Calcio – Serie B. Palermo-Ternana finisce 0 a 0 e non è vero che un punto per uno fa tutti felici
Chi pensa sia stata una partita noiosa si sbaglia di grosso. Si è trattato, invece, di uno 0-0 ricco di emozioni, occasioni da gol, pali e traverse, gol, quasi gol, e, dulcis in fundo, un rigore prima concesso dall’arbitro, nonostante la bandierina alzata dall’assistente di linea, poi revocato dal Var. Insomma, una partita avvincente per tutti i novantacinque minuti, quant’è durata, recuperi compresi
di Benvenuto Caminiti per il Quotidiano l’Italiano

di Benvenuto Caminiti per il Quotidiano l’Italiano
É finita a reti inviolate tra Palermo e Ternana ma chi pensa sia stata una partita noiosa si sbaglia di grosso. Si è trattato, invece, di uno 0-0 ricco di emozioni, occasioni da gol, pali e traverse, gol, quasi gol, e, dulcis in fundo, un rigore prima concesso dall’arbitro, nonostante la bandierina alzata dall’assistente di linea, poi revocato dal Var.
Insomma, una partita avvincente per tutti i novantacinque minuti, quant’è durata, recuperi compresi .
Un pareggio equo, che , alla fine, non accontenta né Palermo né Ternana ma che di certo, nonostante la giornata freddissima (8 gradi che per Palermo è temperatura glaciale) e il terreno pesante per la pioggia caduta in giornata e ad inizio partita (o forse proprio per questo) ha tenuto col fiato sospeso dal primo all’ultimo minuto di gioco i diciassettemila sugli spalti.
Palermo e Ternana, oltre la posta in palio, si sono divisi tutto: dominio territoriale (e palle gol in serie) per la Ternana, nel primo tempo e, viceversa, nel secondo, per il Palermo, che ha dominato la scena, fallendo a sua volta diverse occasioni da gol.
Più clamorose, però, quelle della Ternana nel primo tempo: due strepitose parate di Puigliacelli su perentori colpi di testa di Diakitè dopo calci d’angolo; una superba verticalizzazione di Falletti (l’ex di turno, come sempre col dente avvelenato) per Partipilo (una vera spina nel fianco della difesa rosanero) che si presenta solo davanti a Pigliacelli, costretto a rovinargli tra le gambe. L’arbitro, il “dolciastro” (due soli ammoniti in una partita rovente per l’impegno spasmodico dei ventidue in campo) Miele di Nola, punta subito il dito verso il dischetto anche se il suo assistente ha alzato il braccio, segnalando il fuorigioco. Var all’opera e Miele che si rimangia l’affrettata decisione. D’altronde, la verticalizzazione di Partipilo non aveva sorpreso solo la difesa rosanero ma anche lui, che si trovava ad una ventina di distanza dal … misfatto e come abbia potuto giudicare regolare la posizione di Falletti resta un mistero.
Era solo il 20’ e già per tre volte il Palermo aveva rischiato seriamente di capitolare e si era sempre salvato per il rotto della cuffia, un po’ per la buona, ottima prova del duo centrale Nedelcearu-Marconi e molto, anzi moltissimo, per le paratone di Pigliacelli, che va confermandosi, partita dopo partita, come uno dei migliorti portieri della serie cadetta.
Finito il primo tempo, che avevamo tutti, noi poveri tifosi, il fiato in gola per i tanti pericoli corsi, Lanna, il vice di Corini (squalificato), ad inizio ripresa fa subito due cambi: Saric ed Amelio rispettivamente per Segre e Masciangelo. Sembrano pochi solo due innesti, visto il poco o nulla del primo tempo del Palermo, invece…
… Invece, cambia subito tutto, e non tanto per il rabbioso impegno profuso dai due nuovi entrati (specialmente Saric: forza, velocità e fantasia) quanto per l’atteggiamento della squadra, che entra in campo con un altro piglio, aggressività e feroce determinazione su ogni palla. Mettici pure l’inevitabile calo atletico della Ternana, che nel primo tempo aveva praticamente speso tutto quello che aveva in corpo, certo è che , come già detto, adesso la partita la fa solo il Palermo. E tuttavia, su un rilanciodi prima di Di Tacchio (sembrava Totti!), Partipilo colpisce d’interno destro da fuori area: quel che ne esce fuori è una fucilata che va dritta verso l’incrocio dei pali. Insomma, sembra gol, e che gol: un capolavoro di gol… Invece, ancora una volta Pigliacelli si butta a volo d’angelo e con la punta delle dita devia quel pallone micidiale di quel tanto che basta per mandarlo in angolo. E’ il 17’ della ripresa, e da qui in poi il Palermo si insedia nella meta campo umbra con la difesa ternana in palese affanno.
Sono quattro le palle gol costruite dal Palermo: la prima di Tutino che con un secco rasoterra impegna duramente il bravo Iannarilli, la seconda del neo entrato Aurelio, uno a cui piace più attaccare che difendere, uno che dalla fascia si butta in area di rigore e crea I presupposti del gol. La terza e la quarta occasione, quest’ultima ad un fiato dalla fine dei quattro minuti di frecuper o, sono opera dell’ultimo entrato, di quel Vido di cui si era quasi persa traccia e che ieri, invece, nei dieci minuti a disposizione, ha impegnato Iannarilli nelle due paratissime salva-pareggio della Ternana.
Poco da aggiungere a quanto già detto sulla partita, tranne che, pur con le lacune evidenti mostrate, sia il Palermo che la Ternana possono giocarsela buon diritto per i play off.
E per concludere, a proposito di avversari per la corsa ai play off sempre più temibili, Corini dovrà caricare a dovere la sua squadra perché pareggiare in casa contro un avversario del calibro della Ternana di Lucarelli non significa affatto aver sprecato due punti: lo verificheremo, comunque, sabato contro il fortissimo Pisa di D’Angelo, che non sbaglia un colpo e che all’andata mostrò al Barbera un gioco spumeggiante col quale seppe recuperare, negli ultimi venti minuti di partita, ben due gol di svantaggio.
Benvenuto Caminiti

IL TABELLINO DI PALERMO – TERNANA
PALERMO-TERNANA 0-0
PALERMO (3-5-2): Pigliacelli; Mateju, Nedelcearu, Marconi; Valente (72′ Di Mariano), Segre (46′ Saric), Gomes, Broh, Masciangelo (46′ Aurelio); Brunori (72′ Soleri), Tutino (83’st Vido). A disp.: Massolo, Buttaro, Bettella, Lancini, Orihuela, Damiani, Verre, Vido. All. Lanna (Corini squalificato).
TERNANA (4-3-1-2): Iannarilli; Diakité, Sorensen, Mantovani (84’st Bogdan), Corrado (73′ Martella); Coulibaly, Di Tacchio, Cassata, Palumbo (84’st Capanni); Falletti (73′ Defendi-76′ Paghera); Partipilo. A disp.: Krapikas, Vitali, Mazzarani, Ferrante, Ferrara. All. Lucarelli.
ARBITRO: Miele di Nola (Lombardi-Pagnotta).
IV UFFICIALE: Mirabella di Napoli.
Var e A-var: Marini-Marinelli.
NOTE: Ammoniti: Corrado (T), Aurelio (P)

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