Friday, April 19, 2024
Quotidiano Nazionale Indipendente


Lega Pro. Il Catanzaro ingrana la “quinta” e vola solitario al secondo posto

I Giallorossi del Sud proseguono la loro marcia imbattuti alla ricerca della fuga per la vittoria sul Bari che non demorde e resta a meno 7


di Riccardo Colao (direttore del Quotidiano l’Italiano)

DALLA REDAZIONE CENTRALE – Il Catanzaro ingrana la quinta e Grassadonialo sfigato” becca la sconfitta al Ceravolo. Il “cacciatore” Vivarini raccoglie, nel suo carniere, altre tre punti d’oro ed è tutto “grassa…donia che cola!” per le speranze dei Giallorossi del Sud.

È bastato un solo tempo (il secondo) per avere ragione di una formazione, tutt’altro che modesta, e che ha mostrato quanto era nelle sue possibilità per contenere il Catanzaro che, dal canto suo, avrebbe potuto concludere persino con un risultato più pingue in fatto di marcature.

Importante era vincere, oltre che convincere, cosa che ai giallorossi, che hanno colto la quinta vittoria consecutiva, è riuscita centrando la missione che solo un mese fa appariva impossibile.

Mentre scriviamo il “resoconto” del match infrasettimanale, si sta disputando la gara tra Bari e Turris. Anche dall’esito di questo evento il Catanzaro potrebbe trovare giovamento se i pugliesi subissero una ulteriore battuta d’arresto. Le aquile a 48, i galletti a 52. Però potremo tirare le somme solo tra una novantina di minuti quando anche al “Liguori” si udrà il triplice fischio finale. Un occhio (e un orecchio) è rivolto pure al Giovanni Paolo II di Francavilla dove la Virtus tenterà in ogni modo di sgambettare l’Avellino. Se così non accadesse Braglia e company altrimenti potrebbero ritornare in sella al tandem che per il momento la compagine calabrese ha lasciato occupando di diritto la virtuale e simbolica poltrona di “vice-capolista” solitaria.

Allora torniamo a Catanzaro-Paganese e dedichiamoci al riepilogo, mentre sui teleschermi della nostra redazione scorrono le immagini di Turris – Bari e Virtus Francavilla –  Avellino. Sarà un modo per consentire al tempo di esaurirsi e coglierne i verdetti importanti per i dovuti commenti.

Un primo tempo forse scialbo dove tecnicamente mister Vivarini ha preferito non affondare, risparmiando il fiato ai suoi per il profilo agonistico ed atletico, al fine di evitare crolli di rendimento. Così sul taccuino abbiamo annotato ben poca roba: un tiro sporco egli ospiti deviato in angolo da Branduani al 27’e due occasioni dal 28’ al 30’ capitate sui piedi di Welbeck e Martinelli… quasi nulla per dare volume alla cronaca forse ricca più di episodi infelici per via delle “visioni” arbitrali che hanno esagerato e prosperato l’esibizione dei cartellini gialli, che per gli episodi di rilievo.

Il signor Mario Saia di Palermo, che avrà modo di migliorare nel corso della sua carriera, sempre che la Federazione Arbitri non lo appiedi prima destinandolo a compiti diversamente operativi,  al 12’ penalizzava il bomber Cianci letteralmente placcato in area di rigore… ci fosse stato il Var sarebbe finita con l’applicazione del calcio dagli undici metri…Invece il “corazziere” pugliese si becca un giallo immeritato che nemmeno al tempo del “colera” quando si usava la bandiera del medesimo colore per segnalare il pericolo di infezione per la storica malattia.

Ma il football è anche questo e il fattore “ex giacchette nere” vale quasi quanto il fattore “C” quello del c…. pardon della fortuna.

A proposito sappiamo tutti come “la fortuna sia cieca” e come “la sfiga – al contrario – ci veda benissimo“… non poteva esserci eccezione con mister Grassadonia in panchina per gli ospiti tanto che nella ripresa la musica è cambiata e la “dea bendata” che sorride agli audaci ha finalmente strizzato l’occhiolino alle Aquile.

