Colori e geometrie. La doppia personale che la Galleria SpazioArte57 accoglie a Lamezia Terme
Protagoniste le opere di due artisti, Renzo Eusebi e Angelo Gennaccaro. Due ricerche tanto vicine quanto diverse ed uniche, nonostante le apparenti assonanze che sembrano intrecciarle tra loro. Le premesse, in effetti, sono simili, se non proprio le medesime in certi punti.
di Francesco Rosato per il Quotidiano l’Italiano
LAMEZIA TERME – Colori e geometrie. Questa la doppia personale che la Galleria SpazioArte57 ha avuto il piacere di accogliere nei propri spazi al numero 5 di Via San Giovanni a Lamezia Terme. L’inaugurazione è avvenuta alle ore 17.30 di domenica 19 dicembre 2021 .
Protagoniste le opere di due artisti, Renzo Eusebi e Angelo Gennaccaro. Due ricerche tanto vicine quanto diverse ed uniche, nonostante le apparenti assonanze che sembrano intrecciarle tra loro. Le premesse, in effetti, sono simili, se non proprio le medesime in certi punti.
La radicale ma consapevole scelta del linguaggio dell’Astrattismo geometrico, il serrato dialogo con i movimenti delle prime avanguardie storico-artistiche e i grandi esponenti dell’arte del ‘900, da Malevič a Theo Van Doesburg, quindi dal Suprematismo al Neoplasticismo e al Bauhaus. A primo impatto, pertanto, possono essere evidenti le radici comuni a Eusebi e Gennaccaro. Tuttavia, la mostra invita e sfida l’occhio del visitatore a farsi più critico e meno passivo, in un’esaltante ricerca dei preziosi caratteri peculiari discriminanti ora l’uno ora l’altro, attraversando anche, in un’ottica più retrospettiva, le loro appassionate carriere. Esempi di cesura sono l’esclusione delle forme circolari da parte di Eusebi. O ancora, la predilezione di Gennaccaro per una più ampia scelta cromatica. Queste e tante altre le differenze, seppur sottili e discrete, che animano il fertile incontro e scambio promosso dall’Associazione Arte&Antichità Passato Prossimo, reso anche possibile dal decisivo contributo di enti quali la Camera di Commercio di Catanzaro, ed il patrocinio del Comune di Lamezia Terme.
A guidare l’esplorazione dei dipinti e delle sculture delle due personali saranno i contributi critici di Sergio D’Ippolito (architetto e storico dell’arte) e Marta Lock (critico d’arte), raccolti nel catalogo redatto appositamente per l’occasione. L’accesso all’esposizione sarà regolamentato dalle vigenti normative in materia di contenimento e contrasto alla diffusione del SARS Covid-19.
L’ apertura programmata dal 19 dicembre 2021 fino al 15 gennaio 2022. Per maggiori informazioni contattare Giovanna Adamo, 338 8314060.
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