Caso Pittelli. Tempi della Giustizia a due velocità: rapidi per l’Accusa, accelerati per la Difesa
Inaudita modalità di gestione delle fissazioni di udienza: 10 giorni quando si trattò di aderire alle richieste del pm… ed ora che il collegio difensivo chiede l’appello dieci giorni non sono bastati per spedire un plico per un percorso di meno di 70 chilometri
dalla Redazione Catanzarese del Quotidiano l’Italiano
CATANZARO – I documenti dell’appello del PM contro l’attenuazione della misura cautelare di Giancarlo Pittelli furono trasmessi e arrivarono in tempo reale.
Poi, come sappiamo, il decreto di fissazione dell’udienza fu emesso eccezionalmente nei 10 giorni dal deposito dell’appello e la relativa trattazione fissata nei 20 giorni successi.
Invece i documenti del Tribunale di Vibo relativi all’appello della difesa di Giancarlo contro il rigetto del l’istanza di scarcerazione, dal 27 aprile non risultano pervenuti a CZ.
9 giorni per un percorso di 70 km non bastano?
C’è solo il consueto menefreghismo per i diritti della difesa?
O addirittura un gioco sulla tempistica processuale? Magari guidato da una sapiente regia?
Sappiamo che nelle vicende giudiziarie la tempistica può essere determinante. Il ritardo è troppo lungo per essere casuale.
E’ quanto dichiarato dal Comitato Promotore Pro Libertà per Pittelli
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