FP CGIL Polizia Penitenziaria – Carcere di Rebibbia “Raffaele Cinotti”: presente metà dei Poliziotti previsti, il Ministro Nordio e il Vice Sisto, si occupino personalmente di inviare almeno 50 Poliziotti. E’ il tempo dei fatti e non delle passere
“Mirko Manna, FP CGIL nazionale: “Il Guardasigilli pubblichi i dati sulle aggressioni alla Polizia Penitenziaria come abbiamo già chiesto al DAP di fornirci e poi valuteremo insieme i presunti risultati fin qui raggiunti dal DAP nella gestione delle carceri. Non è possibile che le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria, ogni giorno, debbano recarsi al lavoro con la convinzione di poter essere le vittime delle quotidiane aggressioni da parte dei detenuti. Il Ministro faccia subito i conti con la realtà e incontri i Sindacati del Corpo al più presto per discutere di ‘celle aperte’, ‘sorveglianza dinamica’, organici della Polizia Penitenziaria e gestione dei detenuti malati psichiatrici”.
di Ivan Trigona per il Quotidiano l’italiano
ROMA – “Il carcere romano di Rebibbia Nuovo complesso intitolato al collega “Raffaele Cinotti” ucciso in un agguato dalle Brigate Rosse nell’81, riesce ancora a funzionare solo per l’esperienza, lo spirito di Corpo e il senso dello Stato dei colleghi della Polizia Penitenziaria che vi prestano servizio”. Ad affermarlo sono Ciro Di Domenico Coordinatore Lazio FP CGIL, la Vice regionale Valentina Bartolucci e Vittorio Magrini FP CGIL Rebibbia, che oggi hanno effettuato una visita sui luoghi di lavoro insieme al Coordinatore nazionale Mirko Manna.
“Manca la metà dei Poliziotti previsti e stiamo parlando di un carcere in cui sono presenti quasi 1.500 detenuti sui 1.100 ospitabili con un sovraffollamento che sfiora il 130%. Solo l’esperienza dei Poliziotti penitenziari in servizio, molti dei quali ormai prossimi alla pensione, riesce ancora a tenere in piedi il carcere. Si parla di un piano ferie per il periodo natalizio con al massimo 4 giorni di riposo a persona. Ormai sono preclusi i più elementari diritti del Personale.”
Manna ha chiesto più incisività da parte della politica: “Questo non deve far perdere un minuto in più al Ministro Nordio e al suo Vice Sisto per intervenire personalmente e predisporre l’invio immediato di almeno 50 Poliziotti tra Sovrintendenti, Ispettori e Funzionari, la cui carenza tra i vari ruoli è impressionante”.
“L’impegno del Ministro – conclude Manna – non può ridursi ad un paio di visite in carcere. Affidi da domani la delega alle carceri e alla Polizia Penitenziaria ad uno dei suoi Sottosegretari, una delega congiunta perché i problemi non sono divisibili. E metta mano alle inefficienze dell’Amministrazione penitenziaria che da anni si occupa solo di presentare fantomatici progetti di recupero dei detenuti”.


Comments