E’ Nocchi il Re di Coppa del Catanzaro: salva il risultato e impone il pari al Padova
A salvare la “ghirba” a tutti è stato il portiere Timothy Nocchi che in campionato finisce sempre in panchina ma che oggi ha dimostrato di essere il Re di Coppa. Il “barbudos” portierone si è esibito in almeno tre occasioni sbalordendo noi, gli spettatori, avversari e magari pure i compagni di giuoco.
di Riccardo Colao (direttore del Quotidiano l’Italiano)
PADOVA – Hanno esultato e incitato i propri beniamini per 90 e più minuti (quelli di recupero scarsamente concessi dal terribile arbitro Ricci di Firenze che non passa mai inosservato quando dirige un incontro al punto da trasformarsi lui stesso nel vero, unico protagonista del match) e sono, come ormai accade sovente, i migliori amici delle “aquile“.
Peccato per l’occasione sprecata da parte del Catanzaro guardingo, che a tratti, soprattutto nel secondo tempo a dire il vero, ha ricordato quello marcato Calabro, di cui nessuno vorrebbe più parlare o ricordare. Splendido primo tempo, invece, di chiara interpretazione Vivarini quello giocato dai giallorossi che pur essendo passati subito in svantaggio non hanno abbassato la cresta e dopo aver raggiunto il pareggio con lo splendido gol di Verna, hanno dimostrato di non essere da meno dello spumeggiante Padova.
A salvare la “ghirba” a tutti è stato il portiere Timothy Nocchi che in campionato finisce sempre in panchina ma che oggi ha dimostrato di essere il Re di Coppa. Il “barbudos” portierone si è esibito in almeno tre occasioni sbalordendo noi, gli spettatori, avversari e magari pure i compagni di giuoco.
Ha personalità e stoffa questo Nocchi e al posto di Branduani non saremmo sicuri, nelle prossime settimane, di poter scendere in campo come titolari. Nocchi possiede colpo d’occhio, scatto di reni, senso del piazzamento, intuito e mobilità di gambe. Uno spreco relegarlo come riserva ma una risorsa, ad ogni effetto, se qualcuno si ricordasse di lui quando potrebbe servire per migliorare il settore difensivo.
Dopo l’espulsione del “vulcanico” Ronaldo, decretata a cinque minuti dalla fine del p.t. ci si attendeva che il Catanzaro aggredisse e mordesse il Padova … speravamo che lo spingesse alle corde ….che lo costringesse all’angolo e che magari più determinato passasse in vantaggio… Qualcuno in tribuna stampa parlava dell’atteggiamento del Padova con Pavanel che avrebbe dovuto rivedere quanto meno i moduli e invece nella ripresa, forse per timore dei provvedimenti del fischiante cartellinomane Ricci, le squadre hanno dato vita ad uno calcio minore, povero di idee men che meno ricco di emozioni. Praticamente chi aveva acquistato il biglietto si è accorto di aver pagato il doppio per visionare un mezzo spettacolo…
Possiamo definire questa semifinale di Coppa Italia di Lega Pro una partita double-face. Buona la prima parte … pessima la seconda.
Il Padova, giocando in casa, doveva affondare il piede sull’acceleratore e lo ha fatto costruendo almeno quattro occasioni da gol (di cui una realizzata) mentre il Catanzaro – colto il pari meritato – poteva maramaldeggiare quando si è trovato in vantaggio di un uomo e poi ancora dopo che, in undici contro nove (per l’azzoppamento di Santini), non ha tramutato il vantaggio numerico in pericolosità e marcature.
Ribadiamo: peccato! Peccato perché con una vittoria in trasferta, quella che si giocherà al Ceravolo sarebbe stata una gara di formalità… e l’obiettivo della finale sarebbe stata a portata di mano, quella del mister Vivarini.
Da quanto abbiamo potuto vedere oggi il Padova ha forza e velocità ed esprime calcio più da serie Cadetta che da Lega Pro e non sarà cosa facile domarlo. Vivarini dovrà studiare qualche antivirus patavino, del resto è apparso evidente come il tecnico abbia voluto tirare i remi in barca per concentrare il lavoro del suo gruppo sul prossimo imminente derby contro la Vibonese che chiuderà definitivamente questo girone d’andata magari con l’ultimo squillo di tromba per i giallorossi. Per tutto il resto vi rimando alla lettura del nostro Lorenzo Fazio che ci segue.
Riccardo Colao
LA CRONACA DELL’INCONTRO SEMIFINALE DI COPPA ITALIA
GARA DI ANDATA – PADOVA CATANZARO 1-1
di Lorenzo Fazio per il Quotidiano l’Italiano
PADOVA – Termina in parità la gara di andata della Semifinale di Coppa Italia di Lega Pro tra Padova e Catanzaro. Un buon pari senza dubbio per la squadra di mister Vivarini che, forse, osando un tanto di più avrebbe portato a casa l’intera posta in palio vista l’inferiorità numerica del Padova, prima per l’espulsione di Ronaldo al 37′ e poi per l’infortunio occorso a Santini sul finire di gara.
