FP CGIL Polizia Penitenziaria – Carcere di Santa Maria Capua Vetere, personale di Polizia Penitenziaria senza ferie e con turni di lavoro da 20 ore consecutive. Carcere di Viterbo: detenuto ferisce al braccio un poliziotto con una lametta.
Per il Sindacato urge un confronto tra Ministeri Sanità e Giustizia e Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
di Gianfranco Simmaco per il Quotidiano l’Italiano
SANTA MARIA CAPUA A VETERE – Orlando Scocca, FP CGIL Campania per la Polizia Penitenziaria: “Nonostante i reiterati incontri con la Direttrice del carcere casertano di Santa Maria Capua Vetere e gli impegni presi dalla stessa, perdurano le insopportabili condizioni di lavoro del personale di Polizia Penitenziaria, costretto a lavorare con turni che spesso raggiungono le 20 ore consecutive e senza che si sia arrivati ad un piano ferie concordato, pertanto il personale di Polizia è costretto a non avere nemmeno certezza del proprio periodo di ferie estive”.
“Questa situazione di incertezza ed approssimazione che si protrae da mesi – continua il sindacalista – sta pregiudicando la gestione della sicurezza interna del carcere con l’impossibilità di poter organizzare il servizio in base al regolamento previsto. Nei mesi scorsi, era stato proclamato lo stato di agitazione sindacale, poi sospeso in occasione delle risposte pervenute dalla Direzione del carcere. Promesse poi totalmente disattese”.
Mirko Manna della FP CGIL Nazionale: “Il carcere di Santa Maria Capua Vetere, già pesantemente destabilizzato dalle vicende giudiziarie ancora in corso e che hanno visto già il proscioglimento delle posizioni di parecchi Poliziotti, sembra destinatario di un accanimento del tutto particolare. Il personale di Polizia Penitenziaria viene messo in ogni modo in difficoltà dall’immobilismo e dalla scarsa chiarezza di intenti dell’Amministrazione penitenziaria. Sottoporremo all’attenzione degli organi centrali questa situazione che va avanti da mesi e che sta minando la salute psico-fisica del personale di Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere di Santa Maria Capua Vetere”.

FP CGIL Polizia Penitenziaria – Carcere di Viterbo: detenuto ferisce al braccio un Poliziotto con una lametta.
VITERBO – “Un detenuto magrebino ieri pomeriggio nel carcere di Viterbo, ha ferito un Poliziotto penitenziario ad un braccio utilizzando una lametta da barba. Il detenuto aveva già commesso altre aggressioni sia pure più lievi di quella in questione, ma quel che preoccupa sono le aggressioni quotidiane ai danni degli operatori di Polizia Penitenziaria e che fino ad ora non solo non hanno trovato alcuna soluzione, ma che aumentano di mese in mese”.
Lo comunica il Coordinatore regionale Ciro Di Domenico della FP CGIL Polizia Penitenziaria: “Il pronto soccorso dell’ospedale ha refertato il collega con cinque giorni di prognosi e lo ha sottoposto ad analisi del sangue da ripetersi nelle prossime settimane perché pare che il detenuto soffra di malattie trasmissibili”.
Mirko Manna, Nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria: “Il carcere di Viterbo ha un affollamento reale di oltre il 150% rispetto ai detenuti presenti, dei quali il 35% sono stranieri. Il personale di Polizia Penitenziaria invece soffre di una grave carenza organica rispetto alla forza lavoro prevista. C’è urgente bisogno di una rimodulazione delle modalità di lavoro in carcere. Serve più personale di Polizia Penitenziaria. Se il Ministro non è in grado di rappresentare questa necessità al Governo è fondamentale ripensare al lavoro che devono svolgere i lavoratori del comparto sicurezza in carcere. Non è possibile che un servitore dello Stato debba essere minacciato e subisca ferite ogni giorno”.

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