Calcio – Serie B – Feliciani annulla il gol vittoria di Pittarello in Catanzaro-Cittadella
Pittarello che va in gol però è solo un urlo strozzato in gola: Feliciani annulla perché giudica “lo scippo” del pallone da parte dell’ex attaccante veneto non regolare. Strana decisione perché in altre occasioni a maglie invertite aveva favorito il possesso palla dei locali. Qui il var e le riprese televisive nulla possono contro lo strapotere decisionale di Feliciani e si resta sullo 0-0.
di Riccardo Colao (Direttore del Quotidiano l’Italiano)

CITTADELLA – L’antica città le cui origini risalgono ancor prima dell’anno 1000 ci accoglie in un clima di fresco sabato settembrino. Cosa che favorisce un giro per la parte storica dell’unica urbe, di tutta l’Europa, a mantenere un camminamento di Ronda medievale, di forma ellittica e completamente percorribile. All’ingresso – mentre ci cimentiamo “nell’allenamento” pre-partita, rileviamo la targhetta dedicata al fondatore dei “boy scout” Robert Baden Powell (vedi immagini sottostanti). I cittadellesi sono molto orgogliosi a proposito perché grazie alla fruibilità della passeggiata panoramica ad un’altezza di circa quindici metri d’altezza, è possibile vivere l’esperienza, più unica che rara, di “Camminare nella Storia” e di rivivere momenti epici. Nel quarto weekend di settembre l’Associazione Arme Dame e Cavalieri dà vita alla Rievocazione Storica, ambientata nel periodo risalente al XIII secolo. In queste due giornate si svolgeranno ambientazioni di piazza e di strada, quali gli accampamenti di uomini d’arme, e gli arcieri, la partecipazione itinerante di musici e giullari, i giochi storici, il mercato medievale e gli antichi mestieri. Un particolare spettacolo saranno le evoluzioni di falconeria con impiego di rapaci e la partecipazione interattiva del pubblico. La rievocazione si concluderà al tramonto con fiaccolata, fuochi d’artificio ed incendio del Castello. Ma noi siamo qui per assistere e commentare l’evento sportivo legato al Campionato di serie B quale Cittadella – Catanzaro (V Giornata 2024-25). E allora dopo l’excursus storico e medievale ci trasferiamo allo Stadio Pier Cesare Tombolato dove nelle sue vicinanze rileviamo la presenza degli irriducibili tifosi giallorossi provenienti da ogni parte d’Italia e d’oltralpe!


Mentre le squadre fanno il loro ingresso in campo ricordiamo che al Tombolato lo scorso anno le Aquile volarono alto tornando con una vittoria grazie alla doppietta di Pietro Iemmello. Vivarini a parte e qualcuno di quei protagonisti non son più qui. Altri bravi ragazzi indossano i colori catanzaresi e chi ha il cuore battente bandiera giallorossa non piò che sperare nel bis. Cielo grigio e vento parente a quello che spira al Ceravolo. Possibile affermare che gli uomini di Fabio Caserta abbiano trovato un clima a cui sono abituati. La gara è alla portata anche se il Cittadella ci guarda dall’alto dei 7 punti (due vittorie, un pareggio ed una sconfitta) che lo vedono appaiato – prima dell’esito dell’incontro casalingo odierno – nel cuore della “pianura padana” assieme a Cesena, Mantova e Reggiana con un punto in più sulla Cremonese (a quota 6). Le considerazioni verranno spazzate via e aggiornate al termine della doppia fase (domenica si disputeranno il resto delle partite in programma) ma nella trepidante attesa è difficile restare inerti. Soprattutto se al fianco della postazione s’odono i canti “bellici” degli strepitosi supporters giallorossi.
PRIMO TEMPO – Vibrante, a tratti emozionante anche se nessuna delle due formazioni è riuscita a prevalere frantumando lo 0 a 0 iniziale. Ottimo l’avvio del Civitella che ha mostrato muscoli, intelligenza tattica, velocità e sinergia tra i suoi componenti. Formidabile la risposta del Catanzaro che ha dimostrato di avere le marce giuste per resistere e per affondare il colpo. Corner a parte i due portieri hanno rischiato in poche occasioni. Pigliacelli (secondo l’arbitro) avrebbe contribuito a deviare sulla parte alta della traversa un tiraccio di Amatucci. Tutto ciò accade al 22′ mentre l’occasione ghiotta per i giallorossi la registriamo al 40′ quando Biasci riesce a beffare e dribblare un difensore e crossa, dal limite dell’area piccola, verso Iemmello. Il pallone si presenta invece sul piede di Compagnon che calcia bene. Potrebbe terminare la sua corsa a rete ma la deviazione provvidenziale di Angeli regala al Catanzaro solo un corner. Peccato. 3-5-2 per il Catanzaro, i tanti tentativi di andare in gol. Feliciani concede un sussulto di altri sessanta secondi spesi i quali manda poi le squadre negli spogliatoi per il meritato riposo. Spese tantissime energie da parte dei 22 in campo e nella ripresa potranno avvantaggiarsene tutti quelli che hanno ancora benzina nel motore. Positive le prove di Buso e Compagnon che si sono ben inseriti nel telaio ordito da Caserta. Francamente abbiamo ammirato la sua formazione che ha disputato i primi 45′ con gagliardo ritmo reagendo alle pretese casalinghe di poter dettare legge. Dagli altri campi: sul terreno di Brescia arriva un risultato amaro per mister Vivarini: le Rondinelle sono andate in vantaggio tre volte contro il Frosinone, Il Bari sta vincendo sul Mantova; il Palermo “corsareggia” a Stabia (sta vincendo 2 a 0); infine la Cremonese è in vantaggio sullo Spexzia (1-0).
SECONDO TEMPO – Il Catanzaro se la gioca ad armi pari anche nel secondo tempo. Caserta opta per lo schema della difesa a tre e a nostro avviso rischia qualcosa. Poi fa uscire l’ottimo Buso e getta nella mischia D’alessandro, infine al 63′ richiama Biasci e scatena l’ex Pittarello mentre Demba Seck rileva lo spumeggiante Compagnon. Il Cittadella è sempre battagliero e porta in avanti varie costruzioni da gol ma la difesa delle Aquile regge bene la pressione. Alcune decisioni arbitrali che consentono ai granata di scorrazzare sino in area giallorossa ci lasciano perplessi. Si adira anche Caserta che da bordo campo protesta con il quarto uomo mentre capitan Iemmello fa quel che può per agire pure come “sindacalista”. Poi a una manciata di minuti da termine lascia per far posto a Koulibaly. A tre minuti dalla fine Situm si mangia il gol della vittoria… sparando alto di piatto… Poi è la legge dell’ex a valere con Pittarello che va in gol però è solo un urlo strozzato in gola: Feliciani annulla perché giudica “lo scippo” del pallone da parte dell’ex attaccante veneto non regolare. Strana decisione perché in altre occasioni a maglie invertite aveva favorito il possesso palla dei locali. Qui il var e le riprese televisive nulla possono contro lo strapotere decisionale di Feliciani e si resta sullo 0-0.
Il Catanzaro guadagna un ottimo punto da questa trasferta. Dagli altri campi arriva la notizia della quaterna subita da Vivarini e il suo Frosinone a Brescia (4-0); il Palermo espugna il terreno della Juve Stabia con tre 3 reti ad 1; la Cremonese impatta con lo Spezia (1-1); il Bari ottiene la sua prima vittoria battendo il Mantova per 2 a 0. Ma domani avranno luogo le altre sfide domenicali e solo dopo avremo una classifica definitiva.
Considerazioni finali: Caserta pare essere riuscito a convertire i suoi schemi nel calcio totale a cui faceva riferimento nel momento della firma contrattuale e che la tifoseria attendeva. I calciatori disponibili sembrano avere assimilato le sue lezioni in materia di schemi tattici. L’arrivo dei nuovi elementi conforta e tranquillizza gli ambienti. Con 6 punti nel carniere ora il Catanzaro può attendere i prossimi impegni e in particolar modo il match casalingo contro la Cremonese. Dal Tombolato di Cittadella è tutto…
Giallorossamente vostro,
Riccardo Colao
Nella foto sottostante: la rincorsa di Iemmello sul pallone






