Lega Pro. Il Catanzaro centra il 13 stravince a Pescara e si porta al top della classifica con 6 e 4 punti di vantaggio sulle inseguitrici. E ora chi potrà fermarlo?
Le reti: Situm nel primo tempo poi la doppietta di capitan Martinelli. Fulignati para un rigore: è apoteosi all’Adriatico per la formazione di mister Vivarini
di Riccardo Colao (Il punto del direttore del Quotidiano l’Italiano)

PESCARA – Rispetto al Catanzaro e al Crotone il Pescara – nelle ultime cinque partite – aveva dimostrato di poter contare su una marcia in più cogliendo cinque vittorie di fila contro le quattro e un pareggio del Catanzaro e le quattro e una sconfitta del Crotone. Ma tutto ciò non è bastato per i “delfini” a svicolare dagli artigli delle Aquile. All’Adriatico a volare alto sono stati proprio i giallorossi che hanno dominato per tutto l’arco del match infliggendo (tanto per non fare torti al Crotone) la seconda sconfitta alla formazione ben gestita da mister Alberto Colombo. E non ce ne voglia il trainer, se per qualche riga di questo editoriale sportivo, giochiamo col suo cognome anticipando che – con quello suo – avrebbe potuto riscoprire l’America (pur essendo Alberto e non Cristoforo) ma non certo escogitare un buon escamotage per battere, con i suoi, i ragazzi di Vivarini.
Non era riuscito in questo intento il “crotoniate” Lerda (che al Ceravolo non si era fatto mancare la sua ennesima figura di…) Non è stato nemmeno capace il Colombo alla guida dei “Delfini” biancocelesti e ora il giallorosso catanzarese si rafforza tingendosi ancor più “profondo”: intenzionato a stabilirsi meritoriamente e saldamente sulla vetta della classifica. Fosse un albero di Natale il Catanzaro svetterebbe come quell’elemento che si usa porre in cima alla punta dell’abete ergendosi sopra tutto il “circo” di luci, di palline, di addobbi, di strisce color oro e argento… E lo “squadrone” costruito al “calcio mercato” ha dimostrato – ancora in trasferta – di possedere la patente di “star” del torneo domando una delle più pericolose inseguitrici.
Entriamo nel merito tecnico agonistico giusto per offrire spunti di antipasto al pezzo dettagliato che seguirà e che cura il valente e volenteroso Lorenzo Fazio che (ovviamente da buon …”fazio…so” – sportivamente scrivendo -) non potrà che riepilogare tutti i particolari più emozionanti della quindicesima giornata del Torneo di Lega Pro Serie C girone C.
L’episodio chiave del primo tempo è stato sicuramente il gol di Situm che ha letteralmente “sfondato” la retroguardia pescarese col bel colpo di testa che non ha avuto nulla da invidiare ai gol che stiamo ammirando nel Mondiale del Qatar. Formidabile il cross di Vandeputte e stupendo gesto acrobatico del calciatore croato che ha colto l’opportunità per le Aquile di andare in vantaggio. Poi i “giallorossi” hanno mantenuto i ritmi del match controllando agevolmente i locali con un continuo possesso palla e rapide azioni offensive, quando è stato possibile, visto il baricentro avanzato dei biancocelesti che in qualche maniera ha filtrato le occasioni che si venivano a creare. Al duplice fischio per i primi 45′ il Catanzaro si è trovato a sei punti di distacco sia dal Pescara che dal Crotone (fermo all’Ezio Scida sullo 0 a 0 col Latina).
Nella ripresa il Catanzaro raddoppia con capitan Martinelli, coglie la traversa con Vandeputte su assist di Cianci e poi triplica sempre con Martinelli. E’ i tripudio per la curva bordata di drappi giallorossi. E’ il gusto compenso per i tanti chilometri di strada fatta da ogni parte d’Italia con destinazione Pescara.
Poi all’82’ il calcio di rigore, assegnato per fallo di mano sulla scivolata di Brighenti, e Fulignati trova il rimedio parando con disinvoltura. Nulla da fare per i “Delfini” che non riescono nemmeno a cogliere la rete della bandiera.
Un Catanzaro “stellare” oseremmo dire in formato “Mundial” che non ha sbagliato niente, che ha abbacinato la squadra ospite e che ha estasiato il pubblico di ambo le parti per qualità e quantità di gioco. Vittoria limpida e strameritata.
E ora – ci chiediamo – chi potrà nuocere a questo squadrone che vince e convince, che miete successi e record che gioca in Lega Pro, ma è sicuramente di altro pianeta? Sul finire dei tempi regolamentari giunge la notizia che il Crotone è in vantaggio sul Latina… E chi se ne frega… 4 punti di vantaggio sui rossoblu e sei sul Pescara bastano e avanzano per continuare a sognare e a rallegrarsi per aver apporto il tredicesimo sigillo ai successi stagionali nel girone d’andata!
Chi potrà sfidare le Aquile che osano ovunque? (Dubitiamo che possa esistere la squadra che possa tentare in questo torneo)… Ma come sempre… Lo scopriremo solo vivendo!
Giallorossamente vostro
Riccardo Colao





