Saturday, September 30, 2023
Quotidiano Nazionale Indipendente


La Tomba della Quadriga Infernale di Sarteano e il Labirinto di Porsenna di Chiusi

Una delle scoperte più sensazionali degli ultimi decenni in Italia: la Tomba della Quadriga Infernale, una delle più significative testimonianze della pittura parietale etrusca del IV secolo a.C. scoperta pochi anni fa a Sarteano e aperta per la nostra visita. L’itinerario di questa giornata condurrà anche a Chiusi dove avremo occasione di ammirare un importante documento: il cosiddetto Labirinto di Porsenna…


di Gianfranco Simmaco per il Quotidiano l’Italiano

ROMA – Ecco il programma che i nostri lettori potranno valutare per trascorrere l’esperienza di una gita in Valdichiana organizzato dal Turismo Culturale Italiano. Sarà possibile visitare e conoscere dal vivo una delle scoperte più sensazionali degli ultimi decenni: la Tomba della Quadriga Infernale, una delle più significative testimonianze della pittura parietale etrusca del IV secolo a.C. scoperta pochi anni fa a Sarteano e aperta per la nostra visita. L’itinerario di questa giornata condurrà anche a Chiusi dove avremo occasione di ammirare un importante documento: il Labirinto di Porsenna. e tante altre opportunità.

App.to con i partecipanti al viaggio in p.le Ostiense – mura aureliane – e partenza il pullman GT per la Toscana alle ore 7:30. Lungo il percorso sarà effettuata una sosta caffè in autostrada.
Arrivo a metà mattinata in Valdichiana e dopo pochi minuti di bella strada collinare giungeremo a Sarteano dove pochi anni fa avvenne una delle più significative scoperte archeologiche degli ultimi anni.
All’arrivo inizio delle visite che si articoleranno prima con un’avvincente esposizione archeologica con la ricostruzione della tomba in scala 1:1 e poi, nella bella campagna toscana con ampia e scenografica veduta sulla Valdichiana, giungeremo in visita al sito archeologico della necropoli dove, in modo fortuito, pochi anni fa la tomba è stata ritrovata. Il nome da attribuire a questa tomba fu subito evidente: la tomba della Quadriga Infernale di Sarteano.
Essa ha un carattere eccezionale, oltre che per lo straordinario stato di conservazione delle pitture dai colori vivaci, anche per l’unicità delle scene rappresentate. E’ senza confronti la figura del demone dagli occhi infuocati che conduce su un carro una quadriga formata da due leoni e due grifi, rivolto verso l’esterno della tomba dopo aver lasciato il defunto al limite dell’Ade. Si tratta di una versione del tutto innovativa di Charun, il demone dell’immaginario funerario etrusco che accompagna il defunto nell’Oltretomba.Il volto inquietante di Charun nella profondità del sottosuolo di una necropoli con quindici monumentali tombe, di fronte a uno dei più bei panorami della campagna senese, fa di questo sito un monumento d’eccezione che visiteremo con speciale apertura. La visita si completerà con il museo archeologico di Sarteano e una piacevole passeggiata nel borgo antico di Sarteano.Al termine delle visite ci trasferiremo nella vicina Chiusi per la pausa per il pranzo in centro storico. Durante la pausa per il pranzo sarà possibile in proprio visitare il vicino Museo Archeologico di Chiusi.Le visite pomeridiane si concentreranno in due episodi dall’alto valore monumentale, storico e simbolico. Il primo ci porterà alla scoperta del famoso Labirinto del leggendario re etrusco Porsenna, il cui nome deriva dalla descrizione data da Plinio il Vecchio che, riportando fonti di Marco Terenzio Varrone inerenti il mausoleo di Porsenna, lo identifica quale parte del leggendario sepolcro circondato da un labirinto. La leggenda narrata da Plinio riporta anche di un grandioso tesoro sepolto con il sovrano costituito da un carro trainato da quattro cavalli d’oro, un sarcofago d’oro e da una chioccia con cinquemila pulcini d’oro.
Scavato nella pietra arenaria è composto da passaggi, alcuni monumentali con cisterne e sistemi di rinforzo. Una di queste cisterne servi da fondamenta per la torre -campanile della cattedrale. Nel percorso si incontrano numerose iscrizioni e urne in alabastro, marmo e travertino, del IV-III secolo a.C.
La visita al Labirinto non presenta particolari difficoltà; coloro i quali soffrissero di claustrofobia possono nell’attesa prolungare per proprio conto la pausa per il pranzo o visitare la cittadina o il Museo. Al termine del percorso indicato rientro in pullman GT per Roma con arrivo previsto in prima serata. 
informazioni@turismoculturale.org
Testatina rossa

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