Calcio – Serie B – Il Catanzaro recupera il doppio svantaggio ed esce imbattuto dalla “Reggia”
“La rimonta dei Giallorossi” come gridavano ai tempi antichi si è articolata grazie alle marcature di Pompetti e Iemmello che con quelli di Biasci firma la rete n° 100 della coppia del gol.
di Riccardo Colao (Direttore del Quotidiano l’Italiano)
REGGIO EMILIA – La “Città del Tricolore” è accogliente come sempre. Almeno in tema gastronomico possiede l’offerta culinaria giusta per soddisfare qualsiasi palato, anche il più raffinato. Il Cosenza che si è levato da torno “u muntuna” (come lo definivano ironicamente nella città bruzia), con un trainer che si rispetta ha recuperato scalando la classifica andando a vincere a Brescia. A quota 14 (più i 4 di penalizzazione che non compaiono ma che son stati prodotti) si troverebbe addirittura al di sopra delle Aquile. La considerazione offre lo spunto per accertare che i “Lupi” hanno avuto moltissimo da guadagnare dopo la “cacciata” di Caserta, mentre le Aquile che ce l’hanno in panchina al momento non possono dire altrettanto.
“Claro” che non ci faccia piacere criticare Caserta ma se non scrivessimo (in tutta onestà intellettuale) quel che veramente pensiamo, non esprimeremmo la verità… o almeno quella che noi riteniamo esserla. Lo “spezzatino” delle partite da disputare che viene spalmato dal venerdì alla domenica ha già dato alcuni responsi. Tra questi quello del Pisa che ha “bocciato” la Samp; quello del Cosenza che ha beffato nell’ultimo secondo dell’ultimo minuto di recupero il Brescia; il pareggio tra Palermo e Frosinone; la vittoria del Sassuolo a Bolzano contro il Sud Tirol. La classifica si è accorciata e dilatata. Oggi non importa che ci si chiami Catanzaro o Reggiana. Ciò che è importante è vincere! Purtroppo né l’una e né l’altra ci sono riuscite. E allora scopriamo, nelle righe sottostanti, il perché…
PRIMO TEMPO – Partono bene le due formazioni. Quella in maglia granata e pantaloncini blu tenta di perforare subito la dura corteccia del “bunker” giallorosso. I Catanzaresi sono scesi in maglia bianca e con intenzioni bellicose. Caserta ha strombazzato che si va a Reggio Emilia con intenzioni bellicose e soprattutto per vincere e per sfatare la pandemia dei pareggi. Dopo alterne fasi è il Catanzaro a sbloccare il risultato con un retropassaggio furbesco di Iemmello che pizzica Pontisso pronto a scaraventare in gol. Peccato che il suo piede destro si trovi al di là della linea dell’ultimo difensore reggiano e così lo splendido gol viene annullato dal VAR.
Poi è la “Reggia” a salire in cattedra sfruttando alcune indecisioni e nella fattispecie nel primo caso per uno scippo su Iemmello a cui viene tolto il pallone che poi viaggia a velocità supersoniche verso la porta difesa da Pigliacelli. Tutto si risolve per il meglio per le Aquile che ripiegano in corner. Calcio d’angolo a favore degli emiliani. La difesa del Catanzaro, precisamente con la “capoccia” di Brighenti respinge pescando Portanova al limite dell’area. Il reggiano colpisce duro e con destro al volo quasi chirurgico insacca nell’angolino alla destra di Pigliacelli che è coperto e non può fare di meglio.
Al 28′ Il Catanzaro reagisce ma Pontisso ottimamente servito dall’assist di Iemmello si ritrova un bel pallone nelle vicinanze del dischetto del calcio di rigore. Poi, o per fretta o per ragioni a noi sconosciute, calcia e spedisce il pallone al di sopra della traversa.
Quattro minuti più tardi la legge che a gol mancato a cui segue sovente un gol segnato si concretizza. Al 32′ il solito contropiede della Reggiana di Viali (che non è un refuso del cognome Vialli ben più noto) trova impreparata la retroguardia giallorossa. Vergara e Gondo dialogano semi indisturbati nell’area catanzarese. Il “colored” addomestica il pallone e in mezza rovesciata con una pedata beffarda inganna Pigliacelli e insacca per il raddoppio granata.
Sul 2 a 0 – in altri tempi – una parte dei tifosi giunti a Reggio Emilia per sostenere la squadra avrebbero abbandonato le gradinate dello Stadio e le bordate di fischi non si sarebbero placate. Ma gli straordinari supporters catanzaresi alzano un muro di sciarpe a sostegno dei loro beniamini.
Il gioco riprende. Il Catanzaro tenta di opporsi ad armi pari. Evidente che Caserta nella foga di accaparrarsi la vittoria ha alzato troppo il baricentro e la difesa rischia di trovarsi quasi sempre in inferiorità numerica. Ma pur con tutte le contraddizioni dello schieramento “casertano” il “Catanza” ritrova la via della speranza di raddrizzare il sortilegio nel quale pare essersi imbucato.
Al 41′ un disimpegno impreciso di Vergara consente a Pompetti di recuperare il pallone. Poi con un sinistro malefico e rabbioso, poco al di fuori dal limite dell’area di rigore, lo infila, sotto la traversa, alle spalle dell’esterrefatto Bardi.