Ma resta senza dubbio un risultato positivo che accresce il morale in casa giallorossa e prosegue la striscia positiva da quando Vivarini siede sulla panchina giallorossa. Pomeriggio freddo e per pochi intimi allo stadio “Euganeo” di Padova, 364 sono gli spettatori di cui ben 114 tifosi del Catanzaro, sempre e ovunque a sostegno dei propri colori. Ottimo inizio del Padova che subito si fa pericoloso al 5′ di gioco con Biasci che di punta colpisce la sfera su intuizione di Kirwan ma non quanto basta per centrare la porta. Al minuto 8 è ancora il neozelandese Kirwan al centro dell’azione, dalla sinistra converge verso il centro e prova la conclusione di destro a giro ma Nocchi si fa trovare pronto e para con una mano mettendo in angolo. Dagli sviluppi del corner battuto dal capitano biancorosso Ronaldo, ex di turno insieme a Nicastro, arriva il goal del vantaggio dei padroni di casa con il colpo di testa di Kirwan, che si libera della marcatura di Verna e insacca. Il Padova prosegue nel suo ottimo avvio di gara e va ancora vicino al goal con un colpo di testa di Nicastro su cross di Ronaldo, l’asse tra ex giallorossi, e ancora Nocchi si oppone in maniera provvidenziale. Al 14′ giunge inaspettato il pareggio dei giallorossi, finora quasi mai pericolosi. Spunto di Vandeputte che serve Cianci, gran protezione della palla del 99 giallorosso che serve un assist d’oro all’accorrente Verna che realizza in diagonale il goal del pareggio. Primo spunto offensivo delle Aquile e subito il pari che da il via sicuramente a un’altra partita. Al 27′ Carlini in torsione colpisce di testa la sfera in area di rigore ma la palla finisce sul fondo.
Fase della gara di grande reattività del Catanzaro mentre il Padova sembra poco concentrato dopo l’ottimo avvio. Al 31′ tiro dalla distanza di Ronaldo, molta forza ma poca precisione e palla che finisce lontanissima dallo specchio. Al 37′ brutto intervento di Ronaldo su Welbeck, che rimane a terra. Cartellino rosso per il 10 di casa e Padova che resta in dieci uomini. Dalla seguente punizione è Vandeputte a calciare direttamente in porta colpendo i pali esterni della porta e facendo gridare al goal i tifosi ospiti. E’ l’ultimo acuto di un primo tempo equilibrato che termina con un minuto di recupero. Nella ripresa poche emozioni fino all’ora di gioco. Girandola di sostituzioni da entrambe le parti, in particolare Vivarini da spazio a forze fresche con Curiale e Porcino al posto dell’ottimo Cianci e di Vandeputte. Al 66′ contatto in area tra Scognamillo e il subentrato Bifulco con quest’ultimo che viene ammonito per simulazione. Poca spinta dei giallorossi, nonostante la superiorità numerica, e Padova che cerca di controllare la situazione di parità. Al minuto 84 il Padova si rende pericoloso con Bifulco ma ancora uno splendido Nocchi, tra i migliori dei suoi, è ben posizionato ed attento a sventare il pericolo.
Padroni di casa che restano praticamente in nove visto l’infortunio di Santini, che resta comunque in campo stringendo i denti fino alla fine. Nel primo dei tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara, palla messa in mezzo da Gatti per Bombagi il cui colpo di testa finisce fuori di un nulla. E’ l’ultima occasione della gara per il Catanzaro che termina con il risultato finale di 1 a 1. Nel complesso il pari in trasferta fa ben sperare il Catanzaro in vista del “return match” del 19 gennaio al “Ceravolo”.
Per i giallorossi subito testa rivolta all’ultimo impegno casalingo dell’anno nel derby di Calabria contro la Vibonese domenica pomeriggio.
Lorenzo Fazio
TABELLINO DI PADOVA – CATANZARO 1 – 1
Marcatori: 9′ Kirwan (P), 15′ Verna (C)
Padova (4-3-3): Donnarumma; Vasic (12’ st Monaco), Ajeti, Andelkovic, Kirwan; Settembrini, Ronaldo, Hraiech (1’ st Della Latta); Biasci (1’ st Jelenic), Nicastro (28’ st Santini), Terrani (12’ st Bifulco). A disp.: Fortin, Gasbarro, Pelagatti, Germano, Ceravolo, Chiricò, Cabianca. All. Pavanel
Catanzaro (3-5-2): Nocchi; Scognamillo, Martinelli, Gatti; Bearzotti, Verna, Cinelli (28’ st Bombagi), Welbek, Vanderputte (18’ st Porcino); Cianci (18’ st Curiale), Carlini. A disp.: Romagnoli, Branduani, De Santis, Vazquez, Fazio, Monterisi, Ortisi, Risolo. All. Vivarini
Arbitro: Marco Ricci di Firenze (Marco Lencioni di Lucca, Costin Del Santo Spataru di Siena e Emanuele Frascaro di Firenze)
Note: Spettatori 364 di cui 114 ospiti, Recupero 1′ p.t, 3′ s.t., Ammoniti: Settembrini (P), Carlini (P), Espulsi: Ronaldo (P)
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