IL POPULISMO DI SINISTRA – L’opinione di Francesco Chiucchiurlotto
Insomma se la partita sul quorum era palesemente persa, se i quesiti, addirittura 5 di cui 3 per specialisti, non erano affatto mobilitanti, ed eppure si è andati avanti lo stesso, non significa che c’è una deriva populistica a sinistra, sganciata dalla realtà del Paese, dagli interessi dei cittadini, dalla concezione di una pur minima strategia di cambiamento ed alternativa?
L’Opinione di Francesco Chiucchiurlotto – dalla Redazione Politica per il Quotidiano l’Italiano

VITERBO – IL POPULISMO DI SINISTRA
Del Populismo di Sinistra, inteso come contr’altare, quasi a specchio, del populismo che ha da tempo iniziato a diffondersi a destra, la piazza di Gaza e l’esito dei referendum sono un palmare indizio.
Molto della tragedia di Gaza ruota intorno ai numeri ed all’impiego di termini come genocidio, sionismo, antisemitismo.
Tutto ciò meriterebbe spazio e tempo per approfondimenti lunghi e documentati, ma a cominciare dai numeri è indubbio che si faccia di loro un uso disinvolto ed appunto populistico, cioè fuori dal buon senso e dalla riflessione razionale, ma piuttosto sulla filiera: percezione, emozione, reiterazione, convinzione: 42.000, 50.000, 60.000 uccisi, così a occhio, o peggio da fonti di parte poco credibili e confrontabili!
Eppure sappiamo che nel novero delle vittime ci sono ormai diverse migliaia di terroristi, che la ragnatela di tunnel che li nasconde, passa sotto scuole, ospedali, condomini ed altri luoghi sensibili; che per la prima volta in un conflitto lci sono delle persone in ostaggio tenute da anni in condizioni tremende; che le forme pubbliche di protesta dei Gazawi contro Hamas sono state represse nel sangue e che Hamas intercetta i rifornimenti, ci si finanzia e rappresenta non il popolo palestinese, ma l’ostacolo più grande alla pace.
Di tutto ciò a San Giovanni sabato, neanche un accenno, anzi dalla Jebreal a Conte si rivendica l’impiego del termine genocidio, che non sto neanche a confutare per la sua evidente, intrinseca e capziosa strumentalità. Gad Lerner ha spiegato di essere sionista, che non è una parolaccia, ma semplicemente l’aspirazione politica ad una nazione, come facemmo noi Italiani nel Risorgimento quando eravamo solo una “espressione geografica”.
Se si svilisce la SHOAH e la si paragona a Gaza, se alla fine il governo israeliano diviene lo stato criminale degli Ebrei che si comportano come nazisti, di equazione in equazione rischiamo di ripercorrere la strada già tracciata della condanna storica, culturale, e perfino religiosa, che presto diviene sociale e politica, per poi essere disumanizzazione, ed infine sterminio, come la criminale invettiva “dal fiume al mare” sottende per Israele.
Poi c’è il referendum e “l’andate a votare” che è rimbalzato come contenuto della manifestazione: e qui altro che populismo, con i Fantastici 4 (La Cosa Fratoianni, La Torcia Bonelli, Mr Fantastic Conte e la Donna Invisibile Schlein), a dare il meglio della retorica parlamentaristica piena di “vergogna”, “giustizia”, “lavoratrici e lavoratori”, “tutte e tutti”, ed addirittura “le figlie ed i figli d’Italia” sul tema della cittadinanza.
Anche i sassi, fatta eccezione per Landini?, sapevano che il quorum necessario fosse irraggiungibile, eppure pur di fare qualcosa, che sembrasse di sinistra, sono andati avanti imperterriti, scontentando sia operai che padroni, subendo il risultato della Nazionale di Spalletti: 3 gol a zero.
Il primo è un autogol, perché chiedere di cancellare una propria legge, ai più è apparso alquanto bizzarro e poco serio! Poi proporre questa alternativa CONTHLEIN + CONIUGI TESLA, a rimorchio della CGIL di Landini, è come giocare a porta vuota.
Il terzo gol, il più importante, è quello di aver affibbiato un ulteriore duro colpo alle fondamenta del nostro sistema democratico, basato sulla rappresentanza e la partecipazione alla vita delle istituzioni, con lo striminzito 30% di votanti.
Insomma se la partita sul quorum era palesemente persa, se i quesiti, addirittura 5 di cui 3 per specialisti, non erano affatto mobilitanti, ed eppure si è andati avanti lo stesso, non significa che c’è una deriva populistica a sinistra, sganciata dalla realtà del Paese, dagli interessi dei cittadini, dalla concezione di una pur minima strategia di cambiamento ed alternativa?
Per Spalletti è scattato l’esonero, ma per questi?? Scherzo, naturalmente!!
Francesco Chiucchiurlotto *
*Francesco Chiucchiurlotto, laureato in Giurisprudenza. È stato Sindaco del Comune di Castiglione in Teverina (Viterbo) – Consigliere Nazionale dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia A.N.C.I.



Non mancate di leggere o rivedere le Opinioni di Francesco Chiucchiurlotto presenti sulle pagine del Quotidiano l’Italiano – Sotto: il Referendum avrà validità solo nel caso di superamento del quorum (foto AdnKronos)

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