...
Tuesday, October 8, 2024
Quotidiano Nazionale Indipendente


I giudici dicono no al sequestro del libro “Lando Buzzanca, amore mio”dell’autrice Francesca Della Valle già compagna del noto attore siciliano

E se quello tra Buzzanca e la Della Valle fu vero amore? Se fu così, noi consideriamo una vera ingiustizia aver privato i due del loro affetto reciproco


di Romano Scaramuzzino – dalla Redazione Spettacoli per il Quotidiano l’Italiano

ROMA – Lasciateci pensare che se un amore non è stato possibile viverlo liberamente sino in fondo almeno sia consentito raccontarlo.

È quello che meditiamo nel momento in cui apprendiamo che il libro dal titolo “Lando Buzzanca, amore mio” scritto da Francesca Della Valle (compagna di vita, per quel che gli è stato consentito di essere, degli ultimi anni dell’esistenza di Buzzanca, attore noto e amato dal popolo italiano), secondo la Giustizia italiana ovvero la XVII sezione civile del tribunale di Roma, non è da sequestrare.

Decisione, questa, che dichiara l’inammissibilità del ricorso cautelare presentato sia dai figli eredi di Buzzanca che dalla casa editrice, condannando quest’ultimi alle spese processuali.

Era arrivata, la diffida, anche da parte della casa editrice due giorni prima della pubblicazione del testo, anche per questo motivo Francesca Della Valle, ha deciso di autogestire una nuova e diversa edizione, costretta, pure, ad annullare i vari appuntamenti dedicati alla presentazione del libro.

Ci domandiamo quale pericolo potesse provocare questo libro. Quando non c’è nulla da temere cosa osta una sua pubblicazione che racconta la vita di Lando Buzzanca, dai suoi primi anni di vita fino ai suoi ultimi?

E forse proprio questi, che fanno parte dell’ultimo periodo di vita dell’attore, che sono “temuti” da chi ha proposto il ricorso? Una domanda spontanea la nostra. Dato che l’attore siciliano, fu inopinatamente costretto alle misure contenute dalla legge 6/04, che prevede un amministratore di sostegno per le persone “fragili”, come era stato – incredibilmente – ritenuto l’attore che, in seguito, fu ricoverato presso una Rsa, dove morì il 18 dicembre 2022, all’età di 87 anni, era reclamato, da una parte, dai suoi figli, dall’altra da Francesca Della Valle.

Quest’ultima che ha sempre dichiarato la sua perplessità verso il tipo e il trattamento di “ricovero” contro le volontà stesse del Buzzanca e l’istituzione dell’amministratore di sostegno verso quello che ha sempre ritenuto il suo compagno. “Lando infatti“- secondo la giornalista – “non aveva malattie ed era stato distrutto con il ricovero coatto È morto in un Hospice – luogo di fine vita dopo undici mesi di reclusione in una RSA, contro la sua volontà, come testimoniano anche il CTU e il CTP. Il matrimonio fu dichiarato, pubblicamente da Lando nel 2019, e non da me… Il nostro è un grande amore, e tale rimarrà

Fu in quel preciso momento, all’annuncio di matrimonio che ebbe inizio una sorta di persecuzione nei suoi confronti ma anche in quelli dell’attore. Probabilmente quello che ha più patito di questa situazione controversa.

Intanto, la battaglia di chi si è sempre definita la compagna degli ultimi anni di Lando Buzzanca, verso l’uso distorto della legge 6/04, anche a tutela di migliaia di persone così “amministrate”, continua.

Concludiamo con una considerazione.  E se quello tra Buzzanca e la Della Valle fu vero amore? Se fu così, noi consideriamo una vera ingiustizia aver privato i due del loro affetto reciproco.

Una storia triste, questa, che speriamo, senza illuderci, non debba più ripetersi ma che abbia soprattutto un finale diverso nella ricerca delle effettive responsabilità che hanno portato alla morte il compianto e popolarissimo attore di origine siciliana amato dal pubblico italiano sin dagli anni ’60.

Romano Scaramuzzino

La giornalista e scrittrice Francesca Della Valle ritratta assieme all’attore Lando Buzzanca sulla sui morte pare si stia aprire un’inchiesta giudiziaria

“Volevano ripetere ‘Fahrenheit 451’ per il mio libro. Hanno tentato un abuso anche sul diritto d’autore. Un magistrato ha giudicato ‘inammissibile’ la richiesta di sequestro del mio libro, con aggravio delle spese ai richiedenti – ha dichiarato all’Agi Francesca della Valle – Il tentativo da parte dei figli di Lando di arrogarsi la proprietà della mia vita con il mio compagno è naufragato miseramente grazie alla buona giustizia”. La diffida arriva due giorni prima l’uscita del libro, in cui si ripercorre tutta la vita di Buzzanca fin dall’infanzia per arrivare agli ultimi giorni trascorsi in una casa di riposo di Roma (dove è morto all’età di 87 anni a dicembre 2022), e all’ultimo momento al casa editrice si associa.

“Per il nostro pubblico, desideroso di leggere la verità, anche sul calvario subito da Lando negli ultimi due anni della sua vita per mano della legge 6/04, ho deciso di autogestire una nuova e diversa edizione – racconta della Valle – Sono iniziate le persecuzioni degli avvocati, sia dei figli che della casa editrice, sino alla richiesta comune del sequestro del libro. Ho dovuto bloccare tutti gli appuntamenti per la presentazione dello stesso, in varie città italiane. Oggi, grazie all’avvocato Maria Cristina Petrolo del Foro di Roma, la giustizia sta incominciando a fare il suo corso”. Ha così concluso la coraggiosa e innamoratissima compagna di Lando, la giornalista e scrittrice Francesca Della Valle

Lando era stimato e amato da tutti… Ero un uomo sano e libero, pieno di vita e di progetti:
Voleva sposarmi, lavorare, viaggiare. Quando eravamo felici e non sapevamo quello che poteva succedere…complicità, progettualità, amore.
Il matrimonio e la nostra ironia. Labirinto 14 Luglio” che vede me, presidente.
#LandoBuzzanca ha aperto un varco, attraverso la mia voce, che nessuno era riuscito a percorrere.
Poniamo fine all’informazione #becera.
Il manifesto del film “L’ultimo passo del perdono” dove Lando Buzzanca e Francesca Della Valle hanno anche recitato insieme

Comments


Lascia un commento


Seraphinite AcceleratorOptimized by Seraphinite Accelerator
Turns on site high speed to be attractive for people and search engines.