IL TABELLINO DELL’INCONTRO CITTADELLA – CATANZARO 0 – 0
CITTADELLA (4-3-1-2): Maniero; Carissoni, Pavan, Angeli, Masciangelo (41’ st Salvi); Amatucci (41’ st Tessiore), Branca, Casolari (17’ st Pandolfi); Vita; Ravasio (33’ st Cassano), Rabbi (17’ st Desogus). A disp.: Scquizzato, Salvi, Magrassi, D’Alessio, Rizza, Djibril, Piccinini, Cecchetto. All.: Gorini.
CATANZARO (4-4-2): Pigliacelli; Situm, Brighenti, Antonini, Bonini; Compagnon (18’ st Seck), Petriccione, Pompetti, Buso (1’ st D’Alessandro); Iemmello (40’ st Coulibaly), Biasci (18’ st Pittarello). A disp.: Dini, Scognamillo, Turicchia, Ceresoli, Cassandro, Koutsoupias, Pagano, La Mantia. All.: Caserta.
NOTE: velature sparse, circa 20 gradi; terreno in erba naturale; paganti 2.269, incasso di 21.645,60 euro; abbonati 1.603, quota di 7.675,71 euro. Presenti almeno mille tifosi giallorossi. Tiri in porta 4-1. Tiri fuori 6-3. In fuorigioco 5-0. Angoli 6-2. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’
AMMONITI Pompetti (Ca), Amatucci (Ci), Angeli (Ci) per gioco scorretto; Petriccione (Ca) per proteste
Note tecniche: Possesso palla: 65,8% per il Cittadella; 34, 2 % per il Catanzaro –
ARBITRO: Ermanno Feliciani della sezione di Teramo (nella foto). Assistenti: Vittorio Di Gioia di Nola e Mattia Pascarella di Nocera Inferiore. IV uomo: Domenico Leone di Barletta. VAR: Francesco Fourneau di Roma, AVAR Rodolfo Vuolo di Castellammare di Stabia.

Prima di Cittadella – Catanzaro sono state quattro le partite da lui arbitrate: tre sconfitte ed una vittoria dei Giallorossi. Nel dettaglio: Vittoria in B contro il Lecco per 4 reti a 3 il 3 settembre 2024 all’Euganeo di Padova e tre sconfitte in C: il 3 marzo 2019 sa Bisceglie (1-0) l’1 novembre 2020 con la Ternana (5-1) e il 13 marzo 2022 al Ceravolo contro il Bari (1-2), quest’ultima molto contestata dal pubblico e dalla critica giornalistica. Anche oggi Feliciani si è preso il lusso di “scippare” due punti al Catanzaro annullando la validissima rete di Pittarello ed usando due pesi e due misure nelle valutazioni dei contrasti ravvicinati

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