Friday, March 21, 2025
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Calcio – Serie B – Catanzaro – Modena 2-2. “Mister” Caserta non va oltre il pareggio

Vero che il presidente Noto non è imperatore, ma è sempre pur vero che è il “duce dei supermercati” e un “capitano” d’impresa. Ne tragga le conseguenze. Ha dichiarato che prima di dare fiducia a Vivarini avrebbe firmato un contratto con Caserta. Come tante altre menzogne anche questa sarà solo una “boutade”. Se ha ricevuto applausi e consensi quando le scelte si sono rivelate ottime, ora è venuto il momento in cui riconoscere il grande errore per aver affidato la squadra a elementi dirigenziali che ben poco hanno a spartire con i precedenti “costa caro” e non è la marca delle navi da crociera. Se non si inverte la rotta la nave giallorossa fa la fine della Concordia affidata al comandante Schettino. E chi la vuol capire … non ha bisogno di ulteriori chiarimenti. A chi piace il gioco di Caserta non è necessaria una spiegazione. A chi non piace non è possibile dare torto. Riuscirà il ragionier Caserta a restare ancora sulla panchina giallorossa? Lo scopriremo nei prossimi giorni o magari dopo la trasferta a Bari. Oramai è questione di tempo…


di Riccardo Colao (Direttore del Quotidiano l’Italiano)

CATANZARO – Ci siamo persuasi che farebbe tanto piacere (a noi come magari a tantissimi altri) conoscere le motivazioni che inducono alle scelte per le designazioni arbitrali. Prendiamo per esempio quella che un tempo veniva definita per antonomasia “giacchetta nera” (per via della divisa dal colore neutro) e che per la gara odierna è stata assegnata a Giuseppe Collu della sezione di Cagliari. Scartabellando negli annali scopriamo che con lui, a soffiare dentro il fischietto, il Modena, ha sempre vinto. Volete sapere quando? Eccovi accontentati. i “Canarini” hanno colto 4 vittorie su 4 in queste occasioni: Modena-Vis Pesaro 3-1 del 4 ottobre 2020, Modena-Arezzo 3-1 del 3 aprile 2021, Modena-Pescara 1-0 del 28 febbraio 2022 e Lecco-Modena 2-3 del 10 maggio 2024. E allora la domanda sorge spontanea: ma tra tanti emeriti direttori di gara doveva per forza di cose il designatore convergere su qualcuno dal “pedigree” così favorevole? O magari, in quelle stanze dove AIA, comanda si è fatta la considerazione secondo la quale il Modena, prima o poi, con Collu incontrerà la prima battuta d’arresto? Il Modena nel novembre 2023 vinse per 2-1, con reti in rimonta di Manconi e Bozhanaj, Altri due successi dei canarini, appartengono alla Storia del ‘900: in B nel novembre 1969 un gol di Giancarlo Roffi, sul neutro di Reggio Calabria, soffiò i 2 punti e – prima ancora – nel 1934-35 una rete di Meucci sancì lo 0-1 sull’U.S: Catanzarese Fascista (si chiamava così).
Da non dimenticare le 6 vittorie giallorosse e gli 8 pareggi.
Ovvio che l’oracolo finale per sfida dell’anno corrente lo avremo allo scadere dei 90′ minuti regolamentari (più quelli di recupero). Non resta che seguirci nella lettura sottostante sino alle considerazioni finali.

Oggi al “Ceravolo” – alla presenza di un numero minore di spettatori rispetto ai precedenti match (pare vada insinuandosi il malessere strisciante dell’antipatia detta “casertana”) splendeva – alla faccia del resto del centro-nord d’Italia – ‘o sole mio che sta in fronte a te!” mentre faceva contrappeso quella “faccia un po’ così” di Fabio Caserta, l’uomo che in panchina (e pure in conferenza stampa) non ride quasi mai cucendosi la fama e l’abito del menagramo di colui che attira la sfortuna da soli. Però oggi la “dea bendata” che è cieca, è stata ancora una volta nemica e, anziché l’occhio, gli ha allungato una mano per andare in depressione. Bisoli l’antagonista nei giorni della settimana che muore, aveva strepitato in lungo ed in largo che sarebbe sceso al Sud per raccogliere punti. Purtroppo ha avuto in qualche maniera ragione ed è risalito nelle terre del Gran Ducato Modenese, con piena soddisfazione e qualche recriminazione per la vittoria sfumata in “zona Cesarini”! Nelle prossime righe del nostro commento settimanale vi illustriamo come e perché.

