Tuesday, March 19, 2024
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Lega Pro. Aquile insaziabili: si mangiano anche la Virtus, calano una quaterna di gol e un caterva di occasioni e guardano dall’alto della vetta 47

Vittoria con punteggio da “asfalto” per il Catanzaro che coglie un poker contro la Virtus allenata dall’ex Calabro e ora salgono ancora più in alto verso il primato


di Riccardo Colao (Il punto del direttore del Quotidiano l’Italiano)

ROMA – Continua il successo del film “Dove osano le Aquile” anche nella replica registrata oggi al “Nuovo Cinema Ceravolo” dove già nel primo tempo “i nostri” le hanno suonate ai ragazzi di mister Calabro che, dal canto suo, ne ha dette tante – dalla panchina – per cercare di stimolarli alla reazione.

E’ bastato un tempo (il primo) per prendere il volo e le distanze da questa squadra avversaria che nonostante l’impegno ha dovuto sottostare allo strapotere del Catanzaro.

Solo nel primo tempo abbiamo registrato almeno sei occasioni da gol per i giallorossi contro l’unica chance dei pugliesi che è stata neutralizzata dal solito super Fulignati.

Il 2 a 0 con cui si è andati negli spogliatoi per l’intervallo giustifica così bene e disegna altrettanto efficacemente il volto di un matche che sulla carta non avrebbe dato alcuna speranza alla Virtus Francavilla Tuttavia Calabro ha tentato ugualmente di giocarsi le sue carte sino all’ultimo. Vivarini ha invitato i suoi a non premere sull’acceleratore anche per la ragione che tre partite nel giro di una settimana hanno pur sempre aggiunto fatica alla fatica.

Un Iemmello, a tratti calmo e riflessivo ma reattivo alla bisogna (probabilmente pesava su di lui il pericolo di un cartellino giallo che lo avrebbe automaticamente escluso dal prossimo match di campionati) ha preso la rincorsa come un bersagliere, al 16′ sventrando la difesa alta della Virtus e punendo Avella che in precedenza si era distinto con due belle parate sui tiri di Biasci e Vandeputte e anche dello stesso “Zar“,

Poi è giunto il raddoppio di Bombagi (all’asciutto da tanto tempo) che ha così potuto brindare al ritorno del gol, Nella sostanza la pratica “Virtus” poteva considerarsi archiviata già nei primi 45′. I Giallorossi tiravano per qualche minuto i remi in barca e i pugliesi ne approfittavano per tentare qualche sortita al di fuori della loro metà campo senza ottenere risultati, Ma Si sa che gli spettatori, allo stadio, oltre che al Cinema, (e oggi anche questa volta: “Mamma che cinema“!) sono paganti per assistere a due tempi e così passiamo a raccontarvi quel che è accaduto nella seconda parte dell’incontro.

Per non scontentare nessuno al 65′ Bombagi raccoglieva il tiro a parabola d Vandeputte e si presentava all’appuntamento con la sua doppietta personale: 3 a 0!. La regola del tre trovava la sua giusta applicazione anche per questo match.

Nella retroguardia a turno: Brighenti, Martinelli, Scognamillo e a seconda dei casi anche Situm e Ghion hanno operato come “gomme da cancelleria” cancellando automaticamente qualsiasi velleità della Virtus. E della “saracinesca” Fulignati ne vogliamo parlare? Impressionante la sua caratura. Un gigante della “portineria” catanzarese dove tra tiri “citofonati” e incursioni tentate con una certa pericolosità, il “”numer one” ha annullato qualsiasi velleità degli ospiti.

Quando poi si andava avanti nella convinzione che la Virtus potesse essere paga dell’esito segna pure Curcio, servito da una meravigliosa azione del “treno” Vandeputte e Vivarini può calare, sul tavolo verde, addirittura la quaterna

Stanno per andare in onda I titoli di coda e la Virtus coglie il gol della bandiera con un’acrobazia di Cardoselli che è nettamente in fuorigioco ma non per quella testa dura dell’assistente arbitrale e il gol viene convalidato.

Spiace per l’imbattibilità di Fulignati poiché il gol è ininfluente. Il Catanzaro coglie la quindicesima vittoria e gli ospiti il sesto gol siglato fuori casa che però non serve a un fico secco anzi è la classica foglia di fico del gol della cosiddetta bandiera.

SI assegnano 4 minuti di recupero poi tutti a festeggiare negli spogliatoi. Prima di passare ai saluti vi ricordo che segue l’articolo del corrispondente Lorenzo Fazio, e quindi arrivederci a Foggia… dove i tifosi giallorossi non potranno essere presenti per un’assurda decisione prefettizia… nemmeno a dire che i tifosi del Foggia (vista l’invasione con aggressione a Iemmello nellla passata stagione) siano tutti angeli che mangiano fagioli! E allora come sempre…

Giallorossamente vostro

Riccardo Colao

La gioia dopo il gol!

