Thursday, January 9, 2025
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CI SONO LEZIONI DA APPRENDERE

Al primo gennaio 2023, gli stranieri regolarmente residenti in Italia sono stati 5.050.000, l’8,6% della popolazione totale. Rispetto al 2022, la presenza straniera regolare si è accresciuta di 20 mila unità (+0,4%): ciò a proposito di invasione e sostituzione etnica in corso.

By L'Italiano , in Cronaca Italiana Cultura Editoriali In Evidenza News Regionali Politica Italiana Rubriche , at 14 Novembre 2024 Tag: , , , , , , , ,

L’Opinione di Francesco Chiucchiurlotto dalla Redazione Politica per il Quotidiano l’Italiano

VITERBONel 2022 il numero di lavoratori complessivi è risultato pari a 26.300.000, in crescita rispetto al 2021, con un incremento di circa 524.000 lavoratori (+2%), ed ancora più consistente è la crescita rispetto al 2019, che fu l’anno prima della pandemia da COVID 19, e che registrò un incremento di 758.000 lavoratori, pari al 3%.

Con un di più di 56.000 persone al lavoro, il numero complessivo di occupati in Italia supera la soglia psicologica dei 24 milioni di unità; per l’esattezza siamo a 24 ml e 9.000  persone che dichiarano di avere un impiego, al 30 ago 2024.

Su base mensile, il tasso di occupazione sale al 62,3%, quello di disoccupazione scende al 6,9%, mentre il tasso di inattività è stabile al   33%, il 30 maggio 2024.

I disoccupati, tra il 2022 e il 2023, sono rimasti sostanzialmente stabili, con una lieve variazione negativa: sono passati da 2 milioni e 27 mila a 1,47 ml, in diminuzione di circa 80.000 unità (-3,9%).

Al primo gennaio 2023, gli stranieri regolarmente residenti in Italia sono stati 5.050.000, l’8,6% della popolazione totale. Rispetto al 2022, la presenza straniera regolare si è accresciuta di 20 mila unità (+0,4%): ciò a proposito di invasione e sostituzione etnica in corso.

A fine anno c’erano quasi 140 mila persone in accoglienza; secondo I dati del Ministero dell’Interno, nel 2023 sono sbarcati 158.000 migranti, il 50% in più rispetto al 2022 e oltre il 130% di più rispetto al 2021, all’8 gennaio 2024.

Si tratta di persone che al censimento avevano un’età compresa tra i 21 e i 28 anni; Il tasso di disoccupazione dei cittadini stranieri di 11,6% è superiore a quello dei cittadini italiani (7,2%), nonostante il maggiore calo nel 2023 rispetto all’anno precedente. Nel 2023, il tasso di occupazione degli stranieri tra 20 e 64 anni (65,1%) si allontana ulteriormente da quello degli italiani (66,4%), ovvero la fascia d’età dove è generalmente maggiore l’intensità dei fenomeni migratori.

Al 1° gennaio 2024 la popolazione residente in Italia è pari a 58 milioni e 990mila unità (dati provvisori), in calo di 7mila unità rispetto alla stessa data dell’anno precedente (-0,1 per mille abitanti).

L’ISTAT ci dice che per denalità e flussi migratori all’estero, tra il 2002 ed il 2023 l’Italia ha perduto oltre 3 milioni di giovani tra i 18 ed i 34 anni, con un meno 22,9% e se si considera il picco demografico del 1994, si ha una percentuale spaventosa di decremento giovanile, del 32,3%, pari a circa 5 milioni di giovani.

Se non ci sarà una inversione di tendenza, nel 2042 gli attuali 58,9 ml di italiani si ridurrano di oltre 3 ml, e di 8,6 ml nel 2072.

Allora, scusandomi per la pioggia di numeri, esiste in Italia un’emergenza migranti fatta da chi ci ruba il lavoro, oppure è fatta da una carenza di mano d’opera giovanile e qualificata?

Perché si investono risorse preziose per costruire in Albania delle strutture concentrazionarie, invece di favorire accoglienza su flussi selezionati da riqualificare, se non lo fossero, di persone da immettere nel mercato del lavoro dove ce n’è richiesta?.

Perché questo tran tran di navi quando con una telefonata si poteva conoscere l’interpretazione autentica di una norma comunitaria, che tutti sanno essere di rango superiore a quelle nazionali?

Insomma, poiché il tema è impellente e diffuso in tutta Europa ed ovunque condiziona gli esiti elettorali, è chiaro che dobbiamo guarire da questo populismo fatto di percezioni e non di fatti, di retorica emozionale e non di ragionamento e confronto, per la presa d’atto di una realtà che alla fine inevitabilmente ci presenterà un conto salato.

Ma è quasi certo che anche se ne scoprissimo un vaccino adatto avremmo a che fare con milioni di NO-VAX !

Francesco Chiucchiurlotto

*Francesco Chiucchiurlotto, laureato in Giurisprudenza. È stato Sindaco del Comune di Castiglione in Teverina (Viterbo) – Consigliere Nazionale dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia A.N.C.I.

Oggi l’Italia conta una popolazione di circa 59 milioni di abitanti con un trend demografico in calo. L’età media è in crescita e raggiunge 45,4 anni e la densità abitativa media è pari a 196 abitanti per chilometro quadrato. Dai dati ISTAT del censimento 2020 è emerso che 5 milioni di persone sono di origine straniera, le donne sono più degli uomini e che per ogni bambino ci sono 5 anziani. In questo video mostriamo una foto della popolazione italiana con relative caratteristiche. Attraverso il supporto di dati, grafici e statistiche faremo una panoramica della demografia del nostro Paese e risponderemo ad alcune curiosità come le regioni e le città italiane più popolose e quelle meno abitate. (GEOPOP)

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