Monday, January 20, 2025
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La prima volta da Cardinale di “Don Mimmo” Battaglia al ritorno nella sua Satriano

Don Mimmo per la sua prima visita da Cardinale è stato accolto nella storica parrocchia dalla quale è partita la sua carriera ecclesiastica indossando la casula fatta preparare e donatagli dall’amministrazione comunale. E il sindaco Massimo Chiaravalloti ci ha tenuto a precisare: “Affinché possa portare con sé sempre nel suo cammino – la sua comunità”. 

By L'Italiano , in Corpo Diplomatico Cronaca Italiana Cultura Editoriali In Evidenza News Regionali Rubriche , at 4 Gennaio 2025 Tag: , , , ,

di Riccardo Colao – (Direttore del Quotidiano l’Italiano)

CATANZARO – Per Satriano, per Catanzaro e la sua Provincia e, scriviamolo pure, per la Calabria tutta, la nomina di “Don Mimmo Battaglia” elevato a Cardinale – nello scorso dicembre – non è solo una notizia. Si trasforma nel dato di valenza storica poiché da cinque secoli la regione bruzia non aveva più vantato presenze tra i porporati.

L’ultimo che si ricordi fu il Cardinale Sirleto. Papa Francesco è riuscito nel “miracolo” di restituire all’estremo lembo della penisola la presenza cardinalizia attraverso la nomina di un servo di Dio, uno dei suoi figli migliori; favorendo l’ulteriore ascesa di “Don Mimmo” che era partito dalla parrocchia catanzarese della Madonna del Carmine sino ad arcivescovo di Napoli si è colmata la lacuna che mai era stata segnalata e neppure biasimata in alcuno dei conclavi degli ultimi cinquecento anni.

La Calabria, terra amara ma prodiga di uomini pacifici e di santi (basti citare Francesco da Paola e di altri frati che hanno scritto la storia, (uno per tutti: Tommaso Campanella) è tornata all’attenzione del mondo cristiano per merito dell’evento che ha potuto sorprendere solo chi non aveva conoscenza diretta con Don Mimmo.

Nonostante faccia parte di quella elite di personaggi che rispondono a S.S. il Papa l’ex parroco Domenico Battaglia preferisce evitare che lo si chiami “Sua Eminenza”. Basta rivolgersi a lui con un semplice “Don Mimmo”.

E “don Mimmo” ha fatto ritorno nella sua Satriano per salutare amici, parenti e i fedeli che lo attendevano per esprimergli tutta la gioia e la felicità per il traguardo appena raggiunto. Lui è noto per il suo impegno sociale costante e determinato a fianco dei più fragili. E i più fragili erano ad accoglierlo proprio nelle piazze, nelle strade, nella chiesa del suo paese di origine.

La nomina con cui Papa Francesco mi ha inserito nel Collegio Cardinalizio mi ha colto di sorpresa, generando in me una duplice reazione. – ci ha dichiarato in una recente intervista concessa al nostro quotidiano e alla rivista “i Catanzaresi” – Da un lato sento il peso di questa responsabilità con cui il Papa mi invita ad allargare il cuore, per aiutarlo nel suo ministero e ospitarvi la sua premura per la Chiesa universale e per il mondo intero. Dall’altro avverto una sincera gratitudine verso Papa  Francesco non tanto per l’attenzione che rivolge alla mia persona ma perché nel chiamarmi a questo servizio ha guardato ad un figlio del Sud, vescovo di una Chiesa del Sud, di questo Sud che è al contempo terra di fatica e di speranza! Sento come mio dovere anche in questo nuovo incarico portare con me le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono nel nostro Meridione e in tutti i sud del mondo, sud esistenziali e non solo geografici!”.

“Sono felice ed emozionato di abbracciare la mia gente- ha dichiarato Don Mimmo al suo ritorno a Satriano per l’attesa visita dei suoi concittadini – e tutti coloro che mi hanno aiutato ad essere oggi quello che sono. Ognuno di loro rappresenta il volto di Dio per la mia vita quel volto che mi ha accompagnato e mi continuerà ad accompagnare. L’emozione di tornare qui è sempre la stessa: è come essere un bambino sorpreso da un Dio che ti riserva tante cose che non ti saresti mai aspettato”. 

Don Mimmo per la sua prima visita da Cardinale è stato accolto nella storica parrocchia dalla quale è partita la sua carriera ecclesiastica indossando la la casula fatta preparare e donatagli dall’amministrazione comunale. E il sindaco Massimo Chiaravalloti ci ha tenuto a precisare: “Affinché possa portare con sé sempre nel suo cammino – la sua comunità”. 

E dal pulpito il cardinal Battaglia ha risposto – nel corso dell’omelia – all’abbraccio dei concittadini: “Se è vero che la speranza non delude mai noi non dobbiamo mai deludere chi crede in noi. La speranza non ha nulla a che vedere con la rassegnazione, si rimbocca le maniche facendo quello può con quello che ha. É l’amore che ti riempie e ti cambia la vita: ho visto gente rimettersi in piedi con la forza dell’amore”.  

La Calabria ha finalmente il suo degno rappresentante – a livello internazionale – nella Chiesa Cristiana.

Nelle immagini del servizio alcuni istanti della visita del Cardinale Domenico Battaglia a Satriano

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