PRIMO TEMPO – Il “Catanza” scende in campo senza la pedina importante come lo “zar” Iemmello mentre – almeno in panchina – recupera il “settepolmoni” Pontisso. Purtroppo: non è più la bella squadra rivelazione dell’era Vivarini e il Modena – rispetto all’annata precedente – si è rafforzato quanto basta per non essere sottovalutato. Dunque i “canarini gialli” intenderebbero battere le “aquile” sul piano del dinamismo. Tuttavia Bisoli è obbligato a rinunciare agli attaccanti infortunati: Mendese, Defrel, Gliozzi e Caso ai quali si aggiungono (perché quando piove insiste pure sul bagnato) ai centrocampisti Gerlo e Ponsi. Caserta miracolato dall’abbondante “sfiga” calata – al pari della mannaia – sul collega ha puntato, – in prim’istanza, ad evitare il record del secondo esonero consecutivo (nel 2024 a marzo fu – tardivamente – licenziato dal Cosenza); “u muntuna” (come era soprannominato dai supporters rossoblu) ha tentato di trasferire ai suoi prodi l’assetto a passo di carica tipico dell’ «ariete»…

Esaurito il minuto di raccoglimento alla memoria del presidente Federazione Golf Franco Chimenti e volato via il fumogeno bicolore si parte. Caserta opta per: Pigliacelli; Scognamillo, Antonini, Bonini; Šitum, Petriccione, Pompetti, Koutsoupias, D’Alessandro; Biasci, Pittarello. Schiera gli uomini con un 3-5-2 iniziale. Molta, parecchia, grande mobilità ed aggressività, infinità volontà, energie nuove e antiche al punto che Il Catanzaro – dopo un altalenarsi “da un campo all’altro” come avrebbe commentato Ezio Luzzi, riesce a sbloccarla grazie al tiraccio potente e calibrato di Situm che rende vano il volo angelico di Riccardo Gagno. Senza la “certificazione del Var, il gol sarebbe stato già convalidato ma l’arbitro Collu deve attendere la verifica dei colleghi in sala dove le immagini sono “perquisite” sino a stabilire che nessuno dei calciatori giallorossi al momento del tiro si trovasse al di là di quelli modenesi. Caserta esulta e ne ha ben diritto. Poi – otto minuti più tardi è il turno di Bisoli a festeggiare. Accade che le “Aquile” ritornano a giocare con gli schemi che offrono al rinvio di Pigliacelli i tentativi di servire qualcuno (Biasci o Pittarello che si batte con gli artigli e con i denti) in fase avanzata. Non basta a intrappolare i “Canarini” che escono dalla “gabbia”, sfruttano bene un corner e con Abiuso di testa pervengono al pareggio. É il 34. I ragazzi di Caserta accusano il colpo e lasciano l’iniziativa nelle mani delle “riserve” modenesi. Una sfilza di calci d’angolo e qualche occasione mettono paura. C’é che tenta di portare il match sui binari dell’agonismo più accesso ma Collu, in versione pompiere, spegne le fiamme. Si va al riposo sull’1-1 e con la netta sensazione che a parte i gol e l’effettivo impegno profuso sarà difficile attendere una ripresa di classe spettacolare. Però non si sa mai…

SECONDO TEMPO Si ricomincia con grande generosità atletica dei giallorossi ma con scarsissime idee. Non esiste una cabina di regia e neppure una logica che renda efficace lo schema di gioco; gli assalti all’arma bianca purtroppo si ripercuotono a vantaggio dei “Canarini” che volano più alto delle “Aquile”. In contropiede al 57’Idriss,i ben servito, riesce insacca come può fare un uomo solo davanti al portiere la formazione di Bisoli coglie il raddoppio. Povero Caserta. Siamo sfiorati dal famoso detto secondo il quale se “la fortuna è cieca, la sfiga ci vede benissimo. Poi quando tutto sembra ormai avviato verso la sonora sconfitta bis Lamantia con un colpo di testa ottiene il pareggio.

