Lega Pro. Il Catanzaro “pugliatutto” anche a Taranto
Sesta vittoria consecutiva dei Giallorossi del Sud che calano l’asso con Fazio. Il suo colpo di testa in avvio di ripresa, consegna a Vivarini la vittoria contro i rossoblu al Jacovone. Il Bari ubriaco di …Liguori perde col Campobasso e ora la distanza è solo di 4 punti!
di Riccardo Colao (Direttore del Quotidiano l’Italiano)
TARANTO – Giallorossi formidabili a Taranto! Espugnano pure il Jacovone e mettono all’incasso un’altra “cedola” valevole tre punti. Le “azioni” del Catanzaro vanno a ruba e scuotono la “borsa” del campionato di Lega Pro. Ai 150 supporters ben disciplinati e disposti sulla curva, a loro riservata la facoltà di gridare a più riprese con orgoglio a pieni polmoni: “Noi siamo il Catanzaro!”.
Sotto i loro occhi, una manciata di metri, sul verde manto, piuttosto malridotto, dell’antico stadio tarantino, Martinelli e compagni rispondono ai saluti e agli abbracci dei loro irriducibili tifosi.
Sono attimi di grandi emozioni e di salutare passione che ben pochi dimenticheremo al termine di una sana giornata di sport! Ancora una volta è il Catanzaro l’asso “pugliatutto” che tira diritto nelle sue trasferte pugliesi!
Vincenzo Vivarini, alias il “masticatore” vista la quantità di chewing-gum che riesce a ciancicare è raggiante non tanto nelle manifestazioni esteriori (mantiene un aplomb che lascia ipotizzare una genia britannica) quanto in quelle interiori. Lo vediamo in lontananza vicino ai microfoni di una bella intervistatrice. Ascoltiamo il suo commento via web. Fa i complimenti alla squadra ospite, che ben poco ha concesso e che si é battuta quasi alla pari e che – a suo dire – ha dovuto cedere allo strapotere della “portaerei” calabrese, non per demerito ma per una questione di supremazia agonistica.
La potenza di fuoco del Catanzaro si era già ben vista nel primo tempo quando per ben due volte Biasci non è riuscito a correggere in gol due bei palloni; il primo da lui sparato e parato dal portiere Chiorra, il secondo colpito e lisciato male, quindi finito di poco a lato del palo.
Ma ormai la supremazia catanzarese era netta quanto evidente già a metà del p. t.. Il Taranto poteva respirare solo alla fine dei primi 45′ quando il signor Michele Di Cairano (di Ariano Irpino) sospendeva il gioco per il meritato riposo dei guerrieri che avevano speso mille energie.
Nella ripresa a parte qualche “ruggito” tarantino iniziale è stato sempre il Catanzaro, squadra maschia e volitiva (non ce ne vogliano i sostenitori del transgender), a imporre la propria volontà a suo piacimento.
Il gol – episodio chiave che ha consentito di proseguire la sequela di vittorie e di aumentare l’imbattibilità di Branduani – è stato un capolavoro dello schema provato più volte in allenamento. Sul calcio piazzato ben cinque uomini dello schieramento giallorosso si sono disposti in fila, al di là della barriera, per rientrare al momento della battuta di Vandeputte. Il movimento ha favorito l’azione di Fazio che, ospite inatteso in area, ha incornato di testa alle spalle di Chiorra.
Un gol capolavoro a dimostrazione che anche i difensori possono tramutarsi in “bomber”.
Realizzato il punto del vantaggio la parola d’ordine per tutti è stata quella di risparmiare energie vista la prosecuzione di un torneo che non ammette soste.
Vivarini, mentre tra un “chewing-gum e un altro predisponeva i suoi cambi – con umiltà e furbizia calcistica – ha mutato gli schemi della sua primordiale impostazione. Era partito con un 3-5-2 per poi passare al 3-4-1-2 (dopo il gol) e quando si è accorto che non era più il caso di insistere ha preferito adeguare la formazione ad uno speculare 4-4-2 che oltre a equilibrare quello tarantino è stato anche speculativo poiché imbrigliando i movimenti dei locali ha spento sul nascere qualsiasi reazione.
Intendiamoci la gara effettiva, quella bella e coinvolgente, se vogliamo emozionante si è vista dalla metà del p.t. al 60′ della ripresa.
C’é stato anche un brivido per Branduani che al 51′ si è opposto respingendo una bordata tarantina, poi è stato tutto un susseguirsi di cambi e di duelli a centrocampo che hanno avuto il solo merito di non avere riferimenti degni da annotare sul taccuino del cronista. Al cronometro altro non è rimasto che il compito di andare avanti verso i minuti finali.
4 quelli di recupero calcolati non si sa bene su quale “extra-time”e che non sono serviti a nessuno se non a far mangiare il fegato al trainer rossoblu Laterza che ha visto svanire l’imbattibilità dello Jacovone e guadagnare un ulteriore passo del gambero. La sua compagine non è in pericolo visto gli altri risultati di giornata. Al momento non può essere risucchiata nelle quote play-off ma prima o dopo dovranno tornare ad assaporare il gusto della conquista dei meriti in classifica se vorranno stare più tranquilli…
18 punti in sei partite è roba da impressionare chiunque. Il messaggio lanciato dal Catanzaro al Bari è molto eloquente. Spente le luci sul match di Taranto ora si accendono quelle sul San Nicola. E ci aggiorneremo dopo il risultato di Bari-Campobasso per stabilire se la vittoria tarantina possa valere anche punti di recupero sulla fuga dei Galletti.
AGGIORNAMENTO – 18,20 – Ottime notizie dal San Nicola dove il Bari sta perdendo per una rete a zero e il Catanzaro si trova a soli quattro punti dal Catanzaro!
AGGIORNAMENTO FINALE – Il Campobasso travolge il Bari al San Nicola per 3 reti a 2.
L’eroe della giornata è l’attaccante Liguori che ha realizzato una tripletta!
Ovvio pensare che il Bari si sia ubriacato di…Liguori! Per i Galletti la corsa alla promozione in serie B è tutta in discussione! Con il Catanzaro che fiata sul collo a – 4 punti di distanza e ben nove recuperati in un mese di torneo le cose non sono più così scontate!
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