Thursday, April 18, 2024
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FP CGIL Polizia Penitenziaria – Palmi, detenuto colpisce al volto e alla testa due Poliziotti penitenziari. Trasferito presso il reparto di osservazione psichiatrica del carcere di Reggio Calabria.

“Accogliamo con favore – conclude il responsabile nazionale CGIL della Polizia Penitenziaria – le due circolari che il Capo DAP Giovanni Russo ha appena emanato e che ribadiscono le esatte procedure da adottare per il trattamento dei detenuti con problemi psichici. Le responsabilità della loro gestione, dal 2015, sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale attraverso le Aziende Sanitarie Locali. Le conseguenze della chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, non possono e non devono ricadere solo sulle donne e sugli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria”.


di Ivan Trigona per il Quotidiano l’Italiano

PALMI – “Un detenuto nordafricano ieri è stato portato nel carcere di Palmi dove ha distrutto completamente una cella e colpito ripetutamente con calci e pugni gli agenti di Polizia Penitenziaria intervenuti per bloccarlo”. 

Lo comunica Mirko Manna, Nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria: “Due Poliziotti hanno riportato traumi al volto e alla testa. Successivamente, sembra che il detenuto sia stato trasferito presso il reparto di osservazione psichiatrica del carcere di Reggio Calabria. Ieri a subire le follie di detenuti con problemi mentali – continua Manna – sono stati i colleghi di Palmi, ma “eventi critici” (come li chiama il DAP) come questo, accadono ogni giorno nelle carceri italiane ed a subirli sono soprattutto i Poliziotti penitenziari, costretti ad intervenire in scontri corpo a corpo con soggetti pericolosi e mentalmente instabili”. 

“Accogliamo con favore – conclude il responsabile nazionale CGIL della Polizia Penitenziaria – le due circolari che il Capo DAP Giovanni Russo ha appena emanato e che ribadiscono le esatte procedure da adottare per il trattamento dei detenuti con problemi psichici. Le responsabilità della loro gestione, dal 2015, sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale attraverso le Aziende Sanitarie Locali. Le conseguenze della chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, non possono e non devono ricadere solo sulle donne e sugli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria”.

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