Friday, April 19, 2024
Quotidiano Nazionale Indipendente


Catanzaro come San Francesco: ammansiti i lupi dell’Irpinia e l’avventura di Coppa continua

Le Aquile volano ai rigori ai Quarti di Finale del Torneo al termine di 120 minuti di lotta dura e conseguenti penalty


di Riccardo Colao (Il punto del direttore del Quotidiano l’Italiano)

CATANZARO – Come nel precedente match di campionato: Catanzaro passa in vantaggio e l’Avellino insegue. Questo il “copione” di un film già visto. Grande, grandissimo primo tempo dello squadrone giallorosso che ha mantenuto possesso palla e qualità del gioco con pennellate spettacolari di altra categoria. Bravo, bravissimo, in verità, l’Avellino che dopo essere trovato in svantaggio ha pensato a difendersi dagli artigli delle Aquile e poi quando s’è presentata l’occasione, grazie alla solita verve ed anbilità balistica di Mamadou Kanouté, ha colto il pareggio. La “dura lex” dell’ex ha mostrato, ai mille e passa presenti al Ceravolo, la bellezza di un gol magico, quasi “Mundial”.

Bisogna però rilevare, al di là di questo episodio che la squadra di Vivarini come, è accaduto in campionato, è stata nettamente superiore a quella di Rastelli. La coppia Iemmello-Cianci (Lo “zar” è stato ancora l’ “arma letale“: Il primo gol reca la sua firma) nei passaggi e negli smarcamenti) e ci è sembrata opportuna la scelta del mister, di provarli insieme, anziché ricorrere alla consueta staffetta. La posizione arretrata del “capitano di giornata” ha favorito gli inserimenti di Cianci che ha dovuto lottare contro marcature strettissime e il ricorso – più volte – a metodi sleali e, persino, puniti dal direttore di gara con l’ammonizione,

Rastelli, subentrato in “Pompa Magna” proprio nel turno di campionato cogliendo il pareggio dopo essere stato due volte in svantaggio, ha sbraitato tanto dalla panchina, incazzandosi non poco con i calciatori che però gli hanno obbedito e hanno giocato egregiamente una partita aperta e senza ricorere al “catenaccio. Dunque partita bella e avvincente.

Ma il clou della giornata lo abbiamo vissuto nella ripresa esattamente come al Partenio. Vivarini effettuava le prime sostituzioni lanciando in campo: Megna, Scognamillo e Biasci.

E proprio quest’ultimo, mentre l’avellinese Scognamiglio cinturava Cianci, trasformava in gol un bell’assist di Iemmello. E il vantaggio era riacquisito già nei prim minuti della ripresa. Come pure il pareggio degli ospiti quando Mulé si fa soffiare il pallone da Murano che anticipa, galoppa come un torello e pareggia col solito tiro a giro che beffa Sala.

Cianci, oggi un leone in campo per audacia e forza fisica coglieva due colpi di testa: il primo si perdeva sul fondo rasando il palo, il secondo coflieva la traversa in pieno facendola tremare!

Mentre la gara si avviava verso la conclusione del tempo regolamentare abbiamo assistito perplessi all’atteggiamento del signor Chierichi di Carbonia che distribuiva a destra e a manca cartellini gialli per poi danneggiare (sia l’una che l’altra squadra) con decisioni del tutto campate in aria come per esempio l’atterramento di Cianci da parte di Scognamiglio punito al contrario! E la domanda sorge spontanea: ma quelli bravi di arbitri quando li designeranno per esibirsi al Ceravolo?.

Tempi Supplementari. Si sarebbero potuti evitare?. Forse che sì e forse che no, dopo l’identico risultato finale uguale a quello del match di andata in campionato. Nuovamente 2 a 2 e ancora palla al centro!

Al 101′ Biasci riporta il Catanzaro in vantaggio i giallorossi sfruttando un assist di Katzeris che surclassa Kanoute… Partita conclusa? Sugli spalti (e anche noi davanti al maxi schermo) speriamo fortemente di sì… E invece no… Casarini coglie il 3 a 3 pr al 105′ e i “duellanti” finiscono ovviamente alla “lotteria” dei rigori!

Abbiamo il tempo di porgere i complimenti ai “Primavera”: Megna, Scavone Belpanno e anche a Russi (che però – forse per l’emozione – ha sulla coscienza il gol del 3 pari ad opera di Casarini). Poi a sostenere l’emozione dei dieci penalty… Basteranno?

