Tuesday, April 23, 2024
Quotidiano Nazionale Indipendente


FP CGIL Polizia Penitenziaria – Carcere di Civitavecchia Nuovo Complesso, visita sui luoghi di lavoro, mancano 56 Poliziotti penitenziari sui 282 previsti con un sovraffollamento reale del 176% e il 46% di detenuti stranieri

un detenuto con accertati problemi psichiatrici, mentre stava per concludersi il colloquio con i suoi familiari in visita nel carcere di Civitavecchia Nuovo Complesso, si è scagliato contro un agente della Polizia Penitenziaria addetto al reparto e lo ha colpito ripetutamente al volto con dei pugni. Il Poliziotto ora è in ospedale per le cure del caso – “Quello che è avvenuto al carcere di Civitavecchia è l’ennesimo fallimento dell’attuale sistema penitenziario!” ,


di Gianfranco Simmaco per il Quotidiano l’Italiano

CIVITAVECCHIA – Una delegazione della FP CGIL Polizia Penitenziaria ieri 26 maggio ha visitato la Casa Circondariale di Civitavecchia dove, da subito, è emersa la criticità della grave carenza organica del personale di Polizia Penitenziaria.

Ad affermarlo sono Enrico Furno della FP CGIL Polizia Penitenziaria Civitavecchiese ed Eugenio Censesorte del Direttivo FP CGIL Polizia Penitenziaria: “Da questa amministrazione non ci aspettiamo più nulla. Mancano all’attivo 56 Poliziotti Penitenziaria che, di fatto, non consentono al personale di fruire le due settimane di ferie estive consecutive, mettendo a rischio i diritti soggettivi se qualche Poliziotto questa estate dovesse assentarsi per giusta causa. Il Provveditore Veneziano chieda al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria l’invio di almeno 30 unità di Polizia Penitenziaria per fronteggiare il periodo estivo”.

Continua Sandro Perondi del Direttivo Nazionale Polizia Penitenziaria: “Purtroppo  abbiamo la certezza che sarà un’estate molto calda nel penitenziario di Civitavecchia Nuovo Complesso: ci sono 500 detenuti per 357 posti, ma il sovraffollamento reale dei detenuti è del 176% perché molte celle sono inagibili e il 46% della popolazione detenuta è composta da stranieri. Temiamo fortemente per incolumità delle lavoratrici e dei lavoratori e di tutti gli altri operatori degli uffici centrali. Nonostante ci sia attenzione ai diritti dei lavori da parte della Direttrice e del Comandante di Reparto, la coperta è corta e il DAP continua a spostare personale da Civitavecchia per portarlo negli uffici romani a svolgere compiti non pertinenti alla Sicurezza degli Istituti impiegandoli come segretari”. 

“Urgono immediati interventi che tutelino concretamente la Polizia Penitenziaria Civitavecchiese, – aggiunge Mirko Manna FP CGIL Nazionale – abbiamo più volte chiesto l’intervento del Ministro Nordio e del Capo Dap Giovanni Russo, due figure che dal loro insediamento sembrano essere diventati delle chimere o figure mitologiche. Nei loro otto mesi di lavoro, rispettivamente come Ministro della Giustizia e come Capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, non hanno fatto nulla per il personale del Comparto Sicurezza. Chiederemo al Sottosegretario On. Andrea Delmastro delle Vedove una visita nell’istituto di Civitavecchia al fine di vedere con i propri occhi le difficoltà che la Polizia Penitenziaria deve fronteggiare quotidianamente. L’incolumità dei Poliziotti deve essere garantita come primo requisito essenziale per poter continuare a gestire le carceri. Il Ministro invii personale o siamo pronti a manifestare il nostro dissenso sotto le mura del Ministero della Giustizia”. 

La FP CGIL – conclude Manna – non si fermerà nella sua azione di tutela delle Lavoratrici e dei Lavoratori della Giustizia.

FP CGIL Polizia Penitenziaria – Carcere di Civitavecchia Nuovo Complesso, detenuto psichiatrico colpisce Poliziotto penitenziario con pugni in faccia.

CIVITAVECCHIA – “Questa mattina, un detenuto con accertati problemi psichiatrici, mentre stava per concludersi il colloquio con i suoi familiari in visita nel carcere di Civitavecchia Nuovo Complesso, si è scagliato contro un agente della Polizia Penitenziaria addetto al reparto e lo ha colpito ripetutamente al volto con dei pugni. Il Poliziotto ora è in ospedale per le cure del caso”.

Lo comunica il Coordinatore regionale Ciro Di Domenico della FP CGIL Polizia Penitenziaria: “Qualche giorno fa c’era stato un tentativo di rivolta con un tentativo di sequestro di un Poliziotto. Ieri la visita sui luoghi di lavoro della FP CGIL che ha riscontrato la carenza d’organico del personale di Polizia Penitenziaria e un sovraffollamento reale del 176% di detenuti composti per il 46% da ristretti stranieri. Oggi questa brutale, improvvisa aggressione nei confronti di un servitore dello Stato recatosi al lavoro per svolgere il proprio dovere”.

Mirko Manna, Nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria: “Lo avevamo previsto ieri, durante la nostra visita sui luoghi di lavoro proprio nel carcere di Civitavecchia Nuovo Complesso, ma ormai la previsione di disordini ed aggressioni in carcere è diventata scontata. Il Capo del DAP Giovanni Russo, ormai scomparso dalla vista dei Poliziotti penitenziari, è tutto concentrato sulle “best practice” a favore dei detenuti e si volta dall’altra parte fingendo di non leggere i dati e i comunicati quotidiani delle aggressioni dei detenuti nei confronti dei Poliziotti penitenziari. Non è possibile che un Poliziotto Penitenziario debba recarsi al lavoro con la certezza che gli capiti qualche “evento critico” come lo chiamano al DAP. Il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria fornisca ai sindacati i dati delle aggressioni dei detenuti contro i Poliziotti che abbiamo chiesto da mesi. Se lui non è in grado di rendersi conto della gravità in cui versano le carceri, si faccia da parte e fornisca le informazioni al Sottosegretario competente in materia, almeno avremo modo di confrontarci con i dati reali con chi gli sta sopra. L’omertà e l’inerzia non hanno mai dato buoni frutti”.

Carcere di Civitavecchia
Testatina rossa

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