Saturday, April 20, 2024
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Calcio Serie B. Il fantasma del Palermo ne becca tre al Liberati contro la Ternana

E’ forse successo qualcosa tra il mister e i suoi ragazzi di così grave da spezzare in mille pezzi il bel mosaico che avevamo ammirato fino alla partita di Bari?


di Benvenuto Caminiti per il Quotidiano l’Italiano

TERNI – Se sabato scorso contro il Sud Tirol qualche pietosa bugia si poteva azzardare per spiegare l’inconsistenza tecnico-tattica del Palermo, oggi al “Liberati” di Terni, la squadra di mister Corini ha denunciato i suoi limiti, oltre ogni nefasta immaginazione.

Il Palermo, come squadra NON ESISTE, e, come singoli, appare evidente che, alla fine del convulso mercato estivo, è stato chiaramente sopravvalutato.

Se a tutto ciò, aggiungiamo una totale mancanza di grinta e di spirito di corpo, in una parola, di attaccamento alla maglia, il quadro è bell’e già fatto: uno sfacelo totale che ha costretto i quattrocento irriducibili che lo hanno seguito fino a Terni, ad ammainare le bandiere, sfiniti dalla vergogna più che dalla fatica del lungo viaggio.

E se c’è una colpa che non si può e non si deve perdonare a questa quindicina di giocatori, oggi mandati in campo da mister Corini, è  quella di non avere almeno lottato per onorare la maglia.

Sì, lo so, questa è un’affermazione così forte che si potrebbe pensare che sia frutto solo della rabbia e della vergogna che ho provato per la bruciante sconfitta, ma non è così: l’avessi solo gridato, come hanno fatto i tifosi, furiosi per l’ennesima figuraccia, si potrebbe anche pensarlo, ma non è il mio caso perché io qui lo scrivo e qui lo confermo… E,  come si sa, verba volant e scripta manent.  

Io mi sono sentito umiliato non tanto dalla sonora sconfitta quanto dalla mollezza della squadra, quel suo vano corricchiare per il campo, come si trattasse nemmeno di un’amichevole ma di un allenamento sciogli muscoli.

Insomma, più che la sconfitta, è il modo che ancor mi offende… E io mio rifiuto di credere che il Palermo, pur sopravvalutato, sia quello visto al Liberati, perché, se è così, il ritorno in Lega Pro è già scritto e sigillato.

E non può essere così, non voglio crederci,  perché i vari Stulac, Segre, Di Mariano, Saric, Brunori e compagnia bella non sono proprio da buttar via. E che, se almeno ci mettono la grinta giusta, in questa categoria ci possono stare tranquillamente.
A questo punto, sorge spontanea una domanda: forse che non c’è feeling con l’allenatore o, peggio, non c’è tra loro neanche una larvata possibilità d’intesa.?

Se è così, non ho parole per spiegarmi l’arcano, visto che il mercato è stato fatto dai due direttori sportivi in perfetta sintonia  con l’allenatore.

E’ forse successo qualcosa tra il mister e i suoi ragazzi di così grave da spezzare in mille pezzi il bel mosaico che avevamo ammirato fino alla partita di Bari?

Non è dato sapere e tanto meno sono propenso alle congetture, che lasciano comunque il tempo che trovano; io so solo che a Terni oggi il Palermo NON ha giocato; che si è lasciato strapazzare da un avversario tutt’altro che trascendentale, al punto che, pur dominando sin dal primo minuto, la Ternana non era riuscita a far gol.

Eugenio Corini

E tutti quelli come me, che amano il Palermo, abbiamo pensato che nella ripresa il Palermo sarebbe finalmente… sceso in campo e che, per riuscirvi, Corini avrebbe provveduto ai cambi necessari.

E  invece, nella ripresa, il Palermo, come una vittima predestinata, è entrato in campo più arrendevole di prima… E siccome la Ternana, pur spingendo, sbagliava l’impossibile, ci ha pensato il Palermo a… farlo segnare, bucando per due volte un facile rinvio al limite dell’area… Batti e ribatti,  finché Partipilo, sicuramente un talento da serie A, si è inventata una rovesciata volante che ha trafitto imparabilmente l’incolpevole Pigliacelli.

Beh, non ci crederete, ma è tipico del tifoso sfegatato illudersi fino all’ultimo istante: nonostante 57 minuti di assoluto squallore, io continuavo a sperare che, a quel punto, il Palermo finalmente … entrasse in campo… E, invece, da quel primo gol subito è letteralmente sparito. Anche fisicamente.

Insomma, meno male che la partita dura solo novanta minuti, se no chissà quanti altri gol prendevamo.

E chiudo sperando solo di non dover assistere più a figuracce come questa a Terni, perché il Palermo, pur con tutte le sue magagne, ha la sua storia che nessuno si deve permettere di calpestare . Tanto meno chi, pagato profumatamente, ha l’onore di indossarne la maglia.

Benvenuto Caminiti

IL TABELLINO

TERNANA (4-3-2-1): Iannarilli; Mantovani, Sorensen, Capuano (32′ Diakitè), Corrado (80′ Moro); Coulibaly, Di Tacchio, Cassata (64′ Defendi); Palumbo (80′ Celli), Partipilo; Donnarumma (80′ Pettinari). A disp.: Krapikas, Ghiringhelli, Martella, Paghera, Proietti, Capanni, Pettinari, Rovaglia. All. Lucarelli.

PALERMO (4-3-3): Pigliacelli; Mateju, Nedelcearu, Marconi, Sala (34′ Buttaro); Segre (79′ Floriano), Stulac, Saric (68′ Broh); Elia (68′ Valente), Brunori, Di Mariano (79′ Vido). A disp.: Massolo, Bettella, Devetak, Lancini, Gomes, Damiani, Soleri. All. Corini.

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo (Liberti-Cipriani).
IV UFFICIALE: Andreano di Prato. VAR-AVAR: Di Martino-Lombardi

MARCATORI: 57′ Partipilo, 77′ Palumbo, 91′ Moro

NOTE: Ammoniti: Segre, Broh, Marconi (P), Cassata, Moro (T)

Testatina rossa

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