Lega Pro – I rosanero espugnano la Reggia di Caserta e il Palermo recupera un posto nella zona play off
Casertana-Palermo 2-3: 44′ Cuppone, 91′ Buschiazzo-2′, 13′, 45’+1 Lucca IL TABELLINO: CASERTANA (4-3-3): Avella; Hadziosmanovic (84′ Buschiazzo), Ciriello, Carillo, Del…
Casertana-Palermo 2-3: 44′ Cuppone, 91′ Buschiazzo-2′, 13′, 45’+1 Lucca
IL TABELLINO:
CASERTANA (4-3-3): Avella; Hadziosmanovic (84′ Buschiazzo), Ciriello, Carillo, Del Grosso (84′ Rillo); Matese, Varesanovic, Rosso; Pacilli, Cuppone, Longo (57′ Matos). A disp.: Dekic, Zivkovic, De Vivo, Polito, De Lucia, Izzillo. All. Guidi.
PALERMO (3-4-2-1): Pelagotti; Accardi, Palazzi (75′ Martin), Somma; Almici, Luperini (47′ Broh), Odjer (46′ Marconi), Valente; Santana (65′ Kanoutè), Floriano (65′ Rauti); Lucca. A disp.: Fallani, Marong, Peretti, Crivello, Lancini, Silipo, Saraniti. All. Filippi.
ARBITRO: Maranesi di Ciampino (Vettorel-Rizzotto).
MARCATORI: 2′, 13′, 45’+1 Lucca, 44′ Cuppone, 91′ Buschiazzo
NOTE: ammoniti Cuppone, Luperini, Odjer, Varesanovic, Martin, Avella. All’87’ Kanoutè calcia rigore sul palo. Al 90′ espulso Almici per fallo in gioco pericoloso.
di Benvenuto Caminiti (corrispondenza da Palermo)
LA TRIPLETTA DI LUCCA E IL SOGNO DEI PLAY OFF
Ricomincia all’ “Alberto Pinto” di Caserta la risalita del Palermo verso più posizioni di classifica più idonee a disputare, a fine “regular season”, i play off per la promozione in serie B.
Con un bomber come Lorenzo Lucca, classe 2000, proprietà Toro (ahimè), quello che fino a ieri sembrava solo un sogno può tramutarsi in una fantastica realtà.
La tripletta di Lucca contro la Casertana scatena i tifosi rosanero, che si stanno organizzando per accogliere stanotte da trionfatori i giocatori rosanero, al loro ritorno, via mare, da Napoli.
Da quando la dirigenza rosanero ha deciso di prendere il toro per le corna, esonerando un deludentissimo ( e costosissimo) Boscaglia per sostituirlo con il suo vice Filippi, il Palermo ha inserito un’altra marcia nel suo motore e, fatta salva la sconfitta interna contro la Juve Stabia (un 2-4 imprevisto e imprevedibile per come si è concretizzato sul campo: dieci azioni gol del Palermo e solo due tramutate in reti e 4 tiri-4gol degli stabiesi) ha giocato e vinto tre partite di fila in trasferta: la prima, il derby contro il Catania ( in 10 contro 11 per buona parte della gara), la seconda contro la Paganese e oggi, stravincendo ben al di là del punteggio finale, contro un avversario diretto per i play off, forte e organizzato come la Casertana di mister Guidi.
Tripletta di Lucca, due di testa e il terzo di rapina, su un tiro cross radente l’erba di capitan Santana colorano di rosa il prossimo futuro del Palermo, ovvero le sette partite che restano, recuperi compresi, il prossimo in trasferta contro il Monopoli di mister Scienza (mercoledì, 7 aprile) e l’altro contro il Foggia di Marchionni, al “Barbera” (che doveva disputarsi lo scorso 29 marzo, poi rinviato per Covid a data da destinarsi).
So di peccare di eccessivo ( e forse ingiustificato) ottimismo pensando che i play off possano regalare al Palermo un sogno fantasmagorico, visto che, per (tentare di) realizzarlo, dovrebbe vincere tutte le restanti partite. E, anche riuscendovi, il Palermo sarebbe non a metà dell’opera ma solo… all’inizio, perché, com’è notorio, i play off di Lega Pro sono così complicati lunghi e asfissianti da poterli definire come un “secondo campionato”.
Siccome, però, sognare non costa niente, io sogno. E siccome ho ancora negli occhi i tre gol di questo lungagnone di quasi due metri, che di testa è così forte da sembrare invincibile (15 gol segnati, quasi tutti con perentorie irresistibili capocciate) chi mi vieta di pensare che a batterli, tutti gli avversari, nella regular season e pure nei play off, non sarà ancora e sempre questo torinese di vent’anni, che per stile, stazza fisica e cattiveria agonistica mi ricorda un certo Carletto Galli?… Già, vi starete chiedendo: chi è questo Carletto Galli? E io, per tutta risposta, vi rimando a Google, Wikipedia, alla voce: “Galli Carlo, toscano di Montecatini Terme, classe 1931…Con quel che segue.
Scoprirete così, come lo scoprii io di persona io, quando, non avevo ancora nove anni, il 5 novembre del ‘50 lo vidi coi miei occhi segnare quattro degli otto gol con i quali il Palermo travolse la Pro Patria. E tre di quei gol li fece di testa: si librava alto su tutti, sembrava un angelo sterminatore: uguale uguale a Lorenzo Lucca…

Ecco perché io ai miracoli, almeno quelli del calcio, io ci credo.
Benvenuto Caminiti
Comments