...
Wednesday, December 4, 2024
Quotidiano Nazionale Indipendente


Calcio – Serie B – Catanzaro travolgente asfalta il Sudtirol

Resiste ad oltranza la fascia più generosa e spumeggiante in Curva Capraro la cui partecipazione andrebbe applaudita oltre che per l’aspetto corale anche per ogni singolo partecipante. Sono loro lo spettacolo nello spettacolo.


di Riccardo Colao (Direttore del Quotidiano l’Italiano)

CATANZARO – Se c’é qualcosa di incredibilmente chiaro in questo strano campionato edizione 2024-25 è il concetto che vincere o perdere una partita è solo per una questione di dettagli. Non esiste una formazione-monstre in grado di andarsene in fuga (questo il parere di molti) ma intanto il Pisa (con 22 punti su 30 disponibili nelle prime dieci partite) si ritrova in testa e non era nemmeno la favorita in partenza. Lo Spezia ed il Sassuolo hanno ingranato la quarta e inseguono mentre Club come la Cremonese e il Palermo (formazioni che avevano lottato sino all’ultimo per imbarcarsi sulla nave che approdava in serie A) riprendono slancio sia pur da deuteragoniste. La prima ha addirittura esonerato il trainer vincente dello scorso torneo e si è riportata avanti, Il Catanzaro, formazione rivelazione della passata stagione – per una scellerata ed improvvida azione di mercato e di scelte tecniche – si dibatte nella zona play out; All’erta: prosegue in panchina l’era Caserta mentre il pubblico diserta…! Tuttavia oggi al posto del tecnico che non ride mai, c’é il suo vice Totò Accursi e “l’esonero” per ragioni di squalifica potrebbe portar bene. Insomma se non è un “imperativo categorico”, quello di “vincere” non sapremmo cos’altro augurare.

Molta meno gente sulle gradinate, rispetto gli altri match, al “Cinema Ceravolo” … e l’aria di smobilitazione è sotto gli occhi di tutti. La tifoseria del “bel tempo” – è risaputo – non ama assistere alle sconfitte e men che meno al gioco approssimativo e confusionario. Resiste invece ad oltranza la fascia più generosa e spumeggiante in Curva Capraro la cui partecipazione andrebbe applaudita oltre che per l’aspetto corale anche per ogni singolo partecipante. Sono loro lo spettacolo nello spettacolo.

L’annotazione a riguardo del “designatore arbitrale” che ha scelto “u missinisa” Santoro affiora spontanea, come la domanda più ovvia: perché si scelgono “fischietti” che in precedenza non hanno mai portato bene ai Giallorossi? Probabili risposte: “per aiutarli a sfatare un tabù o nella speranza che possa prolungarsi?”. Potremo dare un senso solo al termine della “proiezione” del film. E passiamo alla cronaca illustrata della partita della quale siamo stati – come a volte può accadere – involontari testimoni.

PRIMO TEMPOLe Aquile artigliano subito il vantaggio al 5′ con Pontisso che di testa tramuta l’assist di Petriccione e beffa Drago. Si vede che è tutto un altro Catanzaro quello disposto in campo dal vice-Caserta. Schema tattico 3-5-2 e un ritorno a quel gioco con partenza dal basso tanto caro a Vivarini che da oggi è un trainer appiedato visto l’esonero che gli è piovuto in testa come un fulmine scagliato da Stirpe! I Giallorossi giocano benissimo ma a dire il vero hanno anche di fronte una formazione restia a contrastare e piuttosto disponibile a lasciar giocare. Tutto questo non impedisce agli ospiti di portarsi sovente in avanti ma le occasioni che riescono a sostenere non danno alcun pensiero a Pigliacelli. Raddoppia invece il Catanzaro con Iemmello al 25′. Il Capitano si ritrova un pallone che viaggia a una quarantina di centimetri dal manto verde. Lo colpisce sapientemente imprimendo alla traiettoria una parola diabolica che va ad infilarsi come fosse una specie di cucchiaio “allungato” all’incrocio dei pali alla sinistra del portiere Drago che viene scavalcato. Apoteosi in campo e sugli spalti per un vantaggio che al momento assicura alle Aquile tre punti di vitale importanza. Il Sudtirol reagisce e cerca di recuperare ma dopo l’infortunio occorso a Petriccione che è costretto ad abbandonare entra Coulibaly. L’ingresso del centrocampista velocizza la manovra e gli ospiti sono costretti a recuperare in più occasioni per evitare ulteriori marcature, Poi Colulibaly, demonio scatenato, intuisce che un passaggio arretrato può trasformarsi in preda per le sue caviglie e riesce ad anticipare Drago. Il portiere lo aggancia ai piedi e lo fa ruzzolare. Per Santoro non ci sono dubbi e decreta il rigore. Batte Iemmello e per poco non sfonda la rete. Al 41′ (clamoroso al Ceravolo) visti i tempi di magra le Aquile calano il tris. La tematica non muta e si va avanti con il possesso palla prolungato degli uomini di Accursi che dominano su ogni zolla di campo.

