La Democrazia Virtuale non preclude la Costituente per la Nuova Repubblica
Si parla finalmente di una legislatura costituente, la prossima,(lo diciamo da tempo) dove si affrontino le riforme costituzionali della forma di Stato e di governo, del sistema elettorale e altro.
Non c’è nessuno che parla dell’introduzione delle preferenze.
In questo sono tutti d’accordo; la casta si difende e scatta lo spirito di conservazione.
Se non si inseriscono le preferenze tutto è inutile.
È il perpetuarsi della truffa della casta che nomina i parlamentari sottraendo ai cittadini il potere della scelta.
di Mario Tassone* per il Quotidiano l’Italiano

ROMA – Nello strano dibattito elettorale le formazioni in lizza sono impegnate, come in un ring, di assestare un colpo all’avversario per aggiudicarsi dei punti e non per animare un confronto su programmi e visioni alternative.
Non poteva essere diversamente quando il dibattito nel Paese langue da tempo.
I partiti nati per favorire il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte politiche non esistono, mentre sindacati, associazioni di categoria sono divenuti apparati ,senza democrazia interna, funzionali a un sistema di gestione.
La dialettica, la mobilitazione, le proposte coraggiose appartengono a un passato che non c’è e l’assenza ci riporta a una storia lontana: le corporazioni fasciste.
È la sconfitta della democrazia e l’adagiarsi al lento rifluire di un fiume che senza alimento si disperde in tanti rigagnoli.
Le proposte certo ci sono.
Si parla finalmente di una legislatura costituente, la prossima,(lo diciamo da tempo) dove si affrontino le riforme costituzionali della forma di Stato e di governo, del sistema elettorale e altro.
Non c’è nessuno che parla dell’introduzione delle preferenze.
In questo sono tutti d’accordo; la casta si difende e scatta lo spirito di conservazione.
Se non si inseriscono le preferenze tutto è inutile.
È il perpetuarsi della truffa della casta che nomina i parlamentari sottraendo ai cittadini il potere della scelta.
La sovranità popolare allo stato non sta nel Parlamento ma nei capi.
La democrazia è virtuale.
Senza le preferenze l’eletto rappresenta chi lo ha di fatto nominato cioè il proprio referente e non certamente i cittadini, che non eleggono ma votano candidati preconfezionati.
Senza preferenze non c’è rapporto tra eletto ed elettore.
La platea degli elettori vera è la casta.
Non si costruiranno mai i partiti senza partecipazione e coinvolgimento dei cittadini. Non ci sarà crescita se le elezioni saranno degli spettacoli tra primi attori e con soli spettatori.
Non si tornerà alla democrazia se si continuerà a strappare l’anima e il cuore a una comunità.
I cittadini debbono farsi sentire ritrovando coraggio.
La scelta dei Parlamentari ai cittadini.
La sovranità al popolo per ricostruire lo Stato di diritto !
Mario Tassone *
Mario Tassone è un politico italiano, segretario nazionale del partito da lui fondato: il Nuovo CDU. È stato sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri nel governo Fanfani V, sottosegretario di Stato al Ministero dei Lavori Pubblici nei governi Craxi I, Craxi II e Fanfani VI e viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti nei governi Berlusconi II e Berlusconi III.

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