Thursday, April 25, 2024
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Facoltà di Medicina in Calabria: tentiamo di fare chiarezza

L’istituzione di un terzo Corso di Laurea in Medicina a Cosenza (il primo Corso, già esistente da più di 50 anni a Catanzaro, il secondo già attivo a Rende come Corso inter-ateneo tra Università di Catanzaro e Università della Calabria), è priva di motivazione perché le ipotetiche esigenze di ampliamento del numero di matricole calabresi e di medici specialisti potrebbero essere agevolmente soddisfatte potenziando i due Corsi esistenti.


di Aristide Anfosso per il Quotidiano l’Italiano

CATANZARO – Terza Facoltà di Medicina: tensione alle stelle a Catanzaro. La determinazione di creare a Cosenza la Terza Facoltà di Medicina e Chirurgia ha ingenerato disapprovazione, disappunti e malumori su diversi fronti della politica cittadina, regionale e Nazionale.

Secondo Antoniozzi (FdI) non esisterebbe nessuna intenzione di declassare l’Università Magna Graecia di Catanzaro. “Tutt’altro. Si lavorerà per supportarla ulteriormente – Ha dichiarato il rappresentante del partito della Presidente del Consiglio per poi riprendere: “È importante recuperare centinaia di milioni di euro di mobilità passiva, consentendo ai calabresi di curarsi nell’ambito del territorio regionale e di rafforzare l’offerta in questo campo. Catanzaro è un fiore all’occhiello per la sua offerta e questo non deve essere dimenticato“.

Nel capoluogo di regione Nicola Fiorita e i suoi ex rivali candidati alla carica di Sindaco nelle ultime elezioni comunali, (l’on. Wanda Ferro, il prof. avv. Valerio Donato e avv. Antonello Talerico), si son dichiarati pronti a difendere gli interessi dell’Urbe e hanno calato sul piatto della questione la loro legittima contrarietà all’istituzione di una nuova Facoltà di medicina in Calabria.

E’ di ieri il deliberato del Senato Accademico.

Nel condividere la mancata approvazione della proposta da parte del Rettore De Sarro e del dott.  Scigliano, il Senato Accademico esprime forte preoccupazione e grande perplessità, sui contenuti di tale proposta.

L’istituzione di un terzo Corso di Laurea in Medicina a Cosenza (il primo Corso, già esistente da più di 50 anni a Catanzaro, il secondo già attivo a Rende come Corso inter-ateneo tra Università di Catanzaro e Università della Calabria), è priva di motivazione perché le ipotetiche esigenze di ampliamento del numero di matricole calabresi e di medici specialisti potrebbero essere agevolmente soddisfatte potenziando i due Corsi esistenti.

Il Senato Accademico esprime forte preoccupazione per la sostenibilità del terzo Corso di Laurea a Cosenza (Città che, in tal modo. si ritroverebbe ben due Corsi di Laurea in Medicina) da attivare per altro solo con le forze dell’Ateneo cosentino, che al momento dispone di un numero di docenti dell’area medica decisamente insufficiente per garantire agli studenti un’adeguata formazione. Tant’e che il Corso inter ateneo esistente a Rende, per essere attivato, ha avuto bisogno del sostegno dell’Università Magna Graecia di Catanzaro che ha garantito il supporto della formazione medica con i propri docenti.

Il Senato accademico è, altresì, fortemente preoccupato per la mancata firma, da parte del Presidente  Occhiuto, del protocollo di intesa tra l’Università Magna Graecia di Catanzaro e la Regione  Calabria/Commissario di Governo prevista dalla legge regionale 33/2021 è finalizzato alla nascita dell’Azienda universitaria-ospedaliera Dulbecco.

Tale preoccupazione nasce dai contenuti del DCA 162/2022, approvato dal Commissario Occhiuto e inviato al Ministero della salute i quali impongono, in pieno contrasti con la legge 33/2021, un’ingiustificabile dilatazione dei tempi di procedure molto lunghe e complesse, per (non) giungere alla stipula del protocollo di intesa tra Regione Calabria e Commissariato di Governo e l’Università Magna Graecia di Catanzaro.

In particolare, il suddetto DCA 162/2022 prevede, quale attività prodromica alla stipula del protocollo di intesa, l’adozione da parte del Governo di ben due atti sottoscritti dal Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM), i quali dovrebbero essere finalizzati, l’uno al riconoscimento dell’Azienda Mater Domini come Azienda ospedaliero-universitaria, l’altro, al riconoscimento dell’Azienda Dulbecco, secondo le nuove procedure previste dall’art. 8 del D, D.L. 517/1999.

Orbene, il Senato deve, agevolmente, rilevare che l’invocato intervento dei due altri, sopra richiamati, è un “fuor d’opera”, perché normativamente destituito di ogni fondamento. Infatti, l’Azienda Mater Domini è esistente e opera, correttamente, da circa 30 anni, con un riconoscimento già legittimamente conseguito, in virtù della legge regionale 26/1994, mai impugnata dal Governo.

Quanto all’inconferenza anche del secondo atto, si deve rilevare che l’iter amministrativo per la nascita della Dulbecco tale già suggerito dalla Corte Costituzionale sancito dalla legge regionale 33/2021 con la procedura di fusione per incorporazione dell’Azienda Pugliese-Ciaccio nell’Azienda ospedaliera universitaria Mater Domini

La mancata stipula del protocollo di intesa, impedendo la nascita dell’Azienda universitaria-ospedaliero Dulbecco avrebbe gravi ripercussioni sulla formazione medica calabrese pre – e post-laurea. aggravando la persistente situazione di grave carenza di personale medico specialistico.  

Per converso e paradossalmente, a fronte di tanta inoppugnabilità di argomenti, il Presidente Occhiuto, da. un lato, pone ostacoli alla stipula del suddetto protocollo, dall’altro, sottoscrive, con inopinata velocità, un protocollo di intesa tra l’UNICAL, Azienda Ospedaliera di Cosenza e Commissariato ad acta della Regione Calabría per la collaborazione in ambito sanitario pur in mancanza della Facoltà di Medicina dell’UNICAL che, a tutt’oggi, è in attesa di approvazione da parte degli Organi ministeriali competenti.

Su queste basi. nell’interesse della cittadinanza calabrese, degli studenti, degli operatori della salute e degli ammalati, il Senato Accademico invita fortemente il Commissario di Governo Occhiuto a rettificare, con urgenza, il DCA 162/2022, nelle parti sopra richiamate (pagine 139 e 140), eliminando le nuove procedure previste (dal DPCM) e riprendendo, cosi, adozione delle legittime procedure sollecitate dalla Corte Costituzionale e previste dalla Legge Regionale vigente 33/2021 per la nascita della Azienda Universitaria-Ospedaliero Dulbecco.

Il Senato Accademico esprime l’auspicio che si giunga in tempi rapidissimi alla firma del protocollo di intesa trai Regione e Università di Catanzaro, il cui testo è stato già licenziato dalla competente commissione paritetica da oltre 2 mesi, che ai sensi della legge regionale 33/2021, avrebbe dovuto essere già sottoscritto.

Nei prossimi giorni potremo capire quale sarà l’evoluzione della Sanità in Calabria attraverso le determinazioni politiche che si andranno ad assumere e che speriamo siano a favore dei cittadini calabresi.

Il Campus dell’Università Catanzarese nella zona denominata Germaneto

testatina

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