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Friday, October 11, 2024
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Calcio – Serie B – Il Var ruba al Catanzaro e consegna la vittoria alla Cremonese

La Cremonese costruisce un’azione che trova distratta la difesa casalinga (forse convinta della posizione di off side di uno dei due attaccanti) e va in gol con Barbieri che insacca nonostante il tentativo di di deviare da parte di Pigliacelli in uscita acrobatica. Il guardalinee rimane fermo e alza la sua bandierina giudicando irregolare la giocata per fuorigioco. Ma dopo un lungo conciliabolo il Var (dove siedono un fiorentino e un barese) convalida e i grigiorossi tornano in vantaggio.


di Riccardo Colao (Direttore del Quotidiano l’Italiano)

CATANZARO – Cremona e Cremonese: due parole e un ricordo amaro. Quello della semifinale che avrebbe potuto consentire al Catanzaro di Vivarini di approdare alla finalissima contro il Venezia e disputare ad armi pari quel posticino che avrebbe potuto portare i Giallorossi direttamente in serie A.

Non serve a nulla e a nessuno piangere sul latte versato e su un episodio ormai consegnato alla Storia che viene scolpita nelle pagine degli Almanacchi della Storia calcistica. Ma il ricordo è ancora troppo recente e persino l’occasione per una rivincita compare a dir poco prestissimo.

Il calendario calcistico, tuttavia, non ha memoria ed ha riservato lo scontro tra le due ex deluse della passata stagione esattamente alla sesta giornata. Cremonese e Catanzaro appaiono distanziate da un solo punto (7 contro 6) nella graduatoria in cui predomina il Pisa (invicto sino ad oggi come pure lo Spezia). Sono due le compagini che non hanno ancora bevuto nell’amaro calice della sconfitta – mantenendo imbattibilità – e questo dato varrà pure qualcosa. Toscani a 11 punti, seguiti da Brescia, Sud Tirol e Spezia, tris a 9 punti. Classifica che può essere scalata con una vittoria mentre chiunque vive l’ipotesi di un “risucchio” con una inopinata sconfitta. Pochi gli indizi per poter parare di fuga di una capolista, ancor meno gli episodi che caratterizzano l’attribuzione del ruolo di “favorite” per chi si trova al momento a coabitare nei quartieri al top. Possibile che accada qualsiasi stravolgimento magari quando meno lo si possa attendere…

Mentre nella zona “Stadio” si celebra il rito dell’incontro calcistico sul Corso Mazzini parte proprio stasera la “Notte piccante” con bancarelle e punti di somministrazione delle antiche (e pure più recenti) ricette gastronomiche locali. Prima del fischio d’inizio ci si augura che anche sulle gradinate del “Ceravolo” si possa dar vita ad altrettanti spunti emozionali corroborati dal peperoncino agonistico a sostegno delle Aquile.

Le previsioni (almeno a quanto sondato negli ambienti più disparati) non affondano nell’humus del vantaggio pro Caserta. Il tecnico ha lasciato intendere che ricorrerà al suo schema preferito, vale a dire il 3-4-2-1… e parecchi – al sol sentirne parlare – storcono la bocca come se si propinasse qualcosa di sgradito. I punti racimolati sin qui (che non sono da disprezzare ma devono servire quale base per rimpolpare il bottino) sono stati colti grazie al 3-5-2 (opportuno ed efficace); in panchina è giusto che decida mister Fabio come è sacrosanto che si prenda le responsabilità…

Nella settimana che ha preceduto l’incontro serale – che andremo a commentare – l’immagine sui social della cena tra mister (in pensione) Claudio Ranieri e il presidente Floriano Noto ha spopolato attirando commenti non lusinghieri verso l’attuale allenatore. Una parte della tifoseria ha espresso un sogno: quello di ammirare Sir Claudio Ranieri alla guida dei Giallorossi… Trasformare o interpretare il convivio, bagnato dalle bollicine, al fresco di una serata di fine estate, in un meeting pre-contrattuale futuro è stato facile. La realtà è che il baronetto ha deciso di chiudere per sempre col Football (giocato ed allenato) mentre Fabio Caserta ha davanti a sé molto tempo per provare a riuscire a migliorare la sua posizione nella graduatoria nazionale dei coach.

