IL TRAMEZZINO PASQUALE – L’opinione di Francesco Chiucchiurlotto

L’Opinione di Francesco Chiucchiurlotto – dalla Redazione Politica per il Quotidiano l’Italiano

VITERBO – IL TRAMEZZINO PASQUALE

Se lo scenario trampiano non fosse così platealmente distopico, potremmo dire che  la pesciarola borgatara, l‘under dog, la “piccoletta”, come la chiamava Berlusconi,  si è fatta apprezzare e stimare nell’attuale contesto internazionale.

Comunque la si osservi, tra invidia, rosicature e risentimenti, Giorgia Meloni si è rivelata   coerente su Zelensky, su UE e Von Der Leyen  e con una disinvolta caratura personale.

Siamo nel pieno di una bufera tellurica che scuote alle fondamenta il sistema globale di relazioni economiche, politiche, sociali e culturali, e mi chiedo: quale altro/a Italiano/a sarebbe oggi in grado di interloquire, tentando di orientare, per quanto possibile, i residui rapporti tra USA e UE ?

Ma di converso c’è urgentemente da chiedersi cosa stanno facendo le opposizioni, laddove hanno ancora agibilità democratica, cioè in Europa ed in America.

In Italia, come è noto, la spaccatura verticale delle formazioni di sinistra, tra PD e 5stelle con Verdi & Sinistra  basculanti tra i due,  impedisce ogni eventuale  alternativa.

Così si è provveduto a cercare il minimo comune denominatore tra i tre, e purtroppo hanno scelto come mozione comune, il tema della guerra a Gaza.

Ne è uscito un pasticcio banale e populistico che probabilmente è andato al di la delle loro intenzioni: petizioni di principio scontate, pacifismo unidirezionale, velleitarismo pietistico e soprattutto nessuna aggressione iniziale, come se il 7 ottobre non fosse avvenuto, ed un unico responsabile, sanguinario e immotivatamente criminale, cioè Israele.

Nel dettaglio: si chiede il riconoscimento della Palestina “come stato democratico e sovrano”, negando ogni evidenza del ruolo terroristico delle formazioni militari di Hamas, rivolte anche contro i Palestinesi di Al Fatah, subito dopo l’uscita di Israele dalla Striscia, ed oggi contro il dissenso manifestato dai suoi abitanti e subito soffocato nel sangue.

Si chiede: il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi sopravvissuti, da due anni sepolti vivi e torturati, senza alcuna condanna dei terroristi; il disarmo di Israele in ogni forma e sanzione della Corte Penale Internazionale, nonché l’ isolamento assoluto per Israele, ma non una parola sul ruolo nefasto dell’Iran, nell’armare e guidare Hamas.

Questa formazione terroristica, in tutto il documento è citata una sola volta en passant a proposito degli ostaggi, dicendo “ancora nelle mani di Hamas” !

Se per trovare una posizione unanime si è giunti a questi livelli di banalizzazione, la coerenza di Giorgia Meloni nella difesa di Zelensky, appare altamente virtuosa.

Si ignora volutamente la storia vecchia e nuova, il dramma e l’orrore di una guerra asimmetrica in cui il popolo Palestinese subisce una dittatura bellicista ed un obiettivo criminale quale quello della parola d’ordine “dal fiume al mare”, che presuppone la distruzione di uno stato democratico; dall’altra la risposta efferata  che martorizza i Palestinesi nell’illusione di eliminare Hamas.

Elly Schein purtroppo si è prestata a questo “tramezzino pasquale”, stretta tra un populismo di destra ed uno di sinistra, che non serve sicuramente al PD e che aumenta la confusione per la costruzione di una alternativa possibile, rivelandoci ancora una volta la propria inadeguatezza.

Naturalmente e nonostante tutto, Buona Pasqua!

Francesco Chiucchiurlotto *

*Francesco Chiucchiurlotto, laureato in Giurisprudenza. È stato Sindaco del Comune di Castiglione in Teverina (Viterbo) – Consigliere Nazionale dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia A.N.C.I.