SECONDO TEMPO Chi s’attendeva almeno altri due gol da parte delle Aquile ha perso la scommessa. Nella ripresa il Sud Tirol ha provato a recuperare ma non è mai riuscito a impensierire la retroguardia giallorossa che ha risposto compatta e massiccia a tutte le “tentazioni” altoatesine.

Unico sussulto al 66′ quando “u missinisa” decreta un calcio di rigore per un fallo (lo aveva visto solo Santoro) di Scognamillo su Crespi; per fortuna in sala VAR c’é qualcuno che lo richiama e gli consiglia di andare a rivedere con calma l’intervento del calciatore catanzarese. Gli bastano tre o quattro “moviolate” per rivedere e capire che il nativo di Pietroburgo ha colpito il pallone e non lo stinco dell’avversario e così annulla la sua decisione.

Da annotare sul nostro taccuino tre tiri di Iemmello che Drago è riuscito a intercettare. Poi solo tanto gioco ordinato da parte degli uomini diretti da Accursi e molta veemenza fisica e verbale da parte degli uomini di Valente. 1.

Considerazioni finali. Arriva di nuovo il sapore della vittoria e Caserta non l’ha potuta assaporare del tutto visto che in panchina non c’era… buon per lui che comunque allontana le ipotesi di “divorzio” e può sperare di continuare a restare alla guida delle Aquile. Finalmente tre punti tutti finiti nel carniere del Catanzaro che si scrolla di dosso la posizione scomoda compiendo un bel balzo a quota 12. Archiviato il capitolo della decima di campionato il pensiero già vola a Pisa dove giorno 30 si dovrà affrontare la capolista che oggi è stata bloccata dal Frosinone orfano di Vivarini. Se Iemmello e i suoi prodi scenderanno in campo con l’energia, la serenità oltre che con la fora dei nervi distesi odierna non è escluso che si possa ritornare indenni sotto l’ombra della celeberrima Torre. Potrebbe pesare la stanchezza per lo sforzo a tutto campo? Potrà recuperare Petriccione? Verrà confermato l’undici di partenza che ha ben figurato nel primo pomeriggio del post ora legale? Da quale parte penderà… il risultato finale? Lo scopriremo nel dopo partita di mercoledì 30 0ttobre che inizierà in notturna alle ore 20,30.

Giallorossamente vostro,

Riccardo Colao

La Mantia una pedina nello schieramento d’attacco di gran valore

i numeri di maglia attribuiti ai primi calciatori della rosa al servizio di mr. Caserta
I protagonisti al fischio d’inizio

IL TABELLINO DELL’INCONTRO: CATANZARO – SUDTIROL 1 – 1

US CATANZARO 1929 (3-5-2): Pigliacelli; Brighenti, Scognamillo, Bonini; Situm (69′ Ceresoli ), Pompetti, Petriccione (30′ pt Coulibaly), Pontisso (54′ Cassandro), D’Alessandro (54′ Pagano); Iemmello, Lamantia (69′ Pittarello). All.: Caserta

FC SÜDTIROL (3-4-2-1): Drago; Kofler, Pietrangeli, Masiello; Molina (83′ Martini), Arrigoni, Praszelik (45′ Merkaj), Davi S (76′ Vimercati); Rover, Casiraghi (63′ Zedadka); Odogwu (63′ Crespi). All.: Valente

Marcatori: 5′ Pontisso (Cz), 25′ e 41′ Iemmello (Cz), 

AMMONITI: 44′ Rover (Sü), 46′ La Mantia (Cz), 90+2 Masiello (Sü)

NOTE: parzialmente nuvoloso, circa 21 gradi; terreno in erba naturale – Angoli 0 – 8 – Tempi di recupero 2′ pt; – 6′ st

SPETTATORI: 2479 paganti, di cui 1908 in prevendita (19 ospiti), 5716 abbonati, totali 8255; Incasso: 44mila 514,00; Rateo abbonati: 74mila 101,00; Incasso totale: 118mila 615

ARBITROAlberto Santoro della sezione AIA di Messina (foto sotto); A coadiuvarlo gli assistenti Gaetano Massara di Reggio Calabria e Stefano Galimberti di Seregno. Quarto ufficiale Giuseppe Vingo di Pisa Al VAR Niccolò Baroni di Firenze, assistente al VAR Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia. – I PRECEDENTI: Sei volte, prima di oggi, l’arbitro messinese ha diretto partite del Catanzaro: tre pareggi e tre sconfitte. In Lega Pro: Fidelis Andria-Catanzaro (1-1) del 2016-2017, Viterbese-Catanzaro (2-2) del 2018-2019, Catanzaro-Potenza (0-2) e la gara del 2° turno play off Potenza-Catanzaro (1-1) del 2019-2020. In serie B Venezia-Catanzaro (2-1) e Ascoli-Catanzaro (1-0) della passata stagione. Col Sudtirol sono cinque i precedenti (prima di Catanzaro-Turris che rappresenta la sesta volta) : una vittoria, due pareggi e due sconfitte.

Comments


Lascia un commento


Seraphinite AcceleratorOptimized by Seraphinite Accelerator
Turns on site high speed to be attractive for people and search engines.