Thursday, April 18, 2024
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Clamoroso al Cibali: il Catanzaro torna a vincere e a convincere!

Il 30 gennaio del 1972 il Catanzaro batteva la Juventus per 1 a 0. Cinquant’anni dopo la ricorrenza viene degnamente festeggiata con una bella vittoria espugnando il campo etneo


di Riccardo Colao (direttore del Quotidiano l’Italiano)

CATANIA – Clamoroso al “Cibali”…Possiamo gridarlo ben forte. Né il Catania e né il Catanzaro avevano, nel passato dell’attuale torneo, ribaltato il risultato dopo essere passati in svantaggio. E per fortuna dei giallorossi ad andare per primi in gol sono state proprio le Aquile.

Le critiche e le brutte figure rimediate nelle precedenti partite devono aver fatto maturare a mister Vivarini le buone giuste intenzioni di riscatto che poi si son così tramutate in occasioni al punto da ravvivare e infiammare il manto erboso etneo.

Nel primo tempo i giallorossi hanno giocato ad armi pari contro avversari pericolosissimi assetati di punti e soprattutto di vittoria.  L’assalto sia da una parte che dall’altra è stato quasi sempre “all’arma bianca” tanto che l’arbitro ha dovuto rinunciare ad arbitrare in “english style” per estrarre e sventolare cinque cartellini gialli, quattro sul muso dei catanzaresi e solo uno su quello dei catanesi.

Lo spettacolo migliore lo ha espresso il club calabrese che ha cercato (e c’é poi riuscito) di sorprendere la retroguardia ospitante in velocità e rapidità. Si son visti meno passaggi arretrati (scomparsi e prevedibili solo nei casi necessari) e abbiamo ammirato quasi sempre lanci lunghi e ben distesi sulle pedine avanzate. Finalmente qualcuno ha provato a tirare in porta e insomma lo spettacolo è stato decisamente migliore. I nuovi arrivati hanno espresso volontà e capacità, si sono integrati bene nel resto dei titolari presenti e con un calibro di “Peter” Iemmello, al centro dell’attacco, tutto potrebbe essere possibile, anche decollare verso mete che sino ad oggi sono apparse possibili da raggiungere nei sogni.

Clamoroso al “Cibali” (sì ci piace chiamarlo così anche se sappiamo bene che da un po’ di tempo è stato ribattezzato col nome dell’ex presidente Angelo Massimino) perché al gol di Biasci non ci sarebbe stato altro modo per annunciarlo via radio in un ipotetico collegamento dalla Serie C Lega Pro.

E il ricordo è andato a quel gol di Mammì che il 30 gennaio di cinquanta anni fa piegava la Juventus regalando una vittoria che fece epoca alitava la certezza della vittoria giallorossa quando il belga Vandeputte sfruttava l’assist per il due a zero!

Clamoroso al Cibali… mentre vedevano scorrere nella memoria le immagini dell’”Angelo” Mammì che se ne andava a braccia tese e gola spenta a raccogliere gli applausi dell’ex Militare dopo aver incornato di testa il pallone nella porta juventina…

Poi, come spesso accade in questo “cesso” di categoria che è la Lega Pro, l’arbitro Monaldi di Macerata, regala il calcio di rigore al Catania per un contrasto discutibile di Bayeye che rincorrendo il pallone atterra un avversario e il match che il Catanzaro probabilmente aveva già spento si riaccende sotto l’esplosione vulcanica degli spalti etnei…

Qualcuno che commenta il match nella tribuna stampa catanese spera che con lo svantaggio dimezzato possa ripetersi la rimonta dei rossoblu. Invece è direttamente il Catanzaro a smentirlo. Sono i giallorossi a mantenere calma e tranquillità e a spadroneggiare sul manto verde. I ragazzi di Vivarini hanno dimostrato finalmente di essere una squadra in carne ed ossa e di non dover temere il prosieguo del torneo.

Il Catania manifesta qualche sussulto di orgoglio …subito fiaccato dalla velocità, dalla precisione, dall’indole delle aquile che sono a seconda dei casi battagliere, bersagliere, ardite e arrembanti, oltre che rampanti. Poi potrebbe anche pareggiare favorito da una svirgolata di Martinelli che regala il pallone al greco Sipos. Ci mette una pezza magica Scognamillo e la rete di Branduani resta inviolata.

