L’Atalanta non vince la Coppa Italia ma riesce a far sognare Bergamo e provincia e poi l’Italia anti-bianconera
di Romano Scaramuzzino (dalla redazione bergamasca) Al Mapei Stadium di Reggio Emilia, l’Atalanta perde per 2-1 contro la Juventus ma…
di Romano Scaramuzzino (dalla redazione bergamasca)
Al Mapei Stadium di Reggio Emilia, l’Atalanta perde per 2-1 contro la Juventus ma fa sognare.
Fa sognare un’intera città, Bergamo (e tutta la sua provincia) tra le più colpite, in Italia, dalla nota pandemia.

Dalle sirene delle ambulanze che, per mesi, abbiamo sentito giorno e notte, circa un anno e mezzo fa, siamo passati alla gioia, sempre mitigata dal drammatico ricordo di coloro che ci hanno lasciati, alla ripresa, non solo a livello sportivo ma anche sociale.
Già la sola riapertura per questa partita, seppur parziale, degli spalti al pubblico in uno stadio italiano è stata un ulteriore segno di recupero collettivo da tutto ciò che abbiamo attraversato.
Certo, la partita contro il virus non durerà novanta minuti ma, se tutti saremo coesi, chissà se usciremo da questo incubo.
Comunque sia, questa competizione , ci ha fatto riprendere fiato.
Segno che lo sport, praticato e visto, non puo’ che essere uno degli strumenti da utilizzare per limitare i danni al popolo italiano che subisce da tempo, un continuo e martellante stress anche comunicativo.
Si è respirata un po’ di aria pura sin dall’inno nazionale cantato da Annalisa per poi proseguire con i primi cori dei tifosi (che, regolarmente, indossavano le proprie mascherine) delle entrambe le squadre.
Dai primi minuti di gioco, l’Atalanta ha attaccato ma la Juve ha reagito.
La partita è stata giocata con sano agonismo da entrambi i team, tanto che la squadra bianconera ha segnato al 31′ del primo tempo.
Ma al 41′, sempre della prima parte della partita, l’Atalanta ha riportato in parità il risultato, con Malinovski.
Al 73′ del secondo tempo, la Juve ha segnato la seconda rete, con un goal di Chiesa.
La Dea ha reagito, ma, purtroppo, non ha raggiunto il risultato sperato.
La Coppa Italia 2020-2021 l’ha vinta, quindi la Juve.
Potremmo parlare, anche, di un rigore probabile per la squadra bergamasca al 12′ per un fallo ai danni di Pessina e non dato, ma preferiamo soffermarci su ciò che di positivo abbiamo vissuto.
Se l’Atalanta non ha vinto, infatti, ha fatto sognare tutti i bergamaschi.
Un sogno che deve continuare, magari concretizzandosi con altri successi.
Intanto, a fine partita, trasmessa su Rai1, si è affacciato il conduttore che, da anni, conduce la solita trasmissione su questa rete e che, con viso truce, ha annunciato ciò di cui avrebbe parlato, ovvero di Covid-19, e problemi, problemi e problemi.
Non siamo per una fuga dalla realtà ma per una realtà che ci racconta anche ciò che di bello ancora esiste nella vita.
E quindi, grazie Atalanta, grazie sport, grazie a tutti coloro che per una sera ci hanno fatto sognare con una partita di calcio.
E in questo senso, la Dea,ha vinto per tutti i suoi tifosi.
Romano Scaramuzzino
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