Non rimane che tuffarci nell’analisi di quanto abbiamo visto nel corso della proiezione dei due tempi al Cinema Ceravolo, del film Catanzaro-Cremonese, sotto la regia dell’arbitro Ivano Pezzuto che ha dovuto sostituire il collega Marco Piccinini. Secondo quanto emerso negli ambienti arbitrali, il designato sarebbe stato “appiedato” per consentirgli di restar vicino ai familiari coinvolti nell’alluvione in Emilia e Romagna. Motivazione più che giusta e non sospetta derivante da cause di forza maggiore extra-sportive.

PRIMO TEMPO – Prima delle ostilità viene speso un minuto di silenzio per la prematura morte di Totò Schillaci, l’indimenticabile eroe delle “notti magiche” romane nel Mundial di Italia ’90. Entra da titolare l’ex Vandeputte. Nelle precedenti gare di campionato il belga era stato tenuto fuori dalla formazione titolare e giustamente il suo mister Stroppa ha pensato che potesse essere l’arma sicura per sfondare la difesa giallorossa. “Le petite diable” non si è lasciato sfuggire l’occasione di dimostrare quanto vale. Il pubblico catanzarese che ben lo conosce lo ha visto ringalluzzito e pimpante come ai tempi di Vivarini. Con ogni probabilità l’aria e le aree del Ceravolo portano buona salute al belga che ha disputato i primi 45′ con verve e una serie di assist che si sarebbero potuto tramutare in gol se la difesa giallorossa fosse stata meno attenta e diciamolo pure meno fortunata. Il gol del vantaggio cremonese è arrivato al 5′ ad opera di Castagnetti che nel tiro avrebbe avuto intenzione di produrre un cross. Poi il pallone rimbalzando sul terreno ha tradito Pigliacelli che l’ha visto sbucare senza che potesse frapporsi nella traiettoria.

La Cremonese è sicuramente una delle più forti squadre che le Aquile abbiano incontrate sino ad ora. Ha un gioco veloce, e intelligente. Può far male ogni qual volta preme sul pedale dell’acceleratore . Il reparto difensivo picchia duro e non si fa scrupoli. Ne sa qualcosa Biasci che in almeno due occasioni è stato spintonato e – quel che è più gravenon ha ricevuto le giuste attenzioni dell’arbitro. In svantaggio la formazione di Caserta si è difesa bene ed ha anche cercato di recuperare. Ci è riuscita al 28′ – dopo ventitré minuti – quando Compagnon (che ha polmoni d’acciaio) – dopo che la porta di Pigliacelli aveva subito l’ennesimo rischio – è partito come una locomotiva eludendo la sorveglianza del cerbero Sernicola e ha trafitto Fulignati (anche lui ex) con un diagonale chirurgico. Il pallone ha scosso la rete e la Curva Capraro come il resto delle tribune del Ceravolo sono esplose di gioia.

Analisi tecnica: la Cremonese appare nettamente pericolosa e capace di costruire occasioni a raffica. Come una mitragliatrice serba un carico di munizioni non sempre facili da schivare. Antonini e compagni sono riusciti a tamponare ma non è un atteggiamento rinunciatario che può aiutare i Giallorossi a trarne utilità.

