Firenze. Le opere di Gisela Engeln-Müllges incantano gli amanti dell’arte
Nelle sue sculture si coglie la creatività piena che si modula nel razionalismo, e si traduce in arte informale nelle opere pittoriche, felici traduzioni del progetto mentale che si esprime attraverso un mezzo differente ma evoca la stessa abilità tecnico-pratica. Le sue tele sono contrappunti in cui emerge una grandissima abilità che modula il paesaggio, lo costruisce, ne delinea le forme e ne sfuma i contorni sino a creare in una unica dissolvenza una rappresentazione grafica tridimensionale in cui il paesaggio si stratifica, si modula in delicate ma sicure sovrastrutture
di G.S. dalla Redazione Culturale del Quotidiano l’Italiano
FIRENZE – Le opere di Gisela Engeln-Müllges stimolano il visitatore e lo trasportano all’interno di un complesso viaggio fatto di suggestioni, geometrismi, regole prospettiche e rigori matematici. Con la sua arte, la sua creatività, Gisela Engeln-Müllges è la manifestazione di un’arte piena, a tutto tondo, completa, come poteva essere ai tempi del Rinascimento, quando gli artisti erano portatori di una creatività a tutto tondo nel campo delle arti, della musica e della matematica. Docente, Matematica, Scultrice, Pittrice, incarna perfettamente all’interno dei suoi parametri estetici quelle che sono le regole della prospettiva matematica, pittorica e scultorea. Nelle sue opere si compie un viaggio intellettuale che spazia dalla pittura alla scultura, attraversando con una ininterrotta continuità le regole geometriche che permettono di dare vita alle sue sculture in bronzo e alluminio che sono pezzi unici, realizzate con una unica fusione senza punti intermedi di saldatura. Un lavoro raffinatissimo, complesso che richiede pazienza, precisione ed una grande esperienza nel settore. Nelle sue sculture si coglie la creatività piena che si modula nel razionalismo, e si traduce in arte informale nelle opere pittoriche, felici traduzioni del progetto mentale che si esprime attraverso un mezzo differente ma evoca la stessa abilità tecnico-pratica. Le sue tele sono contrappunti in cui emerge una grandissima abilità che modula il paesaggio, lo costruisce, ne delinea le forme e ne sfuma i contorni sino a creare in una unica dissolvenza una rappresentazione grafica tridimensionale in cui il paesaggio si stratifica, si modula in delicate ma sicure sovrastrutture. Un palinsesto pittorico che crea modanature superficiali in cui va ad insinuarsi il pensiero critico, sollecitato dalla visione della scultura in un connubio che è un unico amalgama in cui pittura e scultura convivono sino a restituire l’idea della forma, del segno, del gesto semantico che rimanda ad altro, ad un pensiero che è già altrove. Resta solo la voglia di perdersi nelle sue creazioni, attraversarle con il pensiero e abitare l’opera con il sentimento del cuore e con la razionalità che è calcolo, precisione, fermezza.
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Gisela Engeln-Müllges’ artworks stimulate the visitor and transport him on a complex journey made of suggestions, geometries, perspective rules and mathematical rigor. With her art, her creativity, Gisela Engeln-Müllges is the manifestation of a full, all-round, complete art, as it could be in the times of the Renaissance, when artists were bearers of an all-round creativity in the field of arts, music and mathematics. Teacher, Mathematician, Sculptor, Painter, she perfectly embodies within her aesthetic parameters the rules of mathematical, pictorial and sculptural perspective. In her artworks an intellectual journey takes place that ranges from painting to sculpture, crossing with uninterrupted continuity the geometric rules that allow her to give life to her bronze and aluminum sculptures which are unique pieces, created with a single fusion without intermediate points of welding. A highly refined, complex job that requires patience, precision and great experience in the sector. In her sculptures we capture the full creativity that is modulated in rationalism, and translates into informal art in the pictorial works, happy translations of the mental project that is expressed through a different medium but evokes the same technical-practical ability. Her canvases are counterpoints in which a great ability emerges that modulates the landscape, constructs it, outlines its forms and blurs its contours until creating in a single fade a three-dimensional graphic representation in which the landscape is stratified, modulated in delicate but safe superstructures. A pictorial palimpsest that creates superficial moldings in which critical thought insinuates itself, stimulated by the vision of sculpture in a union that is a single amalgam in which painting and sculpture coexist to the point of restoring the idea of the form, of the sign, of the semantic gesture which refers to something else, to a thought that is already elsewhere. All that remains is the desire to get lost in her creations, cross them with thought and inhabit the artwork with the feeling of the heart and with the rationality which is calculation, precision, firmness.
Organizzazione dell’evento: Associazione Internazionale Galleria Il Collezionista
Mostra Personale di Gisela Engeln-Müllges
19 – 29 MAGGIO 2024
Museo Luigi Bellini – Firenze
Presentazione a cura di: Dott. Gabriele Giuliani direttore artistico/creativo
Dott.ssa Elena Gradini critico e storico dell’arte
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Luigi Bellini Museo
Lungarno Soderini, 5 – 50124 Firenze
Orario: da Lunedì a Venerdì: 15.00 – 18.00
Sabato: 10.00 – 13.00 –
Domenica e festivi chiuso
Tansiti, contrappunti, visioni
A cura di Elena Gradini
Nelle immagini alcune delle opere materiche, scultoree e pittoriche esposte dell’artista
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