Gas: Mazzetti (FI), Riprendere estrazioni idrocarburi nell’Alto Adriatico. Con investimenti si può arrivare a 1,6 miliardi di metri cubi all’anno
“Per far questo – sottolinea Mazzetti – è necessario rimuovere immediatamente gli ostacoli normativi contenuti nell’attuale Pitesai, un piano scellerato che, figlio di quell’ideologia del no a tutto a prescindere che avrebbe bloccato persino il TAP”.
di Nicola Colao per il Quotidiano l’Italiano
ROMA – “L’Italia deve riprendere quanto prima le estrazioni nell’Alto Mare Adriatico per compensare i tagli negli approvvigionamenti, mentre il governo Draghi lavora per diversificarli con un’attenta diplomazia energetica”, lo dichiara in una nota Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia che aggiunge: “In un momento come questo, quando la Russia continua nell’odioso ricatto del gas, avremmo già dovuto avviare un percorso per riprendere, in piena sicurezza e nel rispetto dei limiti, la coltivazione di idrocarburi. Da parte mia sto sollecitando il Ministro Cingolani a passare dalle parole ai fatti, anche con un’apposita interrogazione depositata questa settimana e in discussione quanto prima in VIII Commissione, che ricorda quante siano le risorse nel sottosuolo e cita lo studio di Assorisorse secondo il quale, limitandosi ai soli giacimenti già presenti, con un investimento di 332 milioni di euro si potrebbe raddoppiare la produzione annuale di gas da 800 milioni di metri cubi a 1,6 miliardi all’anno”.
“Per far questo – sottolinea Mazzetti – è necessario rimuovere immediatamente gli ostacoli normativi contenuti nell’attuale Pitesai, un piano scellerato che, figlio di quell’ideologia del no a tutto a prescindere che avrebbe bloccato persino il TAP”.
“L’Europa ci ha chiesto di sfruttare di più le risorse interne, in Italia ne abbiamo molte. L’Italia non può più permettersi i veti ideologici, non può più permettersi che siano altri a sfruttare le risorse dell’Adriatico”, conclude Mazzetti.
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