Pontisso tira e Forte para

Trotta calcia la sfera e Sala va a sinistra mentre il pallone a destra in fondo alla rete. Avellino in vantaggio per la prima volta

Biasci calcia astutamente e realizza!

Franco colpisce forte ma spedisce il pallone in curva. Ancora parità!

Cianci non ha paura e finalmente realizza!

Tira Maisto e buca Sala. Ancora pari

Esegue Welbeck e l’asticella si sposta sul 3 a 2

E’ la volta di Tito che imita Franco spedendo la palla fuori dai pali

Gatti ha la possibilità di chiudere il il duello: segna e il Catanzaro passa il turno!

All’Avellino, ammansito dal Catanzaro come San Francesco fece coi lupi, (sia pure al conto dei rigori) l’onore delle armi e i complimenti. Al momento, pur perdente, è tra le formazioni che hanno saputo tenere testa all’armata di Vivarini

Chi vuol rivivere le fasi del match nei dettagli e nella precisione della prosa di Lorenzo Fazio prosegua nella lettura del sottostante articolo ! …

Giallorossamente vostro

Riccardo Colao

CATANZARO – AVELLINO NEL POMERIGGIO DI COPPA MA COL VENTO IN POPPA SOLO PER LE AQUILE NEL FINALE THRILLING AI CALCI DI RIGORE

di Lorenzo Fazio per il Quotidiano l’Italiano

CATANZARO-AVELLINO  4-3 dopo i calci di rigore (16′ Iemmello (C), 44′ Kanoute’ (A), 46′ Biasci (C), 47′ Murano (A), 102′ Biasci (C), 116′ Casarini (A))
CATANZARO – Passa il turno in Coppa Italia il Catanzaro al termine di una meravigliosa sfida contro l’Avellino e si regala un nuovo turno della competizione tricolore di Lega Pro. Ci sono voluti i calci di rigore per superare gli irpini di Rastelli ma il Catanzaro di Vivarini porta a termine la missione giocando un buon calcio e facendo ruotare gran parte dell’organico, giovani compresi. Per questa sfida mister Vivarini ha optato per da spazio a chi ha giocato meno fin ora in campionato, come visto nella precedente sfida col Potenza, ma ha optato anche per alcuni giocatori che non hanno preso parte alla sfida di domenica col Monterosi per mantenere una buona condizione in vista della sfida di domenica con la Gelbison. Infatti, dal primo minuto c’è Sala tra i pali con Brighenti al centro della difesa insieme a Gatti e Mulè, Vandeputte ad agire nel suo solito ruolo con Welbeck, Pontisso, Cinelli e Katseris a completare la linea mediana e in attacco spazio al recuperato Cianci e a capitan Iemmello, con la fascia al braccio dopo averla indossata al debutto in campionato con il Picerno. Anche per l’Avellino di Rastelli varie assenze con qualche infortunato dell’ultima ora e qualche giocatore lasciato a riposo in vista del campionato. L’ex giocatore di Catanzaro e Reggina si affida a Kanoute’, ex di turno, in attacco. Al 2′ minuto di gioco prima occasione per il Catanzaro con Cinelli, da calcio d’angolo, si trova completamente solo a centro area ma la sua conclusione non è delle migliori e finisce tra le braccia di Forte. Al 11′ mezza chance per l’Avellino con la girata di capitan Trotta che impatta male la sfera e finisce sul fondo. Al 16′ subito l”Illustrissimo” Pietro Iemmello indirizza la sfida in favore dei giallorossi realizzando il goal del vantaggio con un goal in pieno stile Futsal. Vandeputte come sempre ispira, quasi come fece con Curcio nel derby col Crotone, il bomber catanzarese che controlla la sfera di punta infila Forte per l’uno a zero. Poco dopo prova a rendersi pericolosa l’asse Vandeputte-Katseris ma senza fortuna. Anche l’Avellino prova la sortita offensiva al 29′ con un una pericolosa palla tesa messa in mezzo da Murano ma sventata da Sala. Il gioco era comunque fermo per la segnalazione dell’assistente di linea Tempestilli. Un minuto dopo ancora Marcello Trotta prova ad entrare in partita ma il suo tiro da posizione centrale finisce alto. Al 40′ ottimo piattone messo in mezzo da Katseris per Cianci anticipato in scivolata che diventa quasi un autogoal e salva l’Avellino. Dagli sviluppi del calcio d’angolo doppia conclusione di Cinelli e Brighenti respinti dalla retroguardia ospite. Al 44′ Kanoute’ ristabilisce la parità con un eurogoal sotto l’incrocio e fa saltare di gioia i propri supporters giunti dall’Irpinia. Sembra averci preso gusto contro il Catanzaro Kanoute’, al secondo goal contro la squadra di Vivarini dopo quello in campionato. Al termine di un solo minuto di recupero confesso le due squadre vanno a riposo sul risultato di uno a uno. L’inizio della ripresa coincide subito con il goal del nuovo vantaggio giallorosso firmato dal neo entrato Biasci che mette dentro una gran sponda di testa di Iemmello. Che coppia quei due! Ma l’Avellino non demorde e risponde poco dopo con un altra perla, questa volta di Murano, che con un tiro a giro ristabilisce nuovamente la parità. Spettacolo al “Ceravolo”! Girandola di cambi da entrambe le parti e il Catanzaro intanto va vicino al goal con Cianci che al 63′ fa la barba al palo di testa su assist di Pontisso. Al 66′ proprio quest’ultimo ci prova con uno splendido assolo ma la sua conclusione finisce alla sinistra di Forte. Al 75′ il subentrato Rocco Scavone, tra i giovani promettenti della Primavera giallorossa, manca l’aggancio di un soffio ispirato da Cianci. Sei minuti dopo il bomber di Bari Vecchia colpisce la traversa di testa e i poco più di mille del “Ceravolo” restano con l’urlo in gola. Ancora Scavone, al minuto 82, conclude debolmente a tu per tu con Forte sprecando una buona occasione. L’Avellino prova a rispondere con l’involata di Murano che serve Trotta ma la sua conclusione di sinistro finisce alta. Quattro minuti di recupero concessi da Cherchi in cui qualche sortita da corner da entrambe le parti non porta gli effetti sperati e al triplice fischio si va ai tempi supplementari. La prima conclusione degli “extra time” è di Maisto con Sala immobile sulla voleè del 28 e palla che finisce di poco alta. Risponde il Catanzaro con Biasci, col supporto di Megna, ma la sua conclusione è altissima. Al 12′ del primo tempo supplementare ecco lo spunto di Katseris che in velocità serve Biasci che da centro area non può fallire e realizza il goal del 3 a 2. Reazione immediata dell’Avellino che risponde con Casarini andando vicino al goal del clamoroso pari. Termina così il primo supplementare. Inizio di ripresa con una super occasione per Tito che, servito da Trotta, sbaglia clamorosamente il goal del terzo pari. Goal che arriva poco dopo su assist di Kanoute’ con Casarini che ristabilisce nuovamente gli equilibri. Per decidere questa sfida ci vogliono i calci di rigore e il goal decisivo di Gatti regala il pass al Catanzaro. Al termine dei tiri di rigore è vittoria per i giallorossi che si prendono  gli applausi dei presenti e possono pensare ora alla sfida col Gelbison di domenica, sempre al “Ceravolo” alle 14.30.

IL TABELLINO AL FISCHIO D’INIZIO:

Catanzaro (3-5-2): Sala; Mulè, Brighenti, Gatti; Katseris, Pontisso, Cinelli, Welbeck, Vandeputte; Cianci, Iemmello. A disposizione: Fulignati, Rizzuto, Megna, Lombardi, Ozawje, Rizzo, Belpanno, Scavone, Biasci, Tedesco, Ruzzi, Maltese. All. Vivarini.

Avellino (4-3-3): Forte; Rizzo, Moretti, Auriletto, Ricciardi; Maisto, Matera, Micovschi; Guadagni, Kanouté, Murano. A disp.: Pane, Pizzella, Sbraga, Scognamiglio, Tito, Franco, Casarini, Garetto, Russo, Ceccarelli, Trotta, Gambale. All.  Rastelli.

Arbitro: Luca Cherchi della sezione di Carbonia Assitenti: Giulia Tempestilli di Roma 2, Luca Landoni di Milano IV Ufficiale: Enrico Gemelli di Messina

Spettatori: Spettatori1.105 di cui 82 ospiti ncasso € 6.159,60

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