Il Catanzaro non concede tregua e domina il campo in lungo e in largo. Le occasioni per triplicare sono sempre in agguato e i giallorossi lottano sino al termine sopportando stoicamente persino il maxi recupero concesso dalla quaterna arbitrale pari a poco più di sette minuti…roba mai vista… Vivarini cala le ultime sostituzioni e anche i subentranti non si smentiscono.

Clamoroso al Cibali, il Catanzaro torna alla vittoria e interrompe il digiuno di gol…Biasci è un mattatore, Maldonado un furetto, Bayeye ricorda l’interista Jair, Scognamillo una roccia, Souness e Vazquez due gladiatori… Non osiamo pensare cosa potrebbe accadere quando Iemmello sarà pronto per sfondare le reti avversarie… Questa è la sensazione che viviamo mentre abbandoniamo l’ex Cibali che ora, violato, possiamo pure definire “Massimino”, strafelici per la vittoria in trasferta e per il ritorno dei tre punti in classifica.

Forse abbiamo assistito al primo step della rimonta. Ora la stagione si colora di giallorosso!

Clamoroso al Cibali… al Massimino… fate voi, il risultato non muterebbe… Clamoroso il risultato che rilancia le giuste aspirazioni della squadra del presidente Floriano Noto e dei tifosi che ancora credono, come nel football, tutto sia possibile e tutto possa accadere (esattamente come 50 anni fa quando il Catanzaro sconfisse la Juve!).  

Riccardo Colao

A CATANIA IL CATANZARO VINCE E CONVINCE.

di Lorenzo Fazio per il Quotidiano l’Italiano

CATANIA – Vittoria di straordinaria importanza per il Catanzaro che espugna il “Massimino” di Catania e si rilancia definitivamente in campionato. Un colpo vitale per la banda Vivarini che comincia a vedere i frutti del suo lavoro con l’ottimo inserimento dal primo minuto di due dei nuovi acquisti del mercato di gennaio come Maldonado e Biasci, risultati decisivi. Pomeriggio sereno al “Massimino” con temperatura intorno agli 11 gradi, ideale per giocare a calcio in questo periodo. Prima del match le due squadre onorano la memoria di Gianni Di Marzio, allenatore di entrambe le compagni a cavallo tra gli anni 70 e 80. Inizio gara favorevole al Catanzaro che si rende subito pericoloso dagli sviluppi di un calcio d’angolo, procurato da Bayeye dopo una bella incursione dalla destra. Si incarica della battuta il solito Vandeputte che pennella per la testa di Verna che, in tuffo da solo in area, manda la sfera alta. Al minuto 8 gran coordinazione dalla distanza del “Cabezon” Vazquez che calcia di destro ma trova l’ottima opposizione di Sala. Al 14′ delizioso cross di destro di Vandeputte per l’accorrente Bayeye che ci prova col sottosuola ma senza fortuna e parla che termina sul fondo. Un minuto dopo contatto in area tra Albertini e l’ex di turno Maldonado, fischiatissimo dai tifosi di casa, ma l’arbitro lascia correre non ravvisando nulla. Ancora Catanzaro, autore di un buon primo tempo, a farsi avanti nella metà campo dei padroni di casa e arrivando alla conclusione con Vandeputte che dalla sinistra al volo la manda di poco fuori. Al 30′ fendente rasoterra di Vazquez da fuori area e palla che finisce di un nulla alla destra di Sala. Fra il 32′ e il 34′ il Catania prova due incursioni con Albertini e Greco dalla destra ma la difesa giallorossa si fa trovare sempre pronta. Al 41′ altro dubbio contatto, questa volta Biasci va a terra nello scontro con Provenzano ma l’arbitro fischia fallo in attacco. Molti dubbi! Termina così la prima frazione di gioco. L’inizio di secondo tempo del Catanzaro è micidiale. Al 47′ diagonale di Biasci che finisce all’angolino per il goal del vantaggio giallorosso, dopo su ottimo stop di petto su respinta corta della retroguardia ospite. Al 55′ raddoppio in contropiede dei giallorossi con Biasci che vince un contrasto e serve a Vandeputte, da solo in area, la palla per il goal del due a zero che il numero 23 non fallisce. Al 60′ gran parata di Branduani sul neo entrato Sipos e sugli sviluppi della stessa azione Bayeye atterra l’altro subentrato. ed altro ex dell’incontro, Russotto e viene ravvisato il penalty per il Catania. Il bomber di casa Moro, fresco di acquisto da parte del Sassuolo, non fallisce e accorcia le distanze regalando speranza al pubblico del “Massimino“. Minuto 78 con Maldonado protagonista di un calcio di punizione che finisce di poco a lato. Al minuto successivo retropassaggio incredibile di Martinelli che praticamente manda in porta Sipos che supera Branduani ma subisce uno straordinario recupero sulla linea di Scognamillo. Intervento che vale un quanto un goal del 14 giallorosso e che risulterà decisivo per la vittoria finale. 82′ di gioco e ancora Catanzaro pericoloso con Vazquez che, sugli sviluppi di un tiro deviato di Martinelli, si trova davanti a Sala che si oppone alla grande sul tocco sotto del centravanti ospite. Da qui in poi finale caldissimo con tanti scontri di gioco, molte interruzioni e pubblico spesso a rumoreggiare. 5 minuti di recupero di passione, che diventeranno molti di più visto i continui stop, fino al triplice fischio liberatorio. Prima vittoria del nuovo anno per i giallorossi e si spera la definitiva inversione di tendenza in vista di traguardi importanti, con un Iemmello in più nel motore. Ora sotto con due turni interni, il recupero di mercoledì col Picerno e il big match di domenica con l’Avellino.

