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Saturday, October 12, 2024
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Gianfranco Simmaco: “Porterò le prove della “rapina sportiva” al Procuratore Gratteri

Come spesso accade nello sport travalicandone i confini si finisce per entrare in spazi territoriali tutt’altro che sportivi. Per Gianfranco Simmaco (detto per l’appunto 1929) non ci sono dubbi ed è disponibile a portare sino in fondo la questione. Per quello che ha potuto si è detto disponibile a inviare tutta la documentazione copiosa, che ha raccolto, in questi giorni al procuratore della Repubblica Gratteri che, bontà sua, potrà esaminarla e poi magari decidere se sia il caso o meno di occuparsene per le vie giudiziarie.


dalla Redazione Catanzarese del Quotidiano l’Italiano

CATANZARO – Lui non ci sta. Ma non è il solo. Gianfranco Simmaco (detto 1929) è visibilmente contrariato e a quasi una settimana dai “fattacci” dell’Appiani a Padova, ha ancora il coraggio di emanare fuoco e fiamme che nemmeno il vulcano delle Eolie. Lui come tanti altri tifosi giallorossi sfegatati quanto egli stesso, ha ancora molte cose da dire e da esprimere… sui fatti generati dagli abominevoli uomini del Var (come “Cazzoleni”) e da quel campione di inadeguatezza arbitro “Ruttella”.

La duplice finale dei Playoff di Lega Pro, per conquistare l’accesso alla serie B, intanto si disputerà a Palermo e poi ancora a Padova. Andata e ritorno per un incubo dal quale la tifoseria catanzarese si è svegliata senza registrare autentiche motivazioni sportive che hanno determinato il triste verdetto. Se non quelle di “addetti (maledetti e non imparziali) ai lavori” che hanno deciso e inciso sull’epilogo finale…

L’articolo pubblicato dal Corriere dello Sport – Stadio dove si evidenzia l’assoluta quanto sbagliata decisione e il dialogo tra Var e direttore di gara che ha influenzato qualcuno assegnando un gol irregolare al Padova utile al pareggio immeritato

Come spesso accade nello sport travalicandone i confini si finisce per entrare in spazi territoriali tutt’altro che sportivi. Per Gianfranco Simmaco (detto per l’appunto 1929) non ci sono dubbi ed è disponibile a portare sino in fondo la questione. Per quello che ha potuto si è detto disponibile a inviare tutta la documentazione copiosa, che ha raccolto, in questi giorni al procuratore della Repubblica Gratteri che, bontà sua, potrà esaminarla e poi magari decidere se sia il caso o meno di occuparsene per le vie giudiziarie.

Intendiamoci: che il Catanzaro possa ridisputare la semifinale o che il verdetto acquisito sul campo possa essere ridiscusso ci appare molto improbabile ma “Lui”, Gianfranco Simmaco, ci crede e intende procedere dopo aver preso la penna e impostato su carta una denuncia a tutti gli effetti.

Gianfranco Simmaco negli uffici della Procura del Tribunale catanzarese, quando a suo tempo venne ricevuto dal dott. Nicola Gratteri per la consegna del suo vendutissimo libro “1929 volte giallorosso” edito da Titani Editori

Siamo stati derubati… – tuona e si agita con le mani protese in avanti che se si trovasse l’arbitro “Ruttella” o il “varista” “Cazzoleni” non resisterebbe un secondo a “furgarsi al collo” di uno di loro – Hanno applicato il regolamento a modo loro…hanno dimostrato il loro razzismo nei riguardi di una società del Sud… Non c’é nulla di sportivo o di calcistico in questa assurdtà che ha escluso il Catanzaro dalla finalissima dei Play Off di lega Pro. Con questo ennesimo atto il Palazzo del Calcio ha mostrato all’opinione pubblica come per gli amici la legge si interpreta e per chi (come noi) amico non è, i regolamenti si applicano male e a modo loro“.

Gianfranco Simmaco (ripreso di spalle) durante la sua trasferta a Padova

Gianfranco Simmaco (1929) precisa: “Non parlo da tifoso ma da cittadino di un capoluogo di regione che è stato scippato del diritto alla vittoria… Ritengo che questo modo di agire appartenga alla modalità della malavita organizzata… forse c’é del marcio in tutto questo e più osservo i replay delle azioni che hanno determinato la scelta di convalidare la rete dell’1 a 1 e più sono convinto che non sia stata solo una “decisione” arbitrale ma un vero e proprio ordine del var sia pure sotto il velato invito a visionare le immagini. Come sia possibile convalidare un gol quando il fuorigioco è così marcatamente evidente è tutta l’Italia sportiva che se lo chiede… Questi due signori con la complicità di un guardalinee che alla stregua delle tre scimmiette non ha visto, non ha parlato e nemmeno ascoltato le proteste, hanno scritto una delle più brutte pagine del calcio di Lega Pro… Il presidente Ghirelli che onora il suo cognome proprio perché deriva dal Ghiro (animale che ama dormire acquiescente) non ha espresso una sola parola di biasimo o di rammarico o di commento sulla vicenda… La sua totale assenza lascia pensare… Le istanze che presenterò al dottor Gratteri saranno quelle perché sia indagato su questo e altri episodi“.

nel fotogramma tratto dal filmato di Padova – Catanzaro è visibile la posizione al di là della linea dell’ultimo difensore, del biancoscudato in aperto oscuramento della vista del portiere giallorosso Branduani che ha tutta la visuale coperta

La “fine” sportiva degli accusati è sulla dirittura di arrivo? Rispettiamo le opinioni di Gianfranco Simmaco e il suo sfogo ma sappiamo come poi man mano che il tempo coprirà di oblio i fatti tutto cambierà per restare uguale a prima ma non potevamo ignorare questo atto di ribellione verbale al potere delle ingiustizie.

Gianfranco Simmaco un catanzarese sempre in prima linea per la difesa dei diritti sportivi del Catanzaro e della sua città natale

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