Thursday, April 25, 2024
Quotidiano Nazionale Indipendente


Catanzaro. L’ordinanza per l’Acqua è un boomerang. Fiorita rischia di multare il comune di cui è sindaco

Al Comune l’ordinanza (scritta molto male e in maniera contraddittoria) che limita il consumo del liquido potabile rischia di produrre multe e verbali anche nei riguardi della stessa amministrazione. Roba da “oggi le comiche”. La prima brutta figura del neo sindaco evidenziata dal consigliere Valerio Donato


di Pasquale Talarico per il Quotidiano l’Italiano

dalla Redazione Catanzarese del Quotidiano l’Italiano

CATANZARO – Non è nemmeno partita l’avventura di Fiorita al Comune che già si denuncia una prima …sventura: ordinanza emessa per limitare il consumo dell’acqua a vantaggio di una migliore distribuzione rischia di tramutarsi in un boomerang poiché la stessa Amministrazione Comunale si troverebbe a doversi multare per l’irrigazione nelle aiuole e sul manto verde del Ceravolo e delle altre strutture agonistiche con i terreni in erbetta.

L’acqua potabile a Catanzaro è purtroppo utilizzata anche per fini sociali come il mantenimento del verde pubblico e di questo non ha tenuto conto il sagace nuovo sindaco che pensando bene al risparmio del prezioso liquido ha firmato un’ordinanza di cui nn ha tenuto conto alcune sfaccettature.

Se n’é accorto il consigliere comunale Valerio Donato che ha così lanciato la sua prima bordata contro la traballante barca che galleggia nel mar dell’incertezza pilotata da capitan “Anatra Zoppa” insieme alla ciurma di esperti e di assessori pescati qua e là nell’elenco dei “personal friend”.

Ma ascoltiamo l’accusa di Donato che da fine giurista ha colto la gravità dell’ordinanza che vieta il consumo di acqua potabile ma che provoca di conseguenza ipotesi di contravvenzione anche nei riguardi di chi lavora per conto del comune: “

Sembra che i primi passi del neo sindaco introducano qualche elemento di demagogica confusione nell’azione amministrativa. Il sindaco di Catanzaro – dichiara il consigliere Valerio Donato – ha firmato l’ordinanza [pubblicata l’8.07.2022] di limitazione dell’utilizzo di acqua potabile sul territorio comunale a far data da martedì 5 luglio, fino al 31 agosto prossimo, salvo ulteriori provvedimenti. Fino a quella data, dunque, l’acqua potabile potrà essere usata ai soli fini domestici e/o igienico-sanitari. Non la si potrà utilizzare per scopi diversi, quali – si legge nell’ordinanza – l’irrigazione di orti non domestici, giardini e campi sportivi e/o il lavaggio di automobili (salvo impianti autorizzati), nonché il lavaggio di aree cortili e piazzali, il riempimento di piscine o quant’altro non sia strettamente necessario ai fini del fabbisogno umano. La violazione del divieto contenuto nell’ordinanza comporterà per i trasgressori la sanzione amministrativa prevista dal D.Lgs. n.267/2000 che va da 25 a 500 euro. Le sanzioni saranno imputate in solido a chi risulterà avere titolo per disporre legittimamente del sito o dei siti dove avranno luogo le violazioni. Il provvedimento firmato contiene altresì l’invito alla cittadinanza a contenere nei limiti della ragionevolezza il consumo di acqua”.

La richiamata ordinanza -ha proseguito il candidato sconfitto al ballottagio -, in vigore fino al 31 Agosto 2022, vieta l’irrigazione, tra l’altro, anche i campi sportivi e l’utilizzo dell’acqua potabile per “quant’altro non sia strettamente necessario per i bisogni umani”. Sennonché – senza soffermarsi sui danni cagionati a qualche privato proprietario di giardini di particolare pregio e senza valutare l’effettiva sussistenza di una emergenza idrica, che è forse imputabile alla precarietà dell’intero impianto idrico – le aiuole poste su Piazza Matteotti, sul Lungomare di Catanzaro e soprattutto tutti i campi sportivi del Comune di Catanzaro [a partire dallo Stadio Ceravolo Campo A e B, Campi della FIGC e lo Stadio Curto] sono attualmente irrigati con acqua potabile“.

Valerio Donato da esperto professore del diritto ha immediatamente rilevato l’anomalia dell’ordinanza di Fiorita che evidenzia ancora una volta la sua non conoscenza dei regolamenti comunali e delle disposizioni relativamente alle ordinanze in materia di acqua potabile e di consumi per pubblica utiiità

Anche lo Stadio Ceravolo – ha proseguito Donato – è irrigato con acqua potabile da parte del Comune di Catanzaro. Lo stadio è infatti concesso in uso temporaneo al Catanzaro Calcio come da convenzione Delibera di Consiglio Comunale n 35 del 20/03/2018, ma il Comune di Catanzaro, ne conserva la diretta gestione ivi compreso l’obbligo di irrigazione del manto erboso per due volte al giorno. Ci si chiede a questo punto se l’Amministrazione comunale intende violare un’Ordinanza sindacale oppure intende condurre alla rovina tutte le aiuole ed i manti erbosi dei campi sportivi sopra richiamati, con notevoli danni per le casse comunali“.

“Sarebbe stato forse preferibile una articolazione più specifica della Ordinanza, con esclusione delle opere pubbliche [come fatto dal Sindaco di Milano, con Ordinanza n. 35 del 25 giugno 2022, alla quale sembra ispirata quella del Sindaco Fiorita]. O, ancora, [come disposto da numerosi Comuni d’Italia che versano in situazioni prossime a quelle di Catanzaro] razionalizzare le risorse idriche mediante una erogazione turnaria tra i quartieri, in modo da consentire un uso [parzialmente] “ordinario” dell’acqua, senza penalizzazioni eccessive o addirittura danni irreparabili per i beni pubblici. In ogni caso, sarebbe opportuno che si assicurasse – sino alla messa a regime del sistema idrico – acqua non potabile per l’irrigazione dei manti erbosi degli impianti sportivi, anche mediante lo scavo di pozzi in prossimità; e comunque, si stipulasse una convenzione con il Consorzio di Bonifica – come accadeva in passato – per l’uso – là dove possibile – di acqua non potabile, in modo da assicurare l’integrità patrimoniale del verde [quanto meno] pubblico e degli impianti sportivi“. Ha così chiosato Valerio Donato che sicuramente non sarebbe caduto in una così grossolana gaffe!.

E così anche Emilio Fede è tornato alla ribalta con il suo consueto grido di battaglia: “Che figura di m…!

Il manto verde del Ceravolo rischia di essere perduto per l’ordinanza del sindaco che vieta l’utilizzo di acqua potabile a fini diversi da quelli per i bisogni umani

Comments


Lascia un commento