Casa Pound: noi siamo italiani e vogliamo continuare ad esserlo a difesa della libertà dei cittadini
di Furio Squartani (dalla redazione romana) Casa Pound a Piazza Santissimi Apostoli a Roma ha tenuto l’annunciata e prevista adunata…
di Furio Squartani (dalla redazione romana)
Casa Pound a Piazza Santissimi Apostoli a Roma ha tenuto l’annunciata e prevista adunata dove gli esponenti dell’ultra destra e dell’area sovranista in arrivo da diverse parti d’Europa hanno dimostrato maturità e senso di responsabilità.
“Innalzeremo la bandiera rossa, bianca e nera della nostra Europa, quella della tradizione, dei popoli, della Civiltà e della giustizia sociale, da contrapporre all’unione invertebrata di Bruxelles“, era stato il monito di Castellino.

Tra i punti che sono stati trattati: “le attività del Movimento europeo APF e la lotta di libertà a fianco dei nazionalisti europei ingiustamente detenuti e perseguitati dalla repressione antifascista. La nostra Europa è quella cantata dai nostri avi, degli oppressi contro gli oppressori, pronta a combattere contro vecchi e nuovi invasori“.
Tra i personaggi attesi, oltre a Roberto Fiore, già esponente di Forza Nuova e presidente di APF (Alliance for Peace and Freedom), sono stati presenti Misa Vacic e Aleksandar Zdravkovic presidente e segratario generale di Serbian Right, Laura Lussaud di Parti Nationaliste Français, Manuel Andrino della Falange spagnola, Niall McConnell dell’irlandese Síol na hÉireann, Cristi Grigoraș della romana Foreign Relation of Noua Dreapta, Ioannis Zografos presidente di Elasyn, ex Alba Dorata, Alexandre João Sousa Duarte Dos Santos e Artur Miguel Rodrigues Costa presidente e segretario di Força Nova, Vincenzo Nardulli e Giuseppe Provenzale di Area.
La manifestazione si è svolta in un perfetto clima che ha visto prevalere la ragione a qualsiasi altro tipo di manifestazione violenta anche verbale a dimostrazione che le preoccupazioni paventate dalle associazioni dei partiti dell’arco costituzionale, fossero quanto meno esageratamente allarmistiche.

Il leader Marsella ha più volte ribadito il suo: “Basta con la politica degli influencer e di selfie. Non vogliamo parlare più di Fedez ma dei reali problemi di questa nazionale”.
Per L’Anpi che aveva protestato vibrantemente con chi aveva concesso i permessi considerando: “Sbagliato autorizzarla”. Non ha potuto fare altro che prendere atto di non possedere l’esclusiva della libertà e della democrazia. Tutti gli italiani anche quelli di Casa Pound hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero e le loro proposte!

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