IL CATANZARO ESPUGNA ANCHE L’ADRIATICO E METTE KO UNA DIRETTA AVVERSARIA PER LA PROMOZIONE… DOPO GLI SQUALI ANCHE I DELFINI FINISCONO NELLA RETE DI VIVARINI
di Lorenzo Fazio per il Quotidiano l’Italiano

PESCARA – il Catanzaro espugna anche l'”Adriatico” e consolida sempre più il suo primato assoluto in classifica. Dominato anche il Pescara di Colombo e la banda Vivarini manda in visibilio anche i 1500 cuori giallorossi arrivati da tutto il mondo per sostenere le Aquile in questa gara fondamentale. Da Londra a Pescara, da tutta Italia a Catanzaro, il fuoco dei giallorossi infiamma sempre più un campionato dominato fino ad oggi dal Catanzaro di Floriano Noto. Per quanto riguarda la gara dopo un avvio sprint del Pescara ecco subito il vantaggio giallorosso al 5′. Pennellata di Vandeputte per la testa di “Marione” Situm che fa impazzire di gioia la curva ospite. Al 19′ si fa vedere il Pescara da corner ma Fulignati non corre grossi pericoli. Al 23′ punizione dal limite di Vandeputte che finisce di poco alta. Al 28′ dubbio fallo di mano in area di Scognamillo con i giocatori pescaresi e il pubblico a rumoreggiare contro l’arbitro. Un minuto dopo Biasci alza la sfera per Sounas ma il suo sinistro è fuori misura. Al 31′ Vandeputte sempre più devastante, punta il diretto avversario ma il suo tiro è centrale. Al 35′ asse Iemmello-Biasci con tiro di quest’ultimo alto di un nulla. Al 39′ pericoloso Cuppone per il Pescara ma la difesa giallorossa sventa con affanno. Al 41′ numero di Iemmello che libera Sounas, tiro-cross del greco che finisce vicino al palo lontano. Il primo tempo termina con un miracoloso intervento di Brighenti in spaccata che salva il risultato e manda a riposo le due squadre col Catanzaro in vantaggio. Nella ripresa il Pescara prova subito a riaprire la gara con il tiro di Lescano parato centralmente da Fulignati. Ma è tutto fermo per un fallo! Al 55′ però il Catanzaro chiude l’incontro con il raddoppio di capitan Martinelli, pennellato da Vandeputte con una punizione dalla destra e l’ennesimo assist stagionale. Al 57′ Iemmello inventa ancora per Vandeputte ma il suo tiro è alto. Al 64′ Lescano ci prova di testa ma il suo impatto manda la sfera alle stelle. Al 76′ Cianci, subentrato a Iemmello, manda a rete Vandeputte che colpisce la traversa in area di rigore. Al minuto 80 il tris del Catanzaro porta la firma ancora una volta di Martinelli che, sugli sviluppi di una punizione pennellata da Curcio, devia in rete il goal del tre a zero che manda in visibilio il pubblico calabrese. Il Pescara avrebbe anche la possibilità di accorciare le distanze con un penalty per fallo di mano in area di Brighenti che si becca il giallo. Uno strepitoso Fulignati para anche il calcio di rigore e mette l’ipoteca definitiva al match. Al triplice fischio vince ancora una volta la squadra più volte del torneo che è senza dubbi il Catanzaro di mister Vincenzo Vivarini. Qualche ora di relax e di gioia per le Aquile in vista del turno infrasettimanale di mercoledì dove arriverà al “Ceravolo” il Giugliano.
IL TABELLINO AL FISCHIO D’INIZIO:
PESCARA (4-3-2-1) Plizzari; Cancellotti, Brosco, Boben, Milani; Gyabuaa, Kraja, Mora; Cuppone, Tupta; Lescano. All. Alberto Colombo
A DISPOSIZIONE: Sommariva, D’Aniello, De Marino, Ingrosso, Crescenzi, Aloi, Crecco, D’Aloia, Germinario, Palmiero, Delle Monache, Kolaj, Desogus, Vergani.
ASSENTE: Pellacani.
CATANZARO (3-4-2-1) Fulignati;Martinelli, Brighenti, Scognamillo; Situm, Verna, Ghion, Vandeputte; Sounas, Biasci; Iemmello. All. Vincenzo Vivarini
A DISPOSIZIONE: Sala, Gualtieri, Fazio, Mulè, Tentardini, Welbeck, Pontisso, Katseris, Cinelli, Cianci, Curcio, Bombagi.
ASSENTI: Gatti e Rolando
ARBITRO: Davide Di Marco di Ciampino ASSISTENTI: Khaled Bahri di Sassari e Federico Votta di Moliterno.
QUARTO UOMO: Kevin Bonacina di Bergamo




Comments