FESTIVAL DI SANREMO 2025 … due giorni dopo!
Posso dire senza timore di essere smentito, che al Festival di Sanremo 2025 si è respirata tanta Calabria e tantissimo Piero Ciampi. A 45 anni dalla sua morte Piero, sicuramente, starà beffardamente ridendo e brindando con del buon vino calabrese e toscano dicendo a noi terreni “Lasciatemi in pace tra le mie stelle”. Viva Piero Ciampi.
di Chiaffredo Manno – dalla Redazione Spettacoli del Quotidiano l’Italiano

CATANZARO – Terzo classificato Brunori Sas, secondo classificato Lucio Corsi primo classificato Olly. E quindi? Dov’è la notizia? Cosa mi spinge a dire oggi qualcosa sul 75° Festival di Sanremo?
In tutta onestà so poco o niente di Olly ma la mia attenzione ed interesse sono per Lucio Corsi e Brunori Sas (Alias Dario Brunori) per cui parlerò un po’ di loro.
Lucio Corsi, pur avendo ancora 32 anni, ha un bagaglio culturale e musicale di tutto rispetto e poi, anche esteticamente, è un vero personaggio. Sembra un pupo animato degno di cantare, “Nel blu dipinto di blu (Piove)” del mitico Domenico Modugno, in coppia con Topo Gigio”. Pupazzo animato, noto come Topo Gigio, è apparso per la prima volta in TV nel 1959 ed è sempre stato amatissimo da ben quattro generazioni di italiani.
Lucio Corsi ha una presenza scenica incredibile ma è anche un bravissimo cantautore di origini Toscane essendo nato a Grosseto nel 1993. Su FB, nella sua pagina, si trova traccia di un suo post del 20 marzo 2015 dedicato nientemeno che a Piero Ciampi che recita così “Mia madre, quando parla di me, dice che son un buon figlio. E i miei fratelli mi chiamano il loro buon fratello. I miei amici, poi, dicono di me che sono un buon amico. Ma essi non sanno…Che uccido le formiche e do pedate ai cani, che ho tante tentazioni, tante, tante, tante”. Inizia così la canzone “Conphiteor” e Lucio Corsi precisava: “Attenzione! Siamo solo nel 1960”. Poi nel 1973 questa canzone fa parte dell’Album di NADA “Ho scoperto che esisto anch’io” con l’etichetta RCA Italiana arrangiato dal maestro Gianni Marchetti”.
Poi c’è Brunori Sas (Dario Brunori), che quest’anno, con il terzo posto conquistato nella 75° edizione del Festival di Sanremo, ha avuto il meritato premio raggiungendo una platea incredibilmente numerosa di connazionali in Italia e sparsi in tutto il mondo riuscendo, magnificamente, a dare visibilità, come non mai, alla nostra Calabria, “terra crudele dove la neve si mescola al miele e le persone buone portano in testa corone di spine”. Finalmente la Calabria protagonista, ancora una volta, del Festival Sanremese e tutti noi calabresi dovremmo sentirci orgogliosi di Dario Brunori tralasciando i “classici campanilismi sportivi” perché quando si parla di musica e di artisti bisogna superare il provincialismo e l’appartenenza a città e quartieri della Calabria e Dario Brunori, oramai vicino ai 50 anni, ha avuto il giusto premio dopo tanta fatica e tanta passione per la musica e tanto amore per ciò che lo circonda. Ha al suo attivo ben 10 Album pubblicati, quattro colonne sonore ed innumerevoli riconoscimenti nazionali che ad elencarli tutti ci vorrebbe una pagina di giornale. Mi piace, però, dire che anche Brunori Sas ha qualcosa di Piero Ciampi, anzi sicuramente tre cose e cioè nell’anno 2009 ha ricevuto il Premio Ciampi per il Miglior debutto discografico dell’anno con l’album VOL 1° e poi è stato ancora ospite del Premio Ciampi negli anni 2010 e 2011.
In conclusione, posso dire senza timore di essere smentito, che al Festival di Sanremo 2025 si è respirata tanta Calabria e tantissimo Piero Ciampi.
A 45 anni dalla sua morte Piero, sicuramente, starà beffardamente ridendo e brindando con del buon vino calabrese e toscano dicendo a noi terreni “Lasciatemi in pace tra le mie stelle”. Viva Piero Ciampi.
Chiaffredo Manno

Il teatro Ariston a Sanremo (foto AdnKronos) – Sotto Carlo Conti (foto AdnKronos)



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