksandr Djurdjevic di Trieste
VAR: Antonio Giua di Olbia – Assistente al VAR: Federico Dionisi di L’Aquila
MARCATORI: 31′ pt P. Iemmello (C), 11′ st J. Vandeputte (C), 19′ st A. Novakovich (L), 38′ st A. Caporale (L), 40′ st L. Verna (C), 43′ st A. Donnarumma (C), 47′ st U. Eusepi (L)
AMMONITI: G. Crociata (L), A. Sersanti (L), P. Katseris (C)




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