Considerazioni finali. Ricordiamo che l’imperatore Napoleone non apprezzava i buoni generali ma quelli fortunati. Vero che il presidente Noto non è imperatore, ma è sempre pur vero che è il “duce dei supermercati” e un “capitano” d’impresa. Ne tragga le conseguenze. Ha dichiarato che prima di dare fiducia a Vivarini avrebbe firmato un contratto con Caserta. Come tante altre menzogne anche questa sarà solo una “boutade”. Se ha ricevuto applausi e consensi quando le scelte si sono rivelate ottime, ora è venuto il momento in cui riconoscere il grande errore per aver affidato la squadra a elementi dirigenziali che ben poco hanno a spartire con i precedenti “costa caro” e non è la marca delle navi da crociera. Se non si inverte la rotta la nave giallorossa fa la fine della Concordia affidata al comandante Schettino. E chi la vuol capire … non ha bisogno di ulteriori chiarimenti. A chi piace il gioco di Caserta non è necessaria una spiegazione. A chi non piace non è possibile dare torto. Riuscirà il ragionier Caserta a restare ancora sulla panchina giallorossa? Lo scopriremo nei prossimi giorni o magari dopo la trasferta a Bari. Oramai è questione di tempo…

Giallorossamente vostro,

Riccardo Colao

Mamadou Coulibaly

i numeri di maglia attribuiti ai primi calciatori della rosa al servizio di mr. Caserta
I protagonisti al fischio d’inizio
La distinta del match

IL TABELLINO DELL’INCONTRO: CATANZARO MODENA- 2 – 2

US CATANZARO 1929 (3-5-2): Pigliacelli; Scognamillo, Antonini, Bonini (57′ Brighenti); Šitum, Petriccione, Pompetti (57′ Pontisso), Koutsoupias (69′ Compagnon), D’Alessandro (82′ Seck); Biasci (69′ Lamantia), Pittarello. All.: Caserta

MODENA FC 1912 (4-2-3-1): Gagno; Dellavalle (75′ Di Pardo), Zaro, Caldara (62′ Pergreffi), Idrissi; Magnino, Santoro; Palumbo, Cotali (75′ Botteghin), Bozhanaj (62′ Battistella); Abiuso (82′ Alberti). All.: Bisoli

NOTE: poco nuvoloso, circa 22 gradi; terreno in erba naturale;

SPETTATORI: 8mila394, 2mila665 (90 ospiti), 5mila729 Incasso: 51.066 Rateo abbonati: 74.101 Incasso totale: 125.167

AMMONITI: 48′ Bonini (Cz), 64′ Idrissi (Mo) 73′ Dellavalle (Mo)

ARBITRO: Giuseppe Collu della sezione Aia di Cagliari. Il fischietto è stato coadiuvato dagli assistenti Stefano Del Giovane di Albano Laziale e Marco Belsanti di Bari. Quarto Ufficiale Giuseppe Maria Manzo di Torre Annunziata. Al VAR Antonio Di Martino di Teramo assistito da Marco Monaldi di Macerata.

Quella odierna è stata la quinta partita diretta da Peppino Collu (nella foto sottostante) con la presenza del Modena. Nei quattro precedenti l’arbitro di Cagliari ha sempre portato fortuna ai “Gialli” Canarini” che hanno raccolto 4 vittorie su 4 partite: Modena-Vis Pesaro 3-1 del 4 ottobre 2020, Modena-Arezzo 3-1 del 3 aprile 2021, Modena-Pescara 1-0 del 28 febbraio 2022 e Lecco-Modena 2-3 del 10 maggio 2024.

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