SECONDO TEMPO Il Catanzaro ha aumentato i giri del motore nella seconda fase del match. Caserta ridisegna la formazione con un robusto 5-3-2. Poi mescola le carte: richiama Iemmello e apre la strada a Pittarello; quindi manda dentro Cassandro al posto di Compagno; Seck per Pompetti; Koutsoupias per Biasci; Pagano per D’Alessandro. Ci chiediamo se il valzer delle sostituzioni sia stato opportuno… o troppo tempestivo. Ma si va avanti. Non mancano le occasioni per i Giallorossi reduci da un buonissimo primo tempo. Si va avanti con tentativi di perforare le rispettive difese ma il risultato resta inchiodato sull’1 a 1. E quando tutto lascia pensare che la gara si avvii verso il pareggio (risultato probabilmente giusto) accade l’imprevisto.

Mancano due minuti al termine ufficiale e regolamentare del match. La Cremonese costruisce un’azione che trova distratta la difesa casalinga (forse convinta della posizione di off side di uno dei due attaccanti) e va in gol con Barbieri che insacca nonostante il tentativo di di deviare da parte di Pigliacelli in uscita acrobatica. Il guardalinee rimane fermo e alza la sua bandierina giudicando irregolare la giocata per fuorigioco. Al termine di un lungo conciliabolo il Var (dove siedono un fiorentino e un barese) convalida e i grigiorossi tornano in vantaggio. Poi la Cremonese – mentre il “Catanza” prova a sfruttare i sei minuti di recupero concessi – potrebbe andare ancora in vantaggio; però Vandeputte grazia i suoi ex compagni e spreca. Peccato per le Aquile che sono costrette a subire l’1 a 2. Dispiace poiché la formazione di Caserta non aveva demeritato e l’esito che la condanna alla prima sconfitta stagionale brucia tantissimo considerando che la Cremonese inizia a diventare una vera e propria “bestia nera”.

Considerazioni finali. L’anticipo di serie B non ha portato fortuna alle Aquile che avrebbero potuto guadagnare almeno un punto meritatissimo. Mentre attendiamo gli esiti del resto delle gare di domani il pensiero vola a domenica 29 settembre quando i Giallorossi giocheranno in trasferta a Salerno… Forse ora la strada inizia a farsi in salita.

Giallorossamente vostro,

Riccardo Colao

i numeri di maglia attribuiti ai primi calciatori della rosa al servizio di mr. Caserta
I protagonisti al fischio d’inizio
La distinta del match

IL TABELLINO DELL’INCONTRO CATANZARO – CREMONESE 1 – 2

US CATANZARO 1929 (4-2-3-1): Pigliacelli; Situm, Brighenti, Antonini, Bonini; Pompetti (79′ Seck), Petriccione; Compagnon (58′ Cassandro), Biasci (79′ Koutsoupias), D’Alessandro (58′ Pagano); Iemmello (64′ Pittarello). All.: Caserta

US CREMONESE (3-5-2): Fulignati; Sernicola (67′ Barbieri), Bianchetti, Antov; Zanimacchia, Collocolo, Castagnetti, Vandeputte, Moretti; Vazquez, De Luca (74′ Jhonsen). All.: Stroppa.

NOTE: cielo parzialmente nuvoloso, temperatura circa 18 gradi; terreno in erba naturale;; SPETTATORI: 9.316, abbonati 5.716, paganti 3.600 (37 ospiti), incasso: 81.481 euro; AMMONITI: 20′ Collocolo (Cr), 35′ Iemmello (Cz), 51′ Antov (Cr), 78′ Moretti, 85′ Vazquez (Cr) ESPULSI; CORNER: 4-6

ARBITRO:  Ivano Pezzuto di Lecce; assistenti Domenico Fontemurato di Roma 2 e Federico Votta di Moliterno. Quarto ufficiale Niccolò Turrini di Firenze. Al Var Niccolò Baroni di Firenze, assistente al Var Luigi Nasca di Bari.

L’AIA ha comunicato che Marco Piccinini, scelto come arbitro per la gara tra grigiorossi e calabresi valida per la 6ª giornata del Campionato di Serie B 2024/25 di venerdì 20 settembre, è stato sostituito da Ivano Pezzuto di Lecce nella foto mentre affibbia un cartellino giallo.

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