Wednesday, December 4, 2024
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Coldiretti Calabria: il caldo ha bruciato frutta e verdura. Ingenti i danni. Chiesto lo stato di calamità per la parte previdenziale a carico delle aziende agricole

L’Assemblea di Donne Impresa Coldiretti Calabria  ha eletto, riconfermandola per il prossimo quinquennio, Maria Antonietta Mascaro di Serrastretta (CZ) responsabile  regionale di Donne Impresa Coldiretti Calabria. Maria Antonietta Mascaro fa parte della Cooperativa “Monti del Reventino” di Serrastretta e ne è anche la direttrice.


di Gianfranco Simmaco per il Quotidiano l’Italiano

CATANZARO – Il caldo torrido sta “bruciando” la frutta e la verdura nei campi con vere e proprie ustioni che provocano la perdita del raccolto dai peperoni, alle angurie, dai pomodori alle melanzane al bergamotto. Per le produzioni assicurabili, le aziende agricole hanno già aperto il sinistro presso il Consorzio di Difesa dalle calamità. Aumenta la cascola delle olive, in un annata peraltro già difficile per le conseguenze di altri eventi estremi E’ l’allarme che lancia Coldiretti Calabria in relazione all’ondata di afa che ci ha letteralmente investito con conseguenze sulle persone, ma anche sugli allevamenti e appunto sulle coltivazioni. Lungo tutta la penisola calabrese, la morsa del caldo – sottolinea la Coldiretti – sta facendo danni con gli agricoltori che cercano di correre ai ripari con enormi difficoltà.  Le scottature da caldo – spiega la Coldiretti – danneggiano in maniera irreversibile frutta e verdura, fino a renderle invendibili. Si cerca di anticipare il raccolto quando possibile o – continua la Coldiretti – si provvede al diradamento dei frutti sugli alberi, eliminando quelli non in grado di sopravvivere, per cercare di salvare almeno parte della produzione. Nel crotonese, il caldo torrido – rileva la Coldiretti – ha letteralmente “scottato” angurie, peperoni e pomodori, ma anche in altri areali la situazione è analoga. “Caronte” ostacola pure le operazioni agronomiche e di raccolta che, con la responsabilità che contraddistingue gli imprenditori agricoli, vengono sospese nelle ore più bollenti per tutelare la salute dei lavoratori mentre diventa impossibile lavorare nelle serre. Negli allevamenti zootecnici da latte la produzione è calata del 30% a causa del caldo. Come se non bastasse i cinghiali imperversano nelle campagne e non si percepisce affatto sul territorio l’azione dei selecontrollori, in un periodo in cui, peraltro, la Calabria risulta interessata dalla peste suina proprio su questi selvatici. I cinghiali – riferisce Coldiretti – arrivano finanche a scavare sotto le piante arboree di fatto determinandone la morte e possono essere veicolo di malattie per gli animali domestici. E’ una situazione che è assolutamente drammatica e pertanto Coldiretti Calabria ha chiesto al Dipartimento Regionale Agricoltura di attivare le procedure per verificare se esistono le condizioni per riconoscimento della calamità per la riduzione dei contributi previdenziali per le imprese agricole e i loro lavoratori.

Coldiretti Donne Impresa, Maria Antonietta Mascaro  riconfermata responsabile regionale

CATANZARO – L’Assemblea di Donne Impresa Coldiretti Calabria  ha eletto, riconfermandola per il prossimo quinquennio, Maria Antonietta Mascaro di Serrastretta (CZ) responsabile  regionale di Donne Impresa Coldiretti Calabria. Maria Antonietta Mascaro fa parte della Cooperativa “Monti del Reventino” di Serrastretta e ne è anche la direttrice. La cooperativa coltiva e commercializza in particolare fagioli, patate, castagne e mele ma e un esempio concreto di agricoltura multifunzionale e di fattoria didattica che pratica  in alcune aziende dei soci dove in collaborazione con l’Istituto Agrario di Soveria Mannelli si svolgono anche percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui la neo delegata è anche tutor. Nel suo indirizzo di saluto dopo l’elezione ha ringraziato  le donne imprenditrici che sono intervenute in rappresentanza di tutte le provincie. Tra gli impegni che porterà avanti insieme al coordinamento regionale ci sono sicuramente una attività di formazione  continua anche in stretto contatto con il livello nazionale. Maria Antonietta, ha posto in risalto il grande ruolo delle donne che operano in agricoltura in Calabria occorre e per questo mi spenderò –ha affermato “ esaltare la funzione di noi donne come fondamentale per sviluppare i grandi temi del cibo e della sicurezza alimentare. Essenziale, quindi, sarà il lavoro da svolgere all’interno della società civile accentuando la collaborazione con le scuole, le associazioni culturali, dei consumatori e altre nonché con esperti di nutrizione e tecnici.  Quando ci interroghiamo sugli effetti dei cambiamenti climatici – ha aggiunto – o quando ci ribelliamo al cibo sintetico, non stiamo solo difendendo il futuro del nostro lavoro ma il futuro del diritto al cibo di tutti”. Le vice responsabili elette sono: Enrica Chiodo responsabile Donne Impresa  Cosenza e Serena Fortugno Responsabile Donne Impresa Reggio Calabria. Fanno parte altresì del  Coordinamento regionale le imprenditrici: Francesca Rombolà, Maria Laura Calarco, Emanuela Cittadino, Angelina Bruno, Irene Toraldo, Lina Talarico, Maria Madeo, Claudia Paese, Antonia Versaci  e Lorena Venier.

da sx Serena Fortugno, Francesca Rombolà, Maria Antonietta Mascaro e Enrica Chiodo

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