Dante Alighieri, padre della lingua italiana e le terzine from the world
Venti poeti leggono la Divina Commedia in coreano, giapponese, inglese, turco, ucraino, estone, portoghese e altre lingue tutti i lunedì,…
Venti poeti leggono la Divina Commedia in coreano, giapponese,
inglese, turco, ucraino, estone, portoghese e altre lingue
tutti i lunedì, dal 29 marzo 2021, alle ore 18
giovedì 25 marzo 2021, ore 18
Presentazione del progetto a cura di Roberto Galaverni,
critico letterario del Corriere della Sera
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Chi saranno i poeti? Nuno Júdice, un curriculum da Nobel (Premio Reina Sofia e Premio alla carriera Europa in versi), amante di Pasolini, legge in portoghese accanto al monumento alle Scoperte di Lisbona. Rafael Soler, affascinante nella sua autorevolezza, ci introduce al Purgatorio con una lettura del Padre Nostro in spagnolo; è tra l’altro vicepresidente dell’Asociación Colegial de Escritores de España. Da Seoul Kooseul Kim recita terzine in coreano; docente di letteratura inglese all’Università di Hyupsung, è figlia del poeta Kim Daljin, alla cui memoria è stato dedicato un museo nella città di Changwon; mentre Gili Haimovich, israeliana con background canadese, legge in ebraico ed è impegnata sul fronte sociale. Sarà interessante ascoltare Dante in giapponese con Mariko Sumikura e Taeko Uemura responsabili della Japanese Universal Poetry Association.
Víctor Rodríguez Núñez ha vissuto in Nicaragua, Colombia e attualmente risiede negli Stati Uniti. Ha un figlio che studia fisica, per il quale ha scritto una poesia “Elogio del Neutrino”. E’ critico letterario, traduttore e ha vinto importanti premi letterari tra cui il Premio Internazionale della Fondazione Lowe in Spagna.
Doris Kareva legge Dante in a Tallin. E’ una delle poetesse più amate in Estonia è figlia del compositore Hillar Kareva, da cui ha ereditato la musicalità dei versi. E’ stato segretario Nazionale della Commissione Estone UNESCO.
Maria do Sameiro Barroso, portoghese, medico con una seconda laurea in filologia germanica è pubblicata sull’antologia “Poesia e Libertà” del Festival Europa in versi 2020.
Da Budapest Sándor Halmosi legge in ungherese. La chiarezza del matematico la si ritrova anche nei suoi versi. Rui Cóias legge dal canto terzo dell’Inferno le terzine che gli studenti riportavano sulla porta dell’aula dell’Università di Coimbra, dove sostenevano gli esami di diritto con un professore particolarmente severo. Lui era tra quegli studenti.
Tuğrul Tanyol,vincitore tra gli altri del premio di poesia dell’Accademia statale di belle arti di Istanbul, pubblicato in Italia, si è momentaneamente trasferito a Washington per stare vicino al nipotino appena nato. Dal New Jersey, ecco William Wolak: è artista del collage, fotografo e scrive poesie d’amore legate alle sue ricerche nel campo dell’erotologia. Non poteva che leggere la terzina del V canto dell’Inferno, dove Paolo e Francesca vorticano tenuti nel loro eterno abbraccio dalla potenza dell’amore.
Dante nella trafficatissima Hanoi con Kieu Bich Hau davanti a un tempio buddista. Kieu Bich Hau è giornalista, narratrice, poeta e nei suoi libri parla della difficile condizione della donna in Vietnam.
Jüri Talvet, docente di lingue comparate, ci porta con Dante in Estonia, nella città di Tartu, scelta come Capitale europea della Cultura nel 2024. Con Dmytro Chystiak, ucraino, legato alla spiritualità ortodossa e segretario dell’Accademia di Arte, Scienza e Letteratura di Parigi, andremo al Parco “Colle di San Vladimiro” di Kiev accanto alla statua di Dante di Luciano Massari.
Marisol Bohórquez Godoy interpreta teatralmente Francesca in colombiano; è ingegnere ma ha lasciato questa professione per dedicarsi completamente alla sua passione: la poesia. Tamer Öncül, un po’ timido di fronte all’obiettivo, da Cipro leggerà in turco: è un poeta impegnato per la riunificazione pacifica della parte greca e turca dell’isola. Dall’Irlanda Helen Dwyer, presidente dell’Unione degli scrittori Irlandesi, recita una terzina del Paradiso. Hughes Labrusse, legge Dante in francese. Figlio del romanziere Roger Labrusse, combattente della resistenza e attivista anticoloniale. Suo maestro è stato Jean Guitton, pilastro del pensiero cattolico, nominato da papa Paolo VI primo uditore laico al Concilio Vaticano II. María Elena Blanco, cubana, vive a Vienna ha risieduto in Argentina ,Stati Uniti, Francia, Inghilterra, Cile, Kenya. Ha partecipato come ricercatrice e relatrice a simposi accademici in Europa e in America Latina. Per più di due decenni, ha lavorato come traduttrice presso varie sedi delle Nazioni Unite. Maria Mistrioti, dalla Grecia, si ispira all’Odissea di Omero, ed è membro a pieno titolo della Greek Literary Society. Masud Uzman, professore all’Università di Dacca ed editore, ci offre una lettura di Dante in bengalese
Le letture saranno introdotte da Laura Garavaglia, poeta, traduttrice dall’inglese, presidente dell’Associazione La Casa della Poesia di Como e del festival internazionale di poesia Europa in versi.
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