Vivarini, da buon calcolatore, (oltre che da maratoneta del chewing-gum) ha ritenuto sufficienti 45 minuti di “ripresa” per poter piegare la Paganese. Al 48’ Sounas si libera e in diagonale rade la barba al palo alla destra di Baiocco. Campanello d’allarme forse sottovalutato tanto che, sette minuti più tardi, dopo azioni di possesso palla e di asfissiante assedio nella meta-campo stellata, Cianci (oggi mobilissimo, attento, diligente e generoso)  ha servito un assist intelligente per Biasci. L’attaccante con calma glaciale ha sparato direttamente in porta un pallone imprendibile. Il gol dell’1 a 0 è stato per la Paganese una pozione soporifera per la reattività. Se ne è reso conto Grassadonia che ha provveduto a richiamare ben quattro dei suoi e a introdurre un poker di panchinari nella speranza di rivitalizzare la capacità offensiva della formazione da lui allenata.

Obiettivamente le cose, per il tecnico più sfortunato di tutta la serie C, non sono migliorate e il Catanzaro ha potuto imporre la sua “dura lex”.

Vivarini si è giocato i cambi ai momenti opportuni e così si son rivisti in campo Bombagi, Carlini, Verna, Bjarkason e Vazquez, a sottolineare come nello schieramento giallorosso non siano le qualità e le quantità a difettare.

L’arbitro Saia non ha trovato di meglio che distribuire gialli (peccato per quello attribuito a Scognamillo) e anche Vivarini ne ha portato a casa uno, tanto che il pubblico non ha lesinato l’epiteto di “venduto”. Però l’importante era vincere e macinare ancora punti e le Aquile attente, ben disposte in campo e spesso giocando di anticipo hanno controllato senza mai apparire in difficoltà tutte le fasi dell’incontro.

Sono le 18,34 e il Bari con Walid Cheddira (33’) coglie il vantaggio sulla Turris. I punti di distacco col Catanzaro tornano pertanto a 7.

Alle 19,07, (63′ del tempo ufficiale) a Francavilla la Virtus con Mastropietro passa in vantaggio sull’Avellino e il Catanzaro resta saldamente solitario al secondo posto!

Seguiamo con attenzione e con fiducia le azioni della Turris che non ci sta a soccombere col Bari… Ci basterebbe un pareggio per accorciare a 5 l’handicap con i galletti. Ma l’arbitro nega un rigore ai campani e poi espelle persino Manzi costringendo i padroni di casa in dieci! Ormai siamo abituati ai “favori” arbitrali a vantaggio dei pugliesi…

Il collega Moscatelli ci riferisce che a Foggia il Palermo sta soccombendo sotto la furia zemaniana addirittura per 4 a 1… Poveri rosanero e “povero” il mio amico e collega Benvenuto Caminiti che stasera non ho idea di quel che scriverà sul suo attesissimo pezzo, ma son ben sicuro del suo umore …più nero che rosa!

Giungono i finali: il Bari espugna il campo della Turris e l’Avellino crolla a Francavilla. Resta ancora meno 7 il divario tra Aquile e Galletti. Ecco la nuova classifica alla fine della 27° giornata di campionato.

Bari                        55          

Catanzaro           48          

V. Francavilla     47           

Avellino               45          

Monopoli            43          

Palermo              42          

Turris                   39         

Latina                  38          Foggia (-2)          36

La Distinta di Catanzaro – Paganese

MAGIC MOMENT PER IL CATANZARO CHE NON SUBISCE GOL DA PIù DI 400 MINUTI E CONTINUA LA SUA GRANDE RINCORSA

di Lorenzo Fazio (corrispondenza per il Quotidiano l’Italiano)