Il segnale della riscossa è partito. Le Aquile, che han subito nove gol nelle 12 partite precedenti e che se ne ritrovano due sul groppone nel giro di 45′ di questo primo tempo, non ci stanno. La pressione è costante ed il baricentro viene spostato nella tre quarti della formazione casalinga. Al 45′ Biasci, raccoglie un assist dalla destra al volo, e colpisce di destro. Il pallone si stampa all’incrocio dei pali, ritornando – manco fosse un boomerang – sul campo. Se avesse perforato l’estrema difesa di Bardi rimasto fermo sarebbe stato un quarto eurogol della giornata: quello del pareggio. Si va negli spogliatoi sul 2 a 1 nella speranza che qualcuno illumini la testolina di Caserta esortandolo a prendere le misure per il recupero dello svantaggio. Gara divertente sotto l’aspetto spettacolare poiché sia l’una che l’altra formazione non hanno badato a risparmiare energie.
SECONDO TEMPO – Mezza partita a disposizione per il maestro Caserta nel tentativo di riacciuffare il risultato. Il Catanzaro non si fa pregare e prende in mano le redini della partita. Al 48′ Iemmello colpisce di testa sfiorando la porta e spedendo il pallone alto sopra la traversa. Al 54′ Bonini pesca Koutsoupias in area di rigore che calcia di prima intenzione colpendo il palo esterno, sfiorando il gol del pareggio.
Al 60′ ancora Iemmello (che smista palloni con la classe mista tra Mazzola e Rivera) calcia di sinistro ma Bardi si oppone col piede, reagendo in calcio d’angolo. Un quarto d’ora circa più tardi (al 75′) lo “zar” viene assistito in area di rigore, e lui con un tiro a giro, questa volta infilza Bardi realizzando il pareggio del 2-2.. Tra i calciatori in campo e la tifoseria sugli spalti si assiste ad un dialogo fatto di gesti, urla, abbracci ed esultanze. Onestamente il risultato in perdita stava molto stretto all’esito di questo match che è stato ricco di emozioni e palpitante in termini di spettacolo agonistico. Poi tanto altro gioco a centrocampo e pressione delle Aquile. Caserta scatena gli ultimi cambi dalla panchina ma il risultato resta inchiodato sul pareggio nonostante il colpo di testa di Portanova che negli ultimi istanti ufficiali avrebbe potuto restituire il vantaggio ai reggiani. Il recupero assegna ancora sei minuti e chiunque avrebbe potuto vincere ma il risultato accontenta tutti.,
Considerazioni finali. Ottimo l’arbitraggio del sig. Prontera che ha mantenuto equilibrio e imparzialità. Come lui ce ne vorrebbero molti sui campi della serie cadetta. Il Catanzaro ritornerà visibile, secondo quanto previsto dal calendario ufficiale e dopo la sosta per la Nazionale, il 23 novembre sul manto del Ceravolo ospitando il Mantova. Al Mirabello non abbiamo assistito all’ectoplasma giallorosso ma ad una squadra viva e combattiva. Ciò lascia ben sperare anche se la pareggite appare incurabile…
Giallorossamente vostro,
Riccardo Colao
IL TABELLINO DELL’INCONTRO: REGGIANA – CATANZARO 2 – 2
AC REGGIANA 1919 (3-5-1-1): Bardi; Meroni, Rozzio (67′ Fiamozzi), Lucchesi; Marras (67′ Fontanarosa), Ignacchiti, Reinhart (58′ Štulac), Portanova, Sersanti; Vergara (79′ Pettinari); Gondo (58′ Girma). All.: Viali
US CATANZARO 1929 (3-5-2): Pigliacelli; Brighenti, Scognamillo, Bonini; Compagnon (55′ Brignola), Koutsoupias (85′ Colibaly), Pompetti, Pontisso (67′ Buso), D’Alessandro (67′ Seck); Iemmello, Biasci (85′ Pittarello). All.: Caserta+
NOTE: sereno 14 gradi; terreno in erba naturale; – Stadio “Mapei Stadium – Città del Tricolore” di Reggio Emilia. Tredicesima giornata
SPETTATORI: 9.000 circa di cui 1500 supporters giallorossi –
AMMONITI: 50′ Compagnon (Cz), 57′ Gondo (Re) – CORNER: 1-3 – Rec. 1′ p.t. – 6′ s.t.
ARBITRO: Alessandro Prontera, arbitro della sezione AIA di Bologna, coadiuvato dagli assistenti Nicolò Cipriani di Empoli e Tiziana Trasciatti di Foligno. Il quarto ufficiale: Matteo Canci di Carrara, al VAR Manuel Volpi di Arezzo, assistito da Luigi Nasca di Bari.
Alessandro Prontera (nella foto sottostante) (7° stagione in Can) ha diretto 100 gare tra Coppa Italia, Serie A e Serie B. Il fischietto bolognese, ha diretto pure un paio di match internazionali,; col Catanzaro ha quattro precedenti, tutti in Serie C: due sconfitte esterne con Reggina (2-1) e Savoia (4-1) e due sconfitte interne contro Juve Stabia (0-2) e Matera (0-1). Tre invece i precedenti con la Reggiana con Prontera hanno collezionato 2 vittorie ed un pareggio.
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