IL CATANZARO ASFALTA ANCHE LA VITRUS DELL’EX CALABRO E LA CAPOLISTA SE NE VA VERSO LA FUGA AL COMANDO DELLA CASSIFICA

di Lorenzo Fazio per il Quotidiano l’Italiano

CATANZARO-VIRTUS FRANCAVILLA 4-1

(16′ Iemmello, 32′ Bombagi, 65′ Bombagi, 81′ Curcio, 86′ Cardoselli)

Il Catanzaro è inarrestabile! Altra domenica show dei giallorossi al “Ceravolo” e altra vittima sacrificale e la Virtus Francavilla dell’ex tecnico Antonio Calabro, applauditissimo dai suoi ex tifosi. L’orchestra Vivarini suona l’ennesima sinfonia e continua la sua marcia trionfale in vetta classifica. Prima del match la società del presidente Floriano Noto ha consegnato all’associazione Astarte un assegno e una maglia ricordo per la giornata contro la violenza sulle donne ed è stato osservato un minuto di raccoglimento per le vittime di Ischia. Per il Catanzaro ancora Bombagi dal primo minuto insieme a Pontisso che fa rifiatare Verna mentre negli ospiti ben tre ex giallorossi, quali Romagnoli, Risolo e Pierno, ma solo quest’ultimo è tra i titolari. Avvio di gara subito forte per le Aquile con Biasci liberato al tiro da un tacco sontuoso di Pontisso. Avella c’è in due tempi. Al 4′ Bombagi ci prova dalla distanza. Angolato ma debole! Al 12′ tacco di Vandeputte per Ghion che apra per Iemmello. “Tiro a giro” dell’Illustrissimo e gran parata di Avella. Al 14′ asse Bombagi-Vandeputte con il belga che si vede respinto il tiro in corner. Dagli sviluppi ancora Vandeputte inventa uno schema che libera al tiro Iemmello. Alto di poco! Al 16′ Iemmello imbeccato a rete fa vedere tutta la sua classe superando Avella e depositando in rete la perla del vantaggio giallorosso. Tripudio al “Ceravolo”. Al 21′ colpo di testa di Bombagi deviato in angolo. Al 27′ Ghion pennella per Biasci da calcio piazzato ma il tiro a incrociare dell’ex Padova finisce sul fondo di un nulla. Al 32′ il raddoppio del Catanzaro porta la firma del “Diez” Bombagi che in spaccata batte Avella e chiude, di fatto, l’incontro. Dubbio contatto anche da penalty ma il goal ha fatto il resto. Al 37′ prima occasione del match per gli ospiti con il piatto destro di Cisco respinto da Fulignati. Termina così il primo tempo. Nella ripresa subito out Pierno, lasciato negli spogliatoi da Calabro, mentre il Catanzaro continua sulla falsa riga del primo tempo sfiorando il goal con Pontisso al minuto 8 che ci prova dalla distanza. Anche Iemmello di testa sfiora la doppietta ma la sfera finisce fuori. Girandola di cambi con l’ex Risolo che fa il suo ingresso in campo mentre nel Catanzaro ecco Cianci per Iemmello, un po’ stizzito al cambio per la sempre “buona” voglia di segnare, e il successivo ingresso di Verna che festeggia così la sua 100esima presenza con la gloriosa maglia del Catanzaro. Aquile che non hanno nessuna voglia di fermarsi e al 65′ Bombagi incorna il goal del tris e la sua doppietta personale. Festa grande sugli spalti. Anche la Virtus Francavilla prova ad accorciare le distanze ma “Spiderman” Fulignati è sempre meravigliosamente presente, come tutto il pacchetto arretrato. Al 75′ Ghion serve Vandeputte che calcia alto sopra la traversa. Poi è standing ovation per il 18 giallorosso su cui il Sassuolo sta ben osservando tutte le prestazioni e voci di corridoio parlano che possa a gennaio poter rientrare alla base. Sperando che ciò non sia reale, il Catanzaro continua a macinare gioco sfiorando il poker con Cianci di testa. Il poker arriva al minuto 81 con una conclusione in area del subentrato Curcio sull’ennesima azione-assist show di un immenso Vandeputte. Al minuto 86 accorcia le distanze per la squadra di Calabro il classe 98 Cardoselli per il più classico dei goal della bandiera. Al termine dei quattro minuti di recupero grande gioia della pubblico e della squadra con i tifosi che inneggiano giustamente al condottiero Vivarini, gran maestro di calcio. Ora per il Catanzaro doppia trasferta in quel di Foggia con il mercoledì di Coppa e domenica in campionato. Per continuare a volare…

IL TABELLINO AL FISCHIO D’INIZIO: 

Catanzaro (3-5-2): Fulignati; Martinelli, Brighenti, Scognamillo; Situm, Pontisso, Ghion, Vandeputte; Biasci, Iemmello. All. Vivarini.

Virtus Francavilla (3-5-2): Avella; Idda, Miceli, Minelli; Pierno, Macca, Giorno, Cardoselli, Caporale; Cisco, Ekuban. All. Calabro

Arbitro: Andrea Bordin di Bassano del Grappa

Assistenti: Minafra di Roma 2-Santarossa di Pordenone

Quarto ufficiale: Turrini di Firenze

Spettatori: 4.538 biglietti (ospiti 15)

2.405 abbonati, Totali 6.943, incasso 76.932

Ghion. Un’autentica spina nel fianco della formazione di Calabro

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