CATANZARO – Quinta vittoria consecutiva per il Catanzaro che supera di misura la Paganese e prosegue il suo magic moment, sul piano dei risultati e del gioco. Un’altra grande prova per la banda Vivarini che porta a casa un risultato prezioso in vista della prossima delicata trasferta di Taranto. Out per dieci giorni Iemmello nei giallorossi dopo una botta rimediata ad Andria, il tecnico giallorosso fa rifiatare qualche elemento trovando comunque giovamento nella manovra e nel risultato. Nelle fila della Paganese qualche ex giallorosso tra cui l’ex tecnico Gianluca Grassadonia e nella rosa, tra i vari, spicca capitan Zanini, che ha disputato 44 gare in giallorosso con 8 goal e 4 assist. Avvio di gara ordinato da parte di entrambe le squadre che combattono a metà campo e si difendono bene. Primi 25 minuti di gioco senza occasioni da entrambe le parti, le emozioni latitano. Al 27′ il primo spunto è degli ospiti con Diop che prova la conclusione costringendo Branduani alla respinta in angolo. Dagli sviluppi del corner lo stesso Diop ci prova con un colpo di testa che finisce di poco alto sopra la traversa. Al 29′ tiro dalla distanza di Welbeck che è troppo centrale e finisce tra le braccia di Baiocco. Pochi secondi dopo grande conclusione di prima intenzione di capitan Martinelli. Il suo tiro è forte, secco e rasoterra ma è ottima la respinta in corner di Baiocco. Al 32′ stop e tiro di Bayeye in area di rigore con la palla finisce di poco alta per il francese, sempre più riconfermato tra i titolari da mister Vivarini. Due minuti dopo ci prova Biasci dalla sinistra a cercare lo spunto vincente ma la sua conclusione è alta e fuori misura. Al 40′ strepitosa asse Vandeputte-Biasci, con quest’ultimo che cerca e trova il belga anche in area di rigore ma la sua conclusione è debole e leggermente deviata tra le mani di Baiocco. Al 42′ cross pericoloso di Zanini in area di rigore, Cretella manca l’impatto col pallone di un nulla.

Anche la Paganese ci prova al “Ceravolo“!

Decretati due minuti di recupero, giusto il tempo per un corner dai cui sviluppi nasce un’azione pericolosa col colpo di testa di Cianci per Sounas che ci prova in rovesciata, la sua conclusione è deviata e bloccata in presa alta da Baiocco. Termina così il primo tempo. Nella ripresa subito al 49′ meraviglioso stop a seguire di Sounas e tiro a incrociare di collo destro che colpisce il palo. Al 54′ il vantaggio giallorosso con Vandeputte che, dal centro, serve Cianci, tacco meraviglioso del 99 giallorosso che libera al tiro Biasci. L’ex Padova spacca la porta e la partita portando avanti i giallorossi con un goal d’autore.

Al 58′ cross di Bayeye per la testa di Cianci che da pochi passi non trova la porta. Che sfortuna per il centravanti di Bari Vecchia! Lo stesso Cianci è ancora pericoloso poco dopo ma il suo tiro è sporcato da una deviazione e facile preda di Baiocco. Minuto 74 e dubbio contatto in area Paganese con un giocatore giallorosso che finisce a terra. Veementi protesti dei giallorossi e del pubblico ma nessuna segnalazione dal direttore di gara. Un minuto dopo altro colpo di testa pericoloso di Cianci, sporcato da una deviazione e bloccato da Baiocco. Al 76′ si vede la Paganese con una bella giocata dalla destra di Cretella e il cui tiro finisce di poco alla destra di Branduani, che se la prende con i suoi.  Qualche cambio nelle fila del Catanzaro con l’ingresso dei vari Bombagi e Bjarkason e successivamente anche Vazquez, al posto di Cianci autore di una grande prova e acclamato dal pubblico presente. Ultimo sussulto è della Paganese, con un tiro di Diop, deviato da Martinelli, e bloccato da Branduani. Al termine dei minuti di recupero è festa in casa Catanzaro. Altri tre punti in classifica, altro fieno in cascina e il cammino del Catanzaro prosegue spedito verso sogni più alti!

TABELLINO DI CATANZARO – PAGANESE

MARCATORI: 10′ st Biasci

Cataanzaro (3-5-2): Branduani; Martinelli, De Santis, Scognamillo; Bayeye (33′ st Bjarkason), Welbeck, Cinelli (22′ st Verna), Sounas (22′ st Carlini), Vandeputte; Biasci (33′ st Bombagi), Cianci (37′ st Vazquez). All.: Vivarini

Paganese (3-5-2): Baiocco; Sbampato, De Santis (15′ st Scanagatta), Celesia (15′ st Murolo); Zanini, Bensaja (15′ st Castaldo), Cretella, Tissone (31′ st Manarelli), Brogni; Diopp, Tommasini (15′ st Firenze). All.: Grassadonia

Arbitro: Mario Saia di Palermo; Assistenti: Mattia Politi di Lecce e Luca Feraboli di Brescia; Quarto ufficiale: Dario Madonia di Palermo

Note: 2240 in totale di cui 1409 biglietti emessi compresi 35 ospiti e 831 abbonati, calci d’angolo: 6-3 Ammoniti:  Celesia (Pa),  Cianci (Cz), tecnico Vivarini (Cz), Scognamillo (Cz), Vandeputte (Cz), Carlini (Cz) 

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