Delon Trusk o Donald Tusk – L’Opinione di Francesco Chiucchiurlotto

L’Opinione di Francesco Chiucchiurlotto – dalla Redazione Politica per il Quotidiano l’Italiano

VITERBO – In questo momento in cui la Storia accelera il suo corso, vorrei provare a filtrarne alcuni
aspetti con le categorie della tragedia, del grottesco, dell’epica.
Quando un genocidio come la Shoah, si riduce al solo Giorno della Memoria al quale
una persona come la Senatrice Liliana Segre, sottoposta ad attacchi bestiali e scomposti
per una sua testimonianza, decide di non partecipare, il “ mai più” è svilito ed affievolito.
Quando il 7 ottobre 2023, con un pogrom efferato e criminale, una formazione terroristica
come Hamas si serve del popolo palestinese, ridotto ed obbligato a complice impotente di
un tale delitto, si intesta una guerra criminale con tanto di ostaggi, contro Israele, per conto
terzi, l’Iran, facendosi scudo delle parti più fragili di quel popolo, i bambini.
Quando rovesciando ogni ragionevole e storica accezione di genocidio, la difesa estrema
di Israele dall’opzione liquidazionista “dal fiume al mare”, diviene in Occidente motivo,
prima di antisionismo e poi di antisemitismo, rinnovando il mostruoso rito della caccia
all’ebreo; ebbene la tragedia che è sotto i nostri occhi, non è solo del popolo palestinese
ed israeliano, ma è la nostra!; non avvertirlo sarà peggio, perché la Storia non farà sconti.
A Capitol Hill ed a Davos il grottesco ha occupato la scena: il Potere ha mostrato un
volto misconosciuto quello di Delon Trusk, combinazione di una formula democratica che
non si basa sul bene, il positivo, il virtuoso, ma sul senso comune banalizzato, sul
percorso populistico di percezione, emozione, decisione, sulla parte debole, emarginata,
ignorante, dimenticata ed incarognita della società, facile preda di ogni abile imbonitore,
che poi scopriamo formare la maggioranza sovrana. ( quando in Italia andranno al voto gli
astenuti di oggi avremo un Delon Trusk italiano, cara Elly Sclhein!)
Intanto, per non sbagliare, Delon Trusk si arricchisce a dismisura, giocando con i bit coin
ed il braccio teso, con il petrolio, l’oro nero della black golden age, le sparate su Marte, il
Golfo, la Groenlandia, le deportazioni, l’emarginazione dell’Europa, l’accordo con Putin.
Per fortuna sul piano dell’epica, scusate per l’assonanza del nome, abbiamo l’intervento a
Davos di Donald Tusk, il Premier Polacco che presiederà l’UE per i prossimi 6 mesi.
Andrebbe letto e meditato tutto, cercatelo!
“Mi rivolgo direttamente agli europei: “Alzate la testa”. L’Europa è stata, è e sarà sempre
grande. Ma il tempo delle comodità è finito. Ciò che sta accadendo non è una minaccia
per l’Europa, ma una possibilità! Siamo forti, all’altezza delle più grandi potenze mondiali.
L’unica cosa che dobbiamo fare è crederci; e se l’Europa deve sopravvivere, deve essere
armata. Non sono militarista: non è una nostra scelta è una necessità.
Alzate la testa, il futuro è nelle nostre mani, non di Cina, Russia o USA.

La democrazia deve tornare a essere forte (Make Democracy Great Aagain! nda)
L’Ue deve diventare sinonimo di potere, etica, moralità, diritti.

Le bugie e la disinformazione sono diventate un’arma nelle mani di chi ha
attaccato l’Ucraina e ora minaccia l’Ue. Incoraggerò il progetto polacco, lituano e
finlandese di costruire uno scudo orientale, sicuro dalle aggressioni esterne.
Crediamo di nuovo in noi stessi, senza eccezioni, per ricostruire questa comunità e
la fiducia in questa comunità!”
Beh! Era ora che una voce europea fosse così forte, chiara e
convincente!
Donald Tusk alla fine cita il Papa polacco GIOVANNI PAOLO II :

 “NON ABBIATE PAURA !!!”

Francesco Chiucchiurlotto *

*Francesco Chiucchiurlotto, laureato in Giurisprudenza. È stato Sindaco del Comune di Castiglione in Teverina (Viterbo) – Consigliere Nazionale dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia A.N.C.I.