Sunday, January 12, 2025
Quotidiano Nazionale Indipendente


Catanzaro: la nascita dell’Università nel capoluogo di regione. Alcune anticipazioni del libro degli autori Aristide Anfosso e Piero Canino che rivela ciò che accadde realmente

La scelta dell’Area della Valle del Corace (Germaneto) discussa ed approvata in Consiglio Comunale nell’Ottobre del 1987, non senza contrarietà, ha comportato la creazione di una “cattedrale nel deserto” che è servita di fatto a dividere, anziché unificare, realtà ospedaliere già operanti sia sui versanti dell’assistenza che della formazione e della pratica clinica a favore degli studenti di Medicina.      


di Francesca Saveria Chindamo per il Quotidiano l’Italiano dalla Redazione Centrale

CATANZARO L’attesissimo volume sull’Excursus universitario catanzarese che alcuni fra i protagonisti di questa storia – quali il dott. ri Piero Canino ed Aristide Anfosso stanno elaborando e che sarà editato dalla casa editrice Titani Editori inizia a destare interesse grazie alle anticipazioni che siamo in grado di pubblicare e che trapelano nella lettura anticipativa delle bozze. Moltissimi i documenti e le testimonianze recuperate grazie ad un lavoro incessante che gli autori hanno esercitato negli archivi privati e pubblici. L’occasione è propizia vista la polemica scaturita da alcune dichiarazioni circolate nell’ambiente dell’ateneo.

Così mentre in Città si discute degli ultimi avvenimenti che riguardano la UMG c’è chi è intento a scriverne la storia dalle sue origini e fino alla Legge n. 590, del 14 agosto del 1982, con la quale il Presidente Sandro Pertini istituiva l’Università degli studi Reggio Calabria con Sede in Catanzaro delle Facoltà di Medicina e Chirurgia e di Giurisprudenza. 

Da una delle pagine del libro che siamo in grado di pubblicare in anteprima apprendiamo che secondo quanto previsto all’epoca: “La prima Facoltà (Medicina) dovrà avere la sua sede nell’Area Ospedaliera sita tra il “Pugliese”  ed il “Ciaccio” e nella retrostante Azienda Agraria con la costruzione dei necessari Padiglioni.  Nel frattempo a partire dal prossimo Anno Accademico, 1983-84, le Cliniche ed i Laboratori Universitari saranno ospitati nell’attuali strutture ospedaliere del Madonna dei Cieli, del Ciaccio e del Pugliese.                                                                                                                                    

Il connubio Ospedale/Università attuato negli scorsi anni dall’Università ha dato eccellenti risultati, avendo consentito agli studenti di abbinare, nel più armonioso e completo dei modi, teoria e pratica come in nessun altro ateneo d’Italia era possibile.                                                 

La seconda Facoltà di Giurisprudenza dovrà avere sede nel Seminario San Pio X che risponde perfettamente alle esigenze ed ai criteri in quanto già sede di Università Teologica…”. Questo era il pensiero dell’ideatore del Consorzio per la Libera Università Dr. Salvatore Blasco.   La Santa Sede si era già impegnata alla vendita dell’immobile all’Università di Reggio Calabria – Catanzaro ed aveva dato mandato all’Ing. Mario Caiola, Responsabile del Patrimonio Immobiliare della stessa Santa Sede affinché prendesse contatti con i tecnici del Consorzio Universitario di Catanzaro per verificarne la consistenza plano-volumetrica ai fini della stima del valore.

Inizia così – ma non finisce qui – la storia particolarmente complicata e per certi aspetti inspiegabile della scelta della sede che avrebbe dovuto ospitare i manufatti del Policlinico Universitario e della Facoltà di Giurisprudenza.                                                                                                       

La scelta dell’Area della Valle del Corace (Germaneto) discussa ed approvata in Consiglio Comunale – con alcuni dissenzi – nell’Ottobre del 1987, non senza contrarietà, ha comportato la creazione di una “cattedrale nel deserto” che è servita di fatto a dividere, anziché unificare, realtà ospedaliere già operanti sia sui versanti dell’assistenza che della formazione e della pratica clinica a favore degli studenti di Medicina.                                                                                                                             

A tutto ciò va aggiunto il verificarsi del progressivo abbandono del Centro Storico da parte di studenti, docenti, personale amministrativo, tecnico e sanitario. Abbandono che ha rappresentato negli anni una rilevante caduta economica, sociale e culturale della Città Capoluogo di Regione. É del 2023 la costituzione del Azienda Ospedaliero Universitaria “Renato Dulbecco”.

Gli Autori del Libro: Aristide Anfosso – Piero Canino non vanno oltre ma è evidente che la domanda sorga spontanea: come è stato possibile non accettare e concludere l’acquisto della sede che poteva essere consolidata rilevando il palazzo dell’Università Teologica a vantaggio del nulla? All’epoca tutto saltò al momento in cui il sindaco Donato venne eletto al Senato, e il deliberato del consiglio comunale dell’aprile 1987 finì nel dimenticatoio.

La storia dei due atenei, ha inizio nello stesso anno ma con prospettive assai diverse. Quella storia comunque continua ancora oggi ad intersecarsi con la nascita della nuova Facoltà di Medicina a Cosenza e con le sterili polemiche che stanno avvelenando gli ambienti universitari a proposito dei commenti rilasciati dal prof. Indolfi, dal sindaco Fiorita, dall’assessore Monteverdi e dall’ormai consueto gioco che coinvolge tutti per poi non arrivare ad alcuna conclusione che possa aiutare l’Università Magna Graecia a ritagliarsi un posto migliore di quel che le è stato assegnato.

Nella foto soprastante: Aristide Anfosso e subito dopo Piero Canino autori del volume che racconterà la verità sulla nascita dell’Università catanzarese negli anni ’70
L’ingresso dell’Università di Teologia a Catanzaro – nella cui sede si sarebbe dovuta inserire Facoltà di Giurisprudenza poiché la collocazione secondo quando dichiarato all’epoca dal dott. Blasco “risponde perfettamente alle esigenze ed ai criteri in quanto già sede di Università Teologica…”. La Santa Sede si era già impegnata alla vendita dell’immobile all’Università di Reggio Calabria – Catanzaro ed aveva dato mandato all’Ing. Mario Caiola, Responsabile del Patrimonio Immobiliare della stessa Santa Sede affinché prendesse contatti con i tecnici del Consorzio Universitario di Catanzaro per verificarne la consistenza plano-volumetrica ai fini della stima del valore. Poi l’Università – manco fosse la classica cattedrale nel deserto – finì al di fuori dei colli catanzaresi… Quell’errore lo si paga ancora oggi.   

Il periodico del Consiglio Comunale Catanzarese nel quale si annunciava l’istituzione della Facoltà di Medicina tutta intera a Catanzaro – Sotto un esemplare del libretto universitario dell’epoca quando ancora non era pervenuto il riconoscimento. I materiali sono presenti nel volume pubblicando

Comments


Lascia un commento