Il campo di Catania violato dal Catanzaro

SALA STAMPA: Lorenzo Fazio (Quotidiano “L’Italiano”): Vittoria di straordinaria importanza mister. Quanto è contento per questa vittoria e quanto vale per proseguire con un piglio nuovo la stagione? Vincenzo Vivarini (Allenatore U.S. Catanzaro): Bisognava dare una svolta. Soprattutto sulle cose che dicevamo, che io ho intrapreso un discorso nuovo con loro. Loro avevano una mentalità diversa da quella che ho io quindi a me interessa ribaltare questa situazione e cercare di creare una squadra molto più competitiva e molto più forte. Chiaro che vi vuole del tempo e del lavoro. Lo stiamo facendo e questo è il risultato. Perché quando si predica, quando si spiega, quando si attuano certe situazioni in allenamento ci vuole il risultato per avere la conferma di quel che si sta facendo. Questa di oggi è stata una partita diversa da quella contro il Palermo. La strada è questa, continuiamo a migliorare.

TABELLINO DI CATANIA – CATANZARO 1 -2
Marcatori: 47′ Biasci (Cz), 56′ Vandeputte (Cz), 61′ Moro rig. (Cat)
Catania (4-3-3): Sala, Albertini, Claiton, Monteagudo, Ropolo (65′ Simonetti), Rosaia, Provenzano (57′ Sipos), Greco, Biondi (82′ Bianco), Moro, Russini (57′ Russotto) A disposizione: Stancampiano, Ercolani, Lorenzini, Zanchi, Izco, Cataldi – Allenatore: Baldini
Catanzaro (3-5-2): Branduani, Martinelli, Fazio, Scognamillo, Bayeye, Sounas (91′ Cinelli), Maldonando (81′ Welbeck), Verna, Vandeputte (73′ Bjarkason), Vazquez (91′ Gatti), Biasci (73′ Bombagi) A disposizione: Nocchi, Romagnoli, De Santis – Allenatore: Vivarini
Arbitro: Marco Monaldi di Macerata – Primo Assitente: Amir Salama di Ostia Lido Secondo Assistente: Federico Votta di Moliterno IV Ufficiale Valerio Maranesi di Ciampino

Un minuto di raccoglimento per ricordare l’allenatore Gianni Di Marzio recentemente scomparso a gennaio 2022

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