Wednesday, October 9, 2024
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DAD, il libro di Francesco Criniti e dei suoi allievi del corso per Operatore Socio Sanitario

Francesco Criniti è un educatore del Centro Clinico San Vitaliano, eccellenza catanzarese che si prende cura degli ammalati con gravi…

By L'Italiano , in Letteratura Rubriche , at 24 Aprile 2021 Tag: , ,

Francesco Criniti è un educatore del Centro Clinico San Vitaliano, eccellenza catanzarese che si prende cura degli ammalati con gravi patologie e degli ammalati terminali. Ha sempre dimostrato di svolgere la sua professione con grande passione, impegnandosi quotidianamente in tanti progetti che hanno lo scopo di rendere la residenza di queste persone quanto più dignitosa possibile. Alcuni di loro li ha coinvolti nella stesura di due libri. Si nutre dei sorrisi e degli stati d’animo che gli donano. Ispirato da questi sentimenti e dai suoi studi ha scritto un’apprezzata opera teatrale.

La sua giornata lavorativa non è mai banale, la sua mente è sempre alla ricerca creativa. Chi gli sta accanto non può non esserne coinvolto. Questa volta ad esserne appassionatamente coinvolti, sono i suoi allievi del corso per Operatore Socio Sanitario.

“É un progetto che mi appassiona molto. Ho tre classi e tutte e tre scriveranno dei temi sociali con i quali creeremo una collana di libri diversi, DAD è il primo dei tre”, ci ha detto Francesco nel nostro incontro, e poi ci ha spiegato le fasi creative dell’opera:

“Una tastiera, una web camera, un monitor, due altoparlanti, una sedia. Si accendono le luci. I tanti rettangoli neri cominciano a prendere vita. Sara, Rossella, Mary, Vittoria, Ylenia, Giovanna, Valentina, Alessandro, Niko, Francesco, Gabry e la meravigliosa tutor Barbara. Da perfetti sconosciuti a un corpo e un’anima per dirla alla  Wess e Dori Ghezzi. Questo progetto si accende grazie alla passione e alla determinazione che questi futuri O.S.S. hanno unito e condiviso, per metterle su un vassoio d’argento arricchito da tanti preziosi ingredienti che spiccano in ognuno di questi meravigliosi interpreti. In questo primo volume di una trilogia, i ragazzi si sono impegnati, tirando fuori dalla propria penna, i loro pensieri, riguardo a quello che è l’evento più discusso e più tristemente vissuto come quello del COVID-19. L’intento è quello di mandare un messaggio di forza e di speranza a chi ormai, per una serie di motivi, l’ha persa per strada, senza trovare una motivazione per rialzarsi”.

Saverio Fontana

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