I funerali di Gianni Di Marzio: assenti i colori giallorossi
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Il Catanzaro ha già dimenticato Viterbo e mira ai tre punti per tenere a distanza il Crotone
L’invito ai tifosi del Catanzaro – che possiamo rivolgere dopo la conclusione della terza giornata del torneo dove i giallorossi sono comunque ad appena due punti dalla capolista “pro tempore” Taranto (e 4 da quella effettiva Monopoli) si configura in un termine chiaro, una parolina magica di otto lettere. Comincia con P e finisce con a: pazienza. Occorre averne tanta per far sì che non venga meno la fiducia e il sostegno necessario a spingere i propri beniamini sempre più in alto. I calciatori di cui è composta la rosa sono tutti di qualità eccellente e Calabro non è uno sprovveduto. Ha fame di vittoria e di gloria. Contestarlo perché il motore non è ancora pronto a ruggire al cento per cento, potrebbe essere un errore imperdonabile e di questi errori nessun tifoso o sportivo ne sente il bisogno!.
Il Sig. Andrea Bordin della sezione AIA di Bassano del Grappa sarà l’arbitro di Catanzaro-Virtus Francavilla Calcio di domenica 4 dicembre 2022 alle ore 14.30, valevole per la diciassettesima giornata del Campionato Nazionale Serie C girone C. Gli assistenti saranno i Sigg.ri Giorgio Ermanno Minafra della sezione di Roma 2 e Davide Santarossa della sezione di Pordenone. Quarto Ufficiale il sig. Niccolo’ Turrini della sezione di Firenze.
Il corridore keniota Abel Mutai era a pochi metri dal traguardo, ma si è confuso con i segnali e si…
Ritorna l’ex Carlini dal cuore giallorosso ma il Catanzaro è alla ricerca dei punti che garantiranno la certezza matematica della conquista della serie B. Tutti i particolari del match e anche quelli del Catanzaro Primavera
Anche col Pisa gli uomini al serizio del Comandante Vivarini hanno divulgato, con la loro grandezza, potenza e forza di volontà, la storia del Catanzaro nel mondo del football italico. Uomini veri, che riescono a vincere le partite già quando si trovano negli spogliatoi, fissando gli avversari negli occhi, consapevoli di poterli asfaltare come bitume sotto potenti ruspe.
A trent’anni dalla sua scomparsa rivive a Palermo la storia di Vladimiro Caminiti, alias “Camin”, inviato speciale del quotidiano Tuttosport, innamorato della “Vecchia Signora” e Poeta del Calcio per antonomasia. Fu popolare quanto Gianni Brera. Il fratello Benvenuto ha realizzato la sua biografia, pubblicata da Titani Editori, con prefazione dle nostro direttore Riccardo Colao. La manifestazione avrà luogo a Palermo, presso la Sala Stampa dello Stadio “Barbera” giorno 14 dicembre a partire dalle ore 18. Saranno presenti il dott. Dario Mirri, presidente del Palermo Calcio, l’allenatore Corini, il capitano Brunori, alcune vecchie glorie rosanero, in collegamento diretto da Roma Fausto Silipo. Il nostro direttore annuncerà la creazione e la nascita di un Premio per la Letteratura Sportiva dedicato alla figura del grande inviato nonché avanzerà la proposta al Sindaco di Palermo affinché venga dedicata a Vladimiro Caminiti una strada nella sua città d’origine. “Ciao Vladimiro” parteciperà al Premio Bancarella Sport per l’edizione 2024. Nell’invito i maggiori dettagli.
La manifestazione di Napoli, (un ringraziamento va a Raimondo Pasquino e Giovanni Menzorio), non è stato solo l’evento di un Partito ma di un mondo che c’è, che non è scomparso che invoca il ritorno alla politica,alla dialettica ,ai partiti,oggi spenti, dove ci si formava e si costruiva.
Il cielo rimane, invece, sempre più blu per l’Aquila giallorossa, l’unico volatile che ha volteggiato alto – in questa partita spettacolare e combattuta – artigliando i tre punti in palio. Il bottino carpito in Trinacria ora fa parte dei numeri che gonfiano la classifica e rilanciano la formazione del comandante Vivarini vero le vette più alte.
Poi come accadde ai tempi in cui il “Cosenza sognava e il catanzarese Surro segnava” anche oggi la Storia si è ripetuta puntuale manco fosse una cambiale in scadenza però rinnovabile. I “lupacchiotti” silani non sono riusciti ad affondare i denti sulla preda inseguita da tante settimane (a chiacchiere di mister Caserta); tuttavia pur scendendo sul manto verde del Ceravolo per suonare, sono rientrati sulle rive del Busento suonati… Non è servito a nulla evocare la forza ed il coraggio del condottiero Alarico, sepolto chissà dove proprio nel letto deviato del “flumen consentino”… non sono serviti neppure i cori dei supporter rossoblu stipati in “curva Mammì” che hanno lasciato le gradinate – occupate con baldanza e speranza – chiedendosi ripetutamente “E chi d’é sà cosa?… I tifosi giallorossi hanno trasformato il Ceravolo in Wembley con